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1.1Un vago excelso piano,
1.2senza fin terso, candido et altero
1.3d'avorio poco visto in uso umano
1.4ov'ogni latte è nero,
1.5cossì vezzosamente
1.6umìl superbamente
1.7sopra 'l bel viso alquanto in fuor s'extende
1.8e sotto lucid'onde
1.9i suoi principi dolcemente asconde,
1.10ch'a gara ardir ne prende
1.11di rilevarsi infra duo soli un naso
1.12da stancar mille Apollini in Parnaso.
1.13Sì bel rilevo, nato
1.14fra i chiari soli de la donna mia,
1.15da vage rose e gigli intornïato
1.16in giù prende la via
1.17pien d'estrema bellezza
1.18e con la sua lungezza
1.19tien di 'l bel volto sol la terza parte,
1.20ove non spinto in fuore
1.21né in sé ristretto sta per man d'Amore,
1.22con tant'ordine et arte
1.23e sì ben posto e con tanta misura
1.24che se ne stupeface la Natura.
1.25In quella parte extrema
1.26che sotto l'onde d'or non cela mai
1.27il bel celeste pian che non ha tema
1.28de sì propinqui rai,
1.29nasce sì vago un arco
1.30di color stigio carco
1.31nel mezzo tinto sol di bianca neve,
1.32la qual quanto conviene
1.33l'un nero e l'altro dilungato tiene,
1.34onde quel pian riceve
1.35a misura de' mondi altere e belle
1.36bellezze pari al numer de le stelle.
1.37Il ciel meraviglioso
1.38si specchia nel bel volto di costei,
1.39ma più nel fronte dolce e glorïoso
1.40stan tutti intenti i dèi:
1.41Vener'è sola altera,
1.42perché si sforza e spera
1.43partorir novo Amor quando che sia,
1.44sì degno e sì possente
1.45che potrà l'arco aver meritamente
1.46de l'alma donna mia,
1.47poi che vede, e ne sta di sdegno accesa,
1.48il suo Cupìdo inetto a tanta impresa.
1.49Cossì Venere bella
1.50sta tutta intenta al suo futuro parto,
1.51non sol contenta di sua chiara stella
1.52alzar al cerchio quarto,
1.53se pur sortisce effetto
1.54il suo alto concetto;
1.55rimira 'l fronte e l'arco excelso e raro,
1.56e da l'altezza loro
1.57perde la speme di sì bel lavoro,
1.58né sa pigliar riparo;
1.59ma 'l suo desir ha in lei tanta possanza
1.60ch'ancor de l'impossibile ha speranza.
1.61Deh, cedan dunque omai
1.62a questo novo, excelso e raro mostro
1.63quantunque altri miracoli fur mai
1.64o sono al secol nostro;
1.65cedan le Grazie tutte
1.66a parangon condutte:
1.67e qual è tanto d'ogni error oppresso
1.68che non dica 'l bel fronte
1.69di tutte quante lor principio e fonte,
1.70o chi non vede espresso
1.71il bel rilevo e l'archeggiate ciglia
1.72esser spetacol d'ogni meraviglia?
1.73Canzon, s'alcun s'ammira
1.74d'il tuo parlar, rispondi: – O che faresti
1.75se quel che ti si cela conoscesti? –
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