about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Dianzi il verno nevoso
1.2d' un folto oscuro nembo
1.3coperto aveva de la terra il grembo,
1.4e l' aere tenebroso
1.5il bel viso del ciel teneva ascoso,
1.6dianzi Austro et Aquilone
1.7con la ventosa bocca
1.8scotevano ogni scoglio et ogni rocca,
1.9e l' armato Orione
1.10facea con l' onde salse aspra tenzone;
1.11ora il tepido Sole
1.12rende l' anno più bello
1.13e 'l campo orna di gemme e 'l monticello,
1.14e per l' apriche e sole
1.15piaggie sparge le rose e le viole,
1.16tal che 'l cielo è sereno,
1.17il dì ridente e lieto,
1.18l' aere senz' aura sta tacito e queto,
1.19e 'n ogni parte il seno
1.20mostra tranquillo il mar, vago il terreno;
1.21ma il gran pianeta a pena
1.22darà a' Gemelli il tergo
1.23ardente e prenderà col Cancro albergo,
1.24che cuocerà l' arena,
1.25et ogni cosa fia di caldo piena,
1.26e si vedrà la state,
1.27di bionde spiche e d' oro
1.28coronata, spiegare il suo tesoro,
1.29e le genti beate
1.30far de' suoi frutti e d' altre cose grate;
1.31né molto poi nel cielo
1.32mostrerà 'l fier sembiante
1.33colui ch' in pietra già converse Atlante,
1.34allor che 'l negro velo
1.35si pon la notte, il qual col torto telo
1.36scotendo gli arbuscelli
1.37d' ogni dolcezza spoglia
1.38l' ombrosa selva, che mira con doglia
1.39secchi in terra i capelli
1.40ch' avea pur dianzi verdeggianti e belli.
1.41Così cangiando stato
1.42tutte le cose vanno:
1.43sol tu, volubil Dea, per nostro danno
1.44con un animo irato,
1.45stabile e ferma fatta oltre l' usato,
1.46de l' Italia infelice
1.47e col ferro e col foco
1.48già cinque lustri o sei struggi ogni loco,
1.49ond' ogni erma pendice,
1.50ogni abitata e colta, ogni felice
1.51colle et un tempo vago,
1.52ogni fiorita valle,
1.53piagate et arse porta ambe le spalle,
1.54ogni fiume, ogni lago,
1.55quasi di sangue sitibondo e vago,
1.56fra l' orride sue sponde
1.57porta vermiglie al mare
1.58l' acque ch' esser solean lucenti e chiare,
1.59sì che ne le profonde
1.60alghe ogni Ninfa timida s' asconde,
1.61e senz' alzar la testa,
1.62con dolorosi stridi
1.63fugge da' nostri a' peregrini lidi,
1.64come da la tempesta
1.65navicella talor spalmata e presta.
1.66Non ti sovvien di quanti
1.67di gemme ornati e d' ostri
1.68t' alzar tempi et altar gl' antichi nostri,
1.69e de' nomi cotanti
1.70co' quai l' antichità t' essalti e canti?
1.71Volgi destra e seconda
1.72la tua or stabil rota,
1.73et altrui fa' la tua potenza nota,
1.74poi ch' omai tutta inonda
1.75la bella Italia del tuo sdegno l' onda,
1.76ch' a guisa d' un accolto
1.77diluvio, di straniere
1.78e di barbaro ferro armate schiere
1.79sommerge tutto il volto
1.80de l' infelice, e già quasi ha sepolto
1.81il gran nome Latino;
1.82non ti mostrar sì rea
1.83omai contra di noi, potente Dea,
1.84e per voler divino
1.85ministra de la sorte e del destino;
1.86che ricco alto trofeo
1.87in quelle parti e 'n queste
1.88del tempio che già in Anzio et in Preneste
1.89la gran Roma ti feo
1.90t' inalzeranno, e non solo il Tarpeo
1.91e tutti i colli sette
1.92soneran del tuo nome,
1.93ma in ogni parte con le sparse chiome
1.94le vaghe fanciullette
1.95inghirlandate e in longa schiera strette
1.96le tue lodi, o Fortuna,
1.97con sì soavi accenti
1.98ch' acqueteranno il mar irato e i venti,
1.99diranno ad una ad una,
1.100danzando al raggio de la chiara luna.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)