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XII

Giovanni Pegolotti (????–????)
Poesie

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1.1Piangete, occhi dolenti, e fate un fiume
1.2di lagrime infinite con sospiri;
1.3dimostrate i martiri
1.4che sente il cor, po' che Morte disciolse
1.5colui in cui regnava ogni costume
1.6dalle suo belle membra e dai disiri,
1.7che 'l nostro mondo in quel tutti racolse!
1.8Dio, che sì tosto al mondo lo ritolse
1.9per adornare il cielo in ogni parte,
1.10fece che 'l sole in parte
1.11sostenne eclipesi e oscuronne il mondo.
1.12Misero me, ché 'l pondo
1.13è de l'alma legata in questa carne,
1.14sì che non sa che farne,
1.15se non andare a riveder la tomba,
1.16ove 'l corpo seren tutto si slomba.
2.1Ohimè, terra si fa l'adorno viso
2.2di tante existimabile bellezze!
2.3E le piacevolezze,
2.4che facean rallegrare ogni cor duro,
2.5finite son in colui ch'è diviso
2.6da me; ond'ognor sento mirabile asprezze,
2.7sì che di vita omai più non mi curo.
2.8O caro amico, a me tanto sicuro
2.9che in ciascun dubioso mio periglio
2.10e aiuto e consiglio,
2.11sanz'eser chiesto, presto mi donavi!
2.12Iddio, che torto è questo
2.13che mi fa il ciel, che 'n sé rachiuso il tiene?
2.14Te, di mie vita spene,
2.15te, ch'eri frate a me, padre e conforto,
2.16d'ogni mio bene aiuto, or se' tu morto?
3.1Amici e altri voi, che sentavate
3.2el suo dolce parlare onesto e divo,
3.3quando Andrea era vivo,
3.4udisti voi unque simile a quello?
3.5Di me vi dolga e di me piatate
3.6vi venga, ché me n'ha sì Morte privo
3.7e fatto mi ha gran torto, tapinello!
3.8Vedete or lui, che giace nell'avello
3.9rinchiuso solo sott'un freddo sasso.
3.10Doloroso me lasso,
3.11son queste quelle piume ove posavi
3.12e modi alteri e gravi?
3.13Dove le ricche porpore di seta,
3.14che 'n questa vita lieta
3.15faceano adorno el corpo prezioso,
3.16ch'a chi 'l vedea parea maraviglioso?
4.1Donne, piangete meco tutte quante,
4.2perché scurato è 'l sol che vi scaldava
4.3e che rinserenava
4.4le menti vostre e faceavi gioiose.
4.5Furon belezze mai in un corpo tante?
4.6Dical di voi chi più fiso il mirava
4.7e qual nel cor n'avea più liete pose.
4.8O virtù cardinai, che v'ha nascose
4.9Morte per mio tormento in un sepulcro!
4.10Ov'è l'aspetto pulcro?
4.11Ov'è la continenza tanto degna?
4.12Ov'è colei, che regna
4.13sopra di tutte l'altre, discrezione?
4.14Corran tutte persone
4.15con voi insieme a far meco lamento,
4.16ch'al mondo è spento el più caro elimento.
5.1Piangelo el mondo e 'l ciel se ne rallegra,
5.2perché d'un tale spirto è fatto degno,
5.3che 'l nostro terren regno
5.4vestir sen de' di vesta bruna e negra,
5.5per ciò che forse in molti tempi e anni
5.6quel che 'n picciola vista
5.7perduto hanno racquista.
5.8Adunque piagni sempre tu, Giovanni!
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