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1.1Lasso, perché nel cor mentre ragiona
1.2Cose diverse e tante,
1.3Che memoria n'è stanca e ne vien meno
1.4Amor non lenta il freno
1.5A la lingua, che timida e tremante
1.6S'arresta allor ch'ei più mi sferza e sprona?
1.7Perché quando dal seno
1.8A forza il cuor conquiso
1.9Svelto sen corre al viso,
1.10Di morte a dispiegar l'ultima insegna,
1.11Di far chiaro il suo mal pur non s'ingegna?
2.1Oh, se d'ardir non mi rendesse ignudo
2.2Chi l'alte fiamme e vive
2.3Desta, e gel poi mi lascia in faccia a lei!
2.4Forse ch'umil farei
2.5Empia tigre parlando, o qual ne vive
2.6là ne l'arida Libia angue più crudo;
2.7E forse anche vedrei,
2.8Mentre che da quest'occhi
2.9Vien che più il duol trabocchi,
2.10Il freddo marmo che mi strugge e infiamma
2.11Sentir, se non d'amor, di pietà fiamma
3.1Ma virtù muove da l'alpestre pietra
3.2Che, se il dolor mi sforza
3.3E di molti miei mali a dirle un prendo,
3.4Freddo ghiaccio, scorrendo
3.5Per le fibre, ogni ardor raffredda e smorza
3.6E dal primo voler l'alma s'arretra;
3.7Ond'io così tacendo
3.8Rimango in vista come
3.9Del Gorgone a le chiome
3.10Altri divenne, o lei che sasso cinse
3.11Quando l'arco del ciel suoi germi estinse.
4.1E le voci a cui il cor, sotto l'incarco
4.2Del grave duol, l'uscita
4.3Cercava aprir, per sé far noto altrui,
4.4Riedon più amare in lui
4.5L'ascosa a rinfrescar alta ferita,
4.6O restan de le fauci al primo varco;
4.7Ond'io non so di cui
4.8Dolermi in quell'errore
4.9Deggia se non di Amore,
4.10Ch'a tal mi ha giunto, e poi d'ardir mi spoglia,
4.11Perché sia senza par l'aspra mia doglia.
5.1Per conforto talor l'alma rimembra
5.2Questo o quell'altro esempio
5.3De gli alti abissi, e rinvenir non vale
5.4Che pareggi il suo male
5.5Fra mille di là giù più fero scempio;
5.6Non chi a vorace rostro offre le membra,
5.7Non chi discende e sale
5.8Tutto affannato e lasso
5.9Dietro al volubil sasso,
5.10Vien che del suo martir taccia e non gride,
5.11O di chieder mercé tema e diffide
6.1Canzon, qui meco ad aspettar rimanti
6.2Quella che non è lunge,
6.3E a lei, tosto che giunge,
6.4Di' ch'a sì caldi prieghi ingrata e sorda
6.5Sciolse tardi lo stral da l'empia corda
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