about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books

38

Rime

PoeTree.it

1.1Quant'è fallace e vario il nostro corso
1.2e come a' be' desir volgon le stelle
1.3contrario il tempo, ch'al pensier si cela.
1.4Ahi, quanto il mio disegno oggi trascorso
1.5vedo da quel, che l'alte voglie e belle
1.6aveano ordito alla mia nobil tela!
1.7Libera credev'io poter la vela
1.8ferma tener de la mia ricca nave,
1.9ed aver l'aure a' miei pensier seconde;
1.10lassa, che sotto l'onde
1.11la speme è gita, ed a giogo aspro e grave
1.12l'alma mia quiete libera e soave.
1.13Ma non può nocchier saggio o guerrier forte,
1.14senza fidata guida o le fort'armi,
1.15contrastare al nemico od a gli scogli;
1.16così non poss'io gir contra ria sorte
1.17cieca, e senza il mio Sol dritta guidarme,
1.18e col nudo voler frenar suo' orgogli;
1.19né posso far ancor ch'io non mi dogli
1.20de l'empia e vïolenta mia Fortuna,
1.21che mi diede e ritolse in un sol giorno
1.22quel Sol, che d'ogni intorno
1.23fe' l'aër lieto, or fa mia mente bruna;
1.24ch'or foss'io spenta al latte ed alla cuna!
1.25Ma di me stessa solo ho da dolermi,
1.26ché per troppo mirar perdei la luce
1.27per cui veder potea gli eterni campi;
1.28or piango e grido, e co' pie' lassi e 'nfermi
1.29cerco guidarla ancor là 've riluce,
1.30né sentier trovo che dal duol mi scampi.
1.31Ma s'avvien pur che quei beati lampi
1.32riveda, e le divine alte promesse
1.33sian stabilite in Ciel per mio destino,
1.34per lungo, alto camino
1.35seguirò l'orme sue ne l'alma impresse,
1.36perché più chiara ad alto fin m'appresse.
1.37Lassa, che parlo? Or se l'eterne rote
1.38ferme non stanno, ma in contrario giro
1.39volgon le stelle, e spesso a' nostri danni
1.40quai promesse mortal, stabili, immote
1.41trovar potransi, e lunge ogni martiro
1.42aver nel lungo trapassar de gli anni?
1.43Pur si deono schivare i certi danni,
1.44e volger sempre a chiaro e divin segno,
1.45con verissimi essempî, ogni consiglio.
1.46Cade, qual rosa o giglio,
1.47ogni nostro diletto e gran disegno,
1.48se da salda virtù non ha sostegno.
1.49Dunque per l'orme di virtute intendo
1.50seguir mia stella, ch'a bel fin mi scorge,
1.51ogni basso pensier posto in oblio;
1.52né d'invidia o minacce il cor temendo,
1.53lasserò il bel, che da lontan mi scorge,
1.54per gli scogli contrarî al desir mio.
1.55Tornin dunque i be' lumi, e 'l tempo rio
1.56scaccin da l'onde, e con dolce aura e lieta
1.57drizzin le vele al desïato porto,
1.58anzi che sia risorto
1.59il nuovo tempo, o 'l lucido pianeta
1.60torni alla libra con sua giusta meta.
1.61Canzon, chi tua ragion facesse oscura,
1.62dille che non n'hai cura,
1.63perché tosto averai chi dal bel velo
1.64ti disciorrà, dov'io ti chiudo e celo.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)