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II

Giovanni Pegolotti (????–????)
Poesie

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1.1Per far palese i tradimenti tuoi,
1.2la tua gran crudeltà, la tua superba,
1.3corpo pien di mal'erba
1.4che fai di carne umana beccheria,
1.5Vinegia, che l'altrui ti rubi e vuoi,
1.6falsa, di te dirò blanda ed acerba
1.7arca, che 'n sé riserba
1.8avarizia, lussuria e simonia.
1.9Empia, bugiarda e ria,
1.10il ciel faccia di te nuovo Sagunto,
1.11sì ch'io veggia consunto
1.12il tuo malvagio e vario reggimento
1.13in ferro, in fuoco e 'n vie maggior tormento.
2.1Muovasi la giustizia del gran Giove,
2.2ch'a' superbi resiste in ogni modo,
2.3e di te faccia un nodo
2.4nell'onde salse, venenosa pianta.
2.5Tu se' colei in cui ognora piove
2.6il maladetto vizio d'ogni frodo.
2.7Che disonesto lodo
2.8ti dai te stessa, chiamandoti santa!
2.9Il tuo popol si vanta
2.10che tu non usi le comuni leggi.
2.11Con volontà ti reggi;
2.12studi nell'Arcolan di Maumetto,
2.13vivendo lieta dell'altrui difetto.
3.1Quanti gran mal, quante cose nefande,
3.2quante violenze e quante storsioni,
3.3o piena di ladroni,
3.4hai tu già fatte a tutti i tuoi vicini!
3.5Questo per certo il ciel divolga, ispande
3.6nel mondo, nello inferno fra i demoni
3.7con dolenti sermoni.
3.8Dicono i tuoi dannati cittadini:
3.9«Mutar convien latini
3.10Dante a Pisa, e quella 'nfamia tôrre
3.11d'Ugolin conte e porre
3.12Vinegia, vitupero delle genti
3.13con letter d'or, non carboni spenti».
4.1Non ti vergogni, salvatica fera,
4.2arogante, bestial, piena di boria,
4.3a riputarti in gloria
4.4romper sì spesso, come fai, la fede?
4.5Tu non usi parola che sia vera;
4.6d'ogni tuo piccol caso fai gran storia,
4.7lontra sanza memoria,
4.8che si specchia nell'acqua e non si vede.
4.9Tristo chi mai ti crede
4.10a tue promesse o a salvocondotto!
4.11Ché tu l'hai prima rotto
4.12che sia rasciutto, sì come facesti
4.13al padovan signor, che tu uccidesti.
5.1Dimmi, proterva, publica omicida,
5.2assai più che Neron, lo scelerato,
5.3che inuman peccato
5.4facesti strangolando quel signore
5.5con due suo figli! onde ne piange e grida
5.6qualunque di milizia è onorato.
5.7Non fé tanto Torquato
5.8in questa nostra Italia d'arme onore.
5.9Cortese donatore,
5.10magnanimo, a' benigni fu benigno
5.11ed a' superbi arcigno,
5.12pronto a' gran fatti con fé larga e cara,
5.13messer Francesco Novel da Carrara.
6.1Che specchio hai tolto all'italico regno!
6.2che magnifica casa hai tu distrutta,
6.3invidïosa putta,
6.4che t'hai fatto uno idio e fai sua setta,
6.5invidiosa città piana di sdegno,
6.6d'un medesimo vizio lorda tutta!
6.7Il tuo San Marco lutta,
6.8perché quel sangue in ciel grida vendetta.
6.9Ahi, terra maladetta,
6.10spesso con tosco uccidi i tuoi reggenti!
6.11Quant'hai di vita spenti
6.12per prezzo d'oro, assassini di quadra,
6.13laida, traditrice, ingorda e ladra?
7.1Sogdoma non fé mai contro a natura
7.2nel sesso masculin, come tu fai;
7.3né già si vide mai
7.4come facessi a un de' tuoi il dovere.
7.5A' forestier ne dai morte aspra e dura
7.6per mostrar giusti i tuoi bugiardi lai.
7.7Così cogli altrui guai,
7.8ipocrita valente, vuoi parere
7.9buona al comun volere,
7.10sol per mostrarti a la giustizia allegra.
7.11S'a la pugna di Flegra
7.12fulminò Giove i superbi gioganti,
7.13fulmini te e tutti i tuoi abitanti.
8.1Io vo' tacere di te omai, Vinegia,
8.2lupa rapace, lusuriosa troia,
8.3fin ch'io ti veggia a noia
8.4ai cielo, al mondo, alla natura umana.
8.5La tua volpina tana
8.6fussi secca, sì com'io vidi a Chioggia,
8.7quando ne fecion loggia
8.8e franchi Genovesi; e questo basti,
8.9ch'allor per fame tutta ti pelasti.
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