about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Or miri adunque il presente accidente
1.2qualunque è que' che vuol legge ad amore
1.3impor, forse per forza, strettamente.
2.1Quivi credo vedrà che 'l suo furore
2.2è da temprar con consiglio discreto,
2.3a chi ne vuole aver fine migliore.
3.1Vivean di questi i padri, ciascun lieto
3.2di bel figliuolo: e perché contro a voglia
3.3gli strinser, n'ebbe doloroso fleto.
4.1E così spesse volte altri si spoglia
4.2di ciò che e' si crede rivestire,
4.3e poi convien che sanza pro si doglia.
5.1Sì riguardando poi vidi seguire
5.2Giansone in mezzo di tre giovinette,
5.3le quai ciascuna fu al suo disire.
6.1Tutte e tre furon già a lui dilette
6.2e nominate Isifile e Medea,
6.3al mio parer, con Creusa sospette.
7.1«O sanza fede alcuna», mi parea
7.2che Isifile dicesse, «o dispietato,
7.3o più crudel ch'alcuna anima rea,
8.1deh, or hai tu ancor dimenticato
8.2a quanto onor tu fosti ricevuto
8.3nel regno ond'ogni maschio era cacciato?
9.1Io non credo che mai fosse veduto
9.2uom volentier in nulla parte strana
9.3né cotal dono a lui mai conceduto,
10.1simile a quel che io benigna e piana
10.2a te concessi, portando fidanza
10.3alla tua fede come 'l vento vana.
11.1Faccendo saramenti a me, speranza
11.2nel tuo partir mi desti che giammai
11.3non cambieresti me per altra amanza.
12.1Andastitene e me, come tu sai,
12.2pregna lasciasti di doppio figliuolo,
12.3ed a tornar ancor verso me hai.
13.1Con sospiri e con pianti e con gran duolo
13.2gran tempo stetti, dicendo: “Omai tosto
13.3verrà Giansone qui col suo stuolo”,
14.1ed appena credetti quel che sposto
14.2mi fu di te, ch'avevi nuova amica
14.3presa in Colcòs e mutato proposto.
15.1Più avanti non so ch'io mi ti dica,
15.2se non ch'io ardo e tu in giuoco e festa
15.3ora ti stai con la mia nimica.
16.1In tanto questa doglia mi molesta
16.2che dir nol posso, ma tu stesso pensa
16.3chente parriati averla tal qual questa.
17.1Assai ti priego dunque, se offensa
17.2non ho commessa, non mi abandonare,
17.3ma con pietà al mio dolor dispensa».
18.1Non rispondea Giansone; ma poi stare
18.2vidi negli atti molto dispettosa
18.3Medea, inverso lui così parlare:
19.1«Giansone, in tutto 'l mondo non fu cosa
19.2ch'io tanto amassi né per cui facessi
19.3quanto feci per te, sì come sposa;
20.1e non mi credo ancor che tu sconfessi
20.2com'io ti diè mirabile argomento,
20.3per cui sicur co' tori combattessi.
21.1Mostra'ti ancora, per farti contento,
21.2come 'l drago ingannassi, acciò ch'appresso
21.3fornito avessi tuo intendimento.
22.1Insieme me ne venni teco stesso,
22.2e sai che io il mio picciol fratello
22.3uccisi, acciò che 'l mio padre sopr'esso
23.1dimorasse piangendo, e quindi snello
23.2e sanza noia passasse il nostro legno
23.3già cominciato a seguitar da ello.
24.1E sai ancora ch'io col mio ingegno
24.2il tuo antico padre e vecchio Ensone
24.3di giovinetta età il feci degno;
25.1né riguardai ancora a riprensione
25.2ch'io non facessi morire il tuo zio,
25.3per signor farti della regione.
26.1Tu il ti conosci e sai per certo ch'io
26.2ogni cosa avre' fatta per piacerti,
26.3non credendo che mai il tuo disio
27.1rivoltassi da me per più doverti
27.2dare ad altrui. Deh, se altro diletto,
27.3se non di me, due be' figli vederti
28.1ognor davanti non t'avesse stretto,
28.2non dovei tu giammai donna nessuna
28.3più abracciar nel mio debito letto,
29.1lo qual tu ora possiedi con una:
29.2che s'io non fossi stata alla tua vita,
29.3né lei né me avevi, né altra alcuna.
30.1Adunque a me, per Dio, ti rimarita».
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)