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1.1A tal partito nel beato loco
1.2istandomi, io mi senti' nel core
1.3raccender più ardente questo foco,
2.1tal ch'io pensai che 'l novello ardore
2.2oltre al dovuto modo mi tirasse,
2.3tal nel principio suo mostrò furore.
3.1E 'l cor, che ciò pareva che pigliasse
3.2a sé, lo 'ncendio, quantunque potesse,
3.3oltre a dovuta parte a sé ne trasse.
4.1E così stando parve ch'io vedesse
4.2questa donna gentile a me venire
4.3ed aprirmi nel petto, e poi scrivesse
5.1là entro nel mio cor posto a soffrire,
5.2il suo bel nome di lettere d'oro
5.3in modo che non ne potesse uscire.
6.1La qual, non dopo molto gran dimoro,
6.2nel mio dito minore uno anelletto
6.3metteva tratto di suo gran tesoro;
7.1al qual pareami, se 'l mio intelletto
7.2bene stimò, che una catenella
7.3fosse legata, che infino al petto
8.1si distendeva della donna bella,
8.2passando dentro, e con artigli presa,
8.3come ancora scoglio, tenea quella.
9.1Oh quanto da quell'ora in qua accesa
9.2fu la mia mente del piacer di lei,
9.3che mai non era più stata offesa!
10.1Moveami questa ove pareva a lei
10.2co' suoi belli occhi, e sol pensando andava
10.3com'io potessi piacere a costei.
11.1Infra quel circuito che ocupava
11.2la luce sua, quasi come 'nretito,
11.3a forza a rimirarla mi girava.
12.1Gravoso mi parea l'esser fedito
12.2e più fiate lagrime ne sparsi,
12.3non potend'io durar l'esser partito
13.1là onde quella soleva mostrarsi
13.2agli occhi miei gentile e graziosa,
13.3e più nel cor sentia 'l foco allumarsi.
14.1Io non trovava nella mente posa,
14.2sì mi stringea pur di lei vedere
14.3la mente ardente di sì bella cosa.
15.1Adunque seguitando il mio volere,
15.2dovunque era costei, così tirato
15.3parea ch'io fossi dal suo bel piacere;
16.1ma certo in ciò Amor m'era assai grato,
16.2sol che 'l disio non fosse oltra misura
16.3nell'amoroso cor troppo avanzato.
17.1Ognora che la sua bella figura
17.2disiava vedere, Amor faceva
17.3di ciò contenta la mia mente scura,
18.1rendendo lei umil quand'io voleva.
18.2E questo più m'accendeva, vedendo
18.3che 'l mio disio adempier si poteva,
19.1né per lei rimaneva ma, sentendo
19.2forse maggior periglio, consentia
19.3che io avanti mi stessi piangendo,
20.1e graziosa mostrandosi e pia
20.2verso di me, con sua benignitate
20.3in conforto tenea la mente mia.
21.1Lungamente seguendo sua pietate,
21.2ora in avversi ed ora in graziosi
21.3casi reggendo la mia volontate,
22.1sollecito del tutto mi proposi
22.2di pur sentire l'ultima possanza
22.3che in loro hanno i termini amorosi.
23.1Ver è che molto prolissa speranza
23.2mi tenne in questa via, non però tanto
23.3che 'l mio proposto gisse in oblianza.
24.1Alla seconda con sospiri e pianto,
24.2quando con festa, sempre seguitai
24.3il mio proponimento, infino a tanto
25.1sottilmente guardando, m'avisai
25.2che la donna pensava terminare
25.3con savio stile i disiosi guai.
26.1Però alquanto lasciai 'l pensare,
26.2dicendo: «Tosto credo proveduto
26.3fia da costei il mio grave penare.
27.1Ell'ha ben ora tanto conosciuto
27.2del mal ch'io sento e del mio disio,
27.3ch'io credo che di me le sia incresciuto».
28.1Così fra me gia ragionando io,
28.2pure aspettando che la sua grandezza
28.3si dichinasse alquanto al dolor mio
29.1torre potere con la sua bellezza:
29.2la qual l'anima mia più ch'altra brama
29.3e più che altra alcuna in sé l'apprezza,
30.1onorandola sempre quanto l'ama.
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