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1.1Quel vivo sol, ch'a la mia vita oscura
1.2Solea far chiaro giorno,
1.3E quetar la tempesta del mio core,
1.4Volge suoi raggi altrove, e più non cura
1.5S'a le tenebre torno.
1.6O mia ventura ove m'ha giunto Amore!
1.7Per doglia non si muore,
1.8Ché già l'estrema mia m'avrebbe morto;
1.9Ond'io son vivo a torto.
1.10Morir non posso e tempo è di morire,
1.11E cresce la mia vita col martire.
1.12Viverò dunque, e altri indegnamente
1.13In un punto beato
1.14Vive del nutrimento di mia vita?
1.15Non vivrò, né fia mai così possente
1.16L'empio e crudel mio fato,
1.17Che non discioglia l'anima smarrita
1.18Questa pena infinita;
1.19Opri sua forza in me maligna stella
1.20D'ogni mio ben rubella;
1.21Ché se il dolor di vita non mi priva,
1.22Non fia giamai che mio mal grado io viva.
1.23O fera rimembranza del mio bene,
1.24Del mio tempo felice,
1.25Che sì tosto passò, ch'a pena il vidi:
1.26Io vidi gia fiorir l'alta mia spene,
1.27Poi qual svelta radice
1.28In un istante morta la rividi.
1.29Misero, in cui ti fidi?
1.30Io son caduto ch'era al ciel vicino;
1.31Né so per qual destino
1.32Or vo piangendo, or vo traendo guai,
1.33Non per mia colpa, ma che troppo amai.
1.34Donna leggiadra, e più chiara che 'l sole,
1.35Che l'aria rasserena
1.36Quando sorride, o quando un sguardo muove,
1.37Mostrommi Amor, e femmi udir parole
1.38Da addolcir ogni pena,
1.39E veder atti da far arder Giove;
1.40Fiamma non vista altrove
1.41Subito m'arse il cor, ed in costei
1.42Fisando gli occhi miei,
1.43Divenni cieco, e sì da me diviso,
1.44Ch'altro non vidi poi che 'l suo bel riso.
1.45A poco a poco poi senti' legarmi,
1.46Dico, si dolcemente,
1.47Ch'ebbi in odio la cara libertade;
1.48E meco stava Amor per consolarmi,
1.49Mostrandomi sovente
1.50Due vaghi lumi accesi di pietade;
1.51E in la maggior beltade
1.52Un puro e nobil cor pien di mercede,
1.53Pien di fermezza e fede:
1.54Poi mi giurò su l'arco, su la face,
1.55Su la faretra, darmi eterna pace.
1.56Quanto la tua promessa allor mi piacque,
1.57Tanto valor non sento,
1.58Ch'io basti a ringraziarti co 'l pensiero:
1.59Smisurata allegrezza al cor mi nacque,
1.60E 'l sole il più contento
1.61Non vide in l'uno ed in l'altro emispero;
1.62Ond'io venni sì altero
1.63De la speranza, che, s'a 'l ver m'esalto,
1.64Allor montai tant'alto,
1.65Che pien di meraviglia fra me stesso
1.66Dicea mirando: – Io sono al cielo appresso – .
1.67Io caddi poi, poi che fui presso al cielo,
1.68Caddi di tanta altezza,
1.69Che la rovina mai non giunse al fine;
1.70E 'nnanzi a gli occhi mi fu posto un velo
1.71Tal, che più la chiarezza
1.72Non vidi de le due luci divine:
1.73Le rose in dure spine,
1.74Ogni mia pace mi fu posta in guerra;
1.75Allor vid'io in terra
1.76La vera fede estinta, e cortesia,
1.77E pietà morta ne la donna mia.
1.78Se mai, canzon, tu vedi
1.79Madonna, ai sacri piedi
1.80Gettati, e dille con parlare accorto:
1.81– Per voi sol nato, il mio signor è morte. –
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