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1.1Fiere selvagge e inabitati boschi,
1.2crudel fortuna, aspro e rio destino,
1.3spirito pellegrino
1.4che volesti nel cielo equarti a Dio,
1.5anime desperate, e tu divino
1.6Cerbaro crudo, lochi negri e foschi,
1.7e voi, serpenti toschi,
1.8movetivi oggi mai al mio disio!
1.9A star sempre con doglia son solo io,
1.10né piatà trovar posso al mio tormento;
1.11per bene amar ognor più piango e strido.
1.12Io ho provato amor, per cui mi guido
1.13in questo viver mio con tanto istento;
1.14e con giusto lamento
1.15nol potei mai pigare a darmi aiuto;
1.16sempre più fiero è suto
1.17al mio languir. Però ricorro a voi,
1.18ché m'ascoltiate e provediate poi.
2.1Questo crudel signor di cui mi doglio
2.2mi fu tanto benigno in primo aspetto,
2.3per farmi a lui suggetto,
2.4ch'io fui contento a seguitar sua impresa.
2.5Mostrommi nel servirlo ogni diletto,
2.6donandomi speranza e grande orgoglio
2.7di non rompere a scoglio,
2.8né sentir mai per lui alcuna offesa.
2.9Ohimè quanto mi duol, quanto mi pesa
2.10lo 'nganno, onde io ne vivo in tal dolore
2.11che non spero mai più tranquilla vita!
2.12Quando era nell'età mia più fiorita
2.13senza pensiero alcun, fuor d'ogni errore,
2.14mastrando farmi onore,
2.15in sun un carro trïunfal mi tolse
2.16ed al collo m'avolse
2.17una catena tutta de fino oro,
2.18la qual mi fu cagion ch'io piango e moro.
3.1Perdei in quell'ara la mia libertade,
3.2più cara assai che alcuna altra cosa,
3.3e, senza aver mai posa,
3.4una donna crudel volse io servisse.
3.5Credendo che di me fusse piatosa,
3.6essendo ornata di molta beltade
3.7con perfetta onestade,
3.8feci sempre per lei quanto mi disse.
3.9Per certo amante al mondo mai non visse
3.10con tanta fé suggetto a sua madonna
3.11quanto io a costei che la mia morte brama.
3.12Ella m'ha visto amare e mai non ama,
3.13né vuol ch'io pur di sé vegghi la gonna;
3.14sempre soperba donna
3.15non cura el mio languir né 'l mio gran pianto:
3.16hammi condutto a tanto
3.17che son peggio che morto e a stento vivo
3.18e d'ogni ben per lei mi trovo privo.
4.1Son visso in tanta doglia già sette anni,
4.2sperando sempre alla mia pura fede
4.3poter trovar merzede
4.4e non dover per bene amar finire.
4.5Che premio è suto el mio ognun sel vede,
4.6ché son tanto rivolto negli affanni,
4.7con tradimenti e inganni,
4.8che cerco morte e non posso morire.
4.9Se questo s'acquistasse per servire,
4.10metteria paciente el collo sotto,
4.11disposto a sostenere ogni aspro giogo;
4.12ma non mi par ragion, però mi sfogo,
4.13facendo ben, portare el capo rotto
4.14ed esser sì condotto
4.15che non possa acquistare altro che affanno.
4.16Sia maledetto l'anno
4.17el mese, el giorno e l'ora ch'io fui preso,
4.18ché più non posso sostener tal peso!
5.1E sì vi priega voi, furie infernale,
5.2se potenza veruna al manda avete,
5.3che rompiate la rete
5.4di questo traditor cieco bugiardo.
5.5A tanta crudeltà, deh, provedete!
5.6E tu, giusto Pluton, non esser tardo;
5.7togligli el fiero dardo,
5.8rompegli l'arco e fallo andar senza ale
5.9e vogli privar me di tanto male;
5.10sciogli l'aspra catena che me tiene
5.11suggetto a chi del mio pianger se gode!
5.12Poi che le mie ragioni el ciel non ode,
5.13a chi sta ne l'inferno e' se conviene
5.14giudicar le mie pene
5.15e quanto in farmi mal se passa el varco.
5.16Io son sì forte carco
5.17d'ogni tormento senza alcun peccato
5.18che doveria da voi esser aitato.
6.1Se pure el mio destin questo volesse,
6.2ch'io dovesse servir fino alla morte,
6.3siatemi almanco scorte
6.4a far piatosa questa donna fera!
6.5Voi sapete le vie deritte e torte,
6.6voi cognoscete quanto io far dovesse
6.7sì che acquistar potesse
6.8grazia con essa, che vuol pur ch'io pèra.
6.9Commovete del ciel ciascuna spera,
6.10el foco, aiere, acqua e ancor la terra,
6.11dimostrate che voi reggete el tutto;
6.12e fate che costei, che m'ha distrutto,
6.13umile e mansueta senza guerra
6.14dentro al suo cor mi serra,
6.15sì che cognoschi che è ben tempo omai
6.16trarmi di tanti guai
6.17e, come degno del suo amor, gli piaccia
6.18ricevermi per servo infra le braccia!
7.1Se ora è tardi a valer provedere
7.2alla mia libertà, come adimando,
7.3e debbio stare in bando
7.4di non aver mai pace con costei,
7.5acciò ch'io più non vivi lagrimando
7.6e ponghi fine a cotanti omei,
7.7finite i giorni mei,
7.8se mai debbio da voi soccorso avere.
7.9Fatemi l'ombre stigie omai vedere,
7.10datimi morte, ch'io son ben disposto
7.11a volerla pigliar con lieta fronte.
7.12Meglio è morir che sofferir tante onte
7.13e non avere al tribular mai sosto.
7.14Deh, movetivi tosto,
7.15spezzate questa vita e l'alma afflitta,
7.16che è consomata e vitta,
7.17menatela nel foco, se vi piace,
7.18ché starvi dentro me serìa più pace!
7.19— Or è tanto ho aspettato, o canzonetta,
7.20che doveria trovar qualche conforto
7.21e non andar ognor di male in peggio.
7.22Tu vedi ben che con ragione io cheggio
7.23o libertà o grazia o esser morto,
7.24e sai che 'l cielo a torto
7.25non ha voluto mai rimedio darmi,
7.26sì che si vòli aitarmi
7.27e far che 'l mio gran pianto non sia etterno,
7.28commover ti convien tutto l'inferno.
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