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XX

Antonio di Meglio (1384–1448)
Poesie

PoeTree.it

1.1Ave Regina coeli, o virgo pia.
1.2Per quella santa salutazïone
1.3di grande amirazione,
1.4la qual ti mandò Iddio per Gabriello,
1.5o fonte d'umiltà, madre Maria,
1.6pel gaudio che fu in te dopo 'l sermone
1.7e per la concezione
1.8che seguitò, tu consentendo a quello,
1.9me, reo peccator, miser meschinello
1.10co' tuoi misericordiosi occhi raguarda.
1.11Ed all'ora già tarda
1.12soccorri cogli umil tuoi santi prieghi,
1.13sì che grazia dal ciel non mi si nieghi.
2.1Ave Regina coeli, o virgo pia.
2.2Pel vicitar della cognata tua,
2.3che 'n senectute sua
2.4già sterile il Battista concepette,
2.5o fonte d'umiltà, madre Maria,
2.6pe' santi affetti e parlar tra voi dua,
2.7soccorri ch'io non rua
2.8nell'opere mie sozze, inique e infette.
2.9Per le parole sue dolce a te dette
2.10oltr'al saluto da l'angiolo addutto,
2.11benedicendo il frutto
2.12del ventre tuo, or fa' ch'a me ti pieghi,
2.13sì che grazia dal ciel non mi si nieghi.
3.1Ave Regina coeli, o virgo pia.
3.2Pel santo parturir tu il buon Gesue
3.3fra l'asinello e 'l bue
3.4in tanta estrema e lieta povertate,
3.5o fonte d'umiltà, madre Maria,
3.6per l'ineffabile allegrezze tue
3.7in baciar sua divina maiestate,
3.8non guardar, priego, alla mia iniquitate;
3.9ma, per quella infinita tua dolcezza,
3.10mia orazione apprezza,
3.11ch'io ne' peccati orribil non anieghi,
3.12sì che grazia dal ciel non mi si nieghi.
4.1Ave regina coeli, o virgo pia.
4.2Per l'offerer dell'oro, mirra e incenso,
4.3lo qual con gaudio immenso
4.4feceno i santi Magi al tuo Figliuolo,
4.5o fonte d'umiltà madre Maria,
4.6la cui misericordia quando penso
4.7ogni mio spirto e senso
4.8raviva e spero cancellar tal duolo,
4.9o mio refugio, o mio conforto solo,
4.10o mio gaudio, o mio bene, o mia letizia,
4.11la severa giustizia
4.12piacciati far che contro non mi alleghi,
4.13sì che grazia dal ciel non mi si nieghi.
5.1Ave regina coeli, o virgo pia.
5.2Per quella fé, che 'n te rimase certa
5.3quando spersa e diserta
5.4fu in tutt'altri, nel transir tuo Figlio,
5.5o fonte d'umiltà, madre Maria,
5.6tempio del Redentor, per cui l'uom merta
5.7trovar la porta aperta
5.8del ciel e di scampar d'ogni periglio,
5.9o mio refugio, o mio fido consiglio,
5.10a cui sempre ricorrer prendo ardire,
5.11non mi lasciar perire.
5.12Tua benigna clemenza or mi si spieghi,
5.13sì che grazia dal ciel non mi si nieghi.
6.1Ave regina coeli, o virgo pia.
6.2Per l'ascender ch'al fin facesti al cielo
6.3col bel corporeo velo,
6.4in che 'l Verbo di Dio rachiuso giacque,
6.5o fonte d'umiltà, madre Maria,
6.6raguarda me con amoroso zelo,
6.7sì ch'allo infernal gelo
6.8non mi conduca l'angiol che mal nacque.
6.9Cert'io sommergo nelle profond'acque,
6.10se non procede, e presto, il tuo soccorso,
6.11ché in laccio son trascorso,
6.12che fa mestier che tu, madre, lo sleghi,
6.13sì che grazia dal ciel non mi si nieghi.
7.1Ave regina coeli, o virgo pia.
7.2Per la coronazion del divin regno,
7.3ch'è di te fatto degno
7.4con laude eterne del tuo onore e gloria,
7.5o fonte d'umiltà, madre Maria,
7.6alla qual mite e reverente vegno
7.7pregando, o mio suvvegno,
7.8darmi contro a' nimici miei vittoria
7.9con intelletto, voluntà e memoria,
7.10chiamando ch'or non nieghi i prieghi tuoi,
7.11ma, come so che puoi,
7.12mia alma in santa operazion colleghi,
7.13sì che grazia dal ciel non mi si nieghi.
7.14— Ave regina coeli, o virgo pia.
7.15Umil madre Maria,
7.16fa' che sotto 'l tuo manto mi congreghi,
7.17sì che grazia dal ciel non mi si nieghi!
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