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1.1Il povero villan ch' ha sparso il seme
1.2nel suo campo fecondo,
1.3e già lieto e giocondo,
1.4scort' a la riva la sua fida speme,
1.5di nullo tempo rio paventa o teme,
1.6se poi si vede il già raccolto frutto,
1.7onde le lunghe brame
1.8de la pallida fame
1.9saziar sperava de' figliuoli, tutto
1.10da nimico furor arso e distrutto,
1.11e scorge da vicin l' orrido verno
1.12che riversa dal cielo
1.13ognor la neve e 'l gelo,
1.14non possendo far schermo al duol interno,
1.15a la ragion di sé toglie il governo,
1.16e disperato di poter giamai
1.17ristorar il suo danno,
1.18perché i frutti de l' anno
1.19futuro incerti e son lontani assai,
1.20assorda il Ciel di dolorosi lai;
1.21pur con la vista de la casta moglie
1.22e de la famigliuola
1.23amata si consola,
1.24ché la presenza sua talor gli toglie
1.25una gran parte de l' acerbe doglie,
1.26et io, che quasi ardito pellegrino,
1.27solcando varii mari
1.28con venti ognor contrari,
1.29malgrado del furor d' empio destino
1.30era già giunto al fin del mio camino,
1.31e con l' ancore salde e col ritorto
1.32canape la mia barca
1.33di ricche merci carca,
1.34senza temer del mare oltraggio o torto,
1.35avea legato nel securo porto,
1.36da non prevista e subita tempesta
1.37di vento disleale,
1.38che la vita mortale
1.39col fiero orgoglio suo turba e molesta,
1.40disciolto il legno, fui respinto in questa
1.41onda del mondo misero e fallace.
1.42Così fuor del mio nido,
1.43mi tolse il flutto infido,
1.44che non osserva mai tregua né pace,
1.45le merci e 'l legno con la man rapace;
1.46e, ciò che più i miei giorni oscuri e neri
1.47rende, la cara Donna,
1.48ferma e salda colonna
1.49ov' appoggiar soleva i miei pensieri,
1.50e i pegni del mio amor securi e veri
1.51vivon sott' altro cielo, ahi dura sorte!
1.52Ahi, meschino, chi fia
1.53che 'n questa pena ria
1.54e più d' ogn' altra cruda mi conforte?
1.55E s' avverrà che la spietata morte
1.56in quest' esiglio mio lungo e gravoso
1.57il fiero strale scocchi,
1.58chi chiuderà quest' occhi?
1.59chi fia del mio morir tanto pietoso
1.60che 'l morto viso mesto e sospiroso
1.61bagni d' amaro e lagrimoso umore?
1.62e chi ne la partita
1.63de la misera vita
1.64mi darà i baci estremi, e con dolore
1.65farà le pompe del funereo onore?
1.66Pon omai freno a l' ostinato orgoglio,
1.67fato crudele e duro,
1.68ch' io non son saldo muro
1.69che possa, né sassosa Alpe né scoglio,
1.70a l' impeto durar del mio cordoglio.
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