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43

Rime

PoeTree.it

1.1Vago augellin gradito,
1.2ch'a me dinanzi uscendo
1.3Di ramo in ramo ti ricovri e passi;
1.4e, quasi in dolce invito
1.5cari accenti movendo,
1.6per questo bel sentier mi scorgi i passi:
1.7felice te, cui dassi
1.8menar i giorni e l'ore
1.9in così bel soggiorno,
1.10che spira d'ogn'intorno,
1.11con meraviglia altrui, gioia ed amore.
1.12or qual albergo al mondo
1.13potresti aver più dolce e più giocondo?
1.14Folti boschetti e lieti,
1.15cui dolce aura ognor fiede,
1.16dal sol ti prestan refrigerio ed ombra;
1.17e dentro a' lor secreti
1.18ciascun t'invita e chiede
1.19allor che 'l sonno ogni animal ingombra.
1.20Il digiun poi si sgombra
1.21per campagne feconde
1.22di qual cibo più curi;
1.23e se di ber procuri,
1.24con man cava lor fresche e lucid'onde
1.25ti porgon, liete e pronte,
1.26le vaghe ninfe ognor del vicin fonte.
1.27Questo ben dee, qualora
1.28quinci te n' passi altrove,
1.29d'alto rapirti a le sue sponde amene;
1.30come tu spesso ancora,
1.31mentre il piè ratto ei move,
1.32il corso a l'acque sue cantando affrene:
1.33ch'infra le rive piene
1.34d'erbe e di fiori adorni,
1.35bianchi, vermigli e gialli,
1.36sembran chiusi cristalli
1.37tra ricche gemme, onde la terra s'orni
1.38acciò ch'altri la vante,
1.39e n'abbia gloria il ciel, suo fido amante.
1.40Qui, non altrove, io tegno
1.41che già Venere bella
1.42sovente in braccio al bell'Adon scendesse,
1.43e dietro al caro pegno,
1.44or questa preda or quella
1.45cacciando, col bel piè l'erba premesse;
1.46e poi, lassa, il piangesse,
1.47da cruda fera anciso
1.48e nel suo sangue involto.
1.49Benché 'l crederlo è stolto:
1.50ch'alcun oltraggio in questo paradiso
1.51natura non consente,
1.52né tema d'aspro o venenoso dente.
1.53Deh l'ali avessi anch'io,
1.54qual tu, da girne a volo
1.55librando in aria il mio terrestre peso:
1.56ch'appagherei 'l desio,
1.57quasi ad un guardo solo,
1.58di tutto quel ch'agli occhi or m'è conteso.
1.59Poi me n'andrei giù sceso
1.60per la propinqua valle,
1.61e per questo e quel colle,
1.62e colà dove estolle
1.63quel monte al ciel le sue frondose spalle:
1.64dietro a cui, mentre scende
1.65già 'l sol, mezzo si cela e mezzo splende.
1.66Rimanti pur, canzon, con questo augello,
1.67qui fra letizia e gioco;
1.68ché men dolce ti fora ogni altro loco.
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