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Rime

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1.1Dietro la voce tua benigna e pia
1.2ch'a te, padre del ciel, sempre ne chiama,
1.3piena di puro ardor prendo la via,
1.4fuggendo quel che 'l mondo apprezza ed ama;
1.5che chi fuor che te solo altro desia
1.6giunge a misero fin d'ogni sua brama,
1.7e, lunge dal camin vero superno,
1.8cade qual cieco in precipizio eterno.
1.9Pompa, ricchezze, onor, gioia mortale,
1.10visco son che 'l nemico a l'alma tende,
1.11in cui, s'ella mal cauta intrica l'ale,
1.12o riman preda, o tardi al ciel le stende:
1.13ove a gioia provar vera immortale
1.14con braccia aperte il suo fattor l'attende.
1.15voi dunque spregio, ancor che belle in vista:
1.16ben per chi v'odia, e mal per chi v'acquista.
1.17Giusto è ch'omai d'umile abito e schietto
1.18mi vesta fuor, sì come dentro io sono.
1.19tu, che sei degna guida al gregge eletto,
1.20alma discesa dal celeste trono,
1.21di questa spoglia omai m'adorna il petto
1.22come di caro e prezioso dono;
1.23e mirando a mia fede ardente e vera,
1.24fammi compagna a la tua santa schiera.
1.25Croce, ove 'l mio Signor morte sì indegna
1.26patì per darmi incontra morte aita,
1.27siami tu fida e gloriosa insegna
1.28a seguir lui, ch'al regno suo m'invita;
1.29croce, che di sperar mi rendi degna
1.30dopo mille perdoni eterna vita,
1.31qual sì crudo è qua giù, se ben ti guardo,
1.32che di zelo e pietate in Dio non arda?
1.33Io non basto, Giesù, pur col pensiero
1.34ringraziarti del don ch'oggi mi fai;
1.35anzi, dapoi che farlo indarno spero,
1.36di novo don nova dimanda avrai,
1.37poiché caro hai non men ch'un cor sincero
1.38sempre a te chieda, e non si sazi mai:
1.39giungi dunque a la fede in me constanza,
1.40sì che s'adempia al fin la mia speranza.
1.41O dolce madre mia, come potresti
1.42sentir frutto maggior del viver mio
1.43che inirando ch'a me grazia si presti
1.44divota ancella di sacrarmi a Dio?
1.45Rendimi a lui, poiché da lui m'avesti,
1.46e benedisci me nel mio desio
1.47che pur tua figlia, o fortunato acquisto,
1.48sposa non d'uom mortal, ma fia di Cristo.
1.49E voi che sete al mio gioir presenti,
1.50mentr'io me n' vado al mio celeste sposo,
1.51rimanetevi in pace, amiche genti,
1.52se può 'l mondo apportar pace o riposo.
1.53E se vergine è qui, cui s'appresenti
1.54con santa invidia il mio stato gioioso,
1.55prenda meco la croce, e meco insieme
1.56s'erga ver Cristo a più beata speme.
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