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1.1Quella parte dov'io or mi voltai
1.2con gli occhi riguardando e con la mente,
1.3di storie piena la vidi e d'assai.
2.1Volendo adunque d'esse pienamente,
2.2almen delle notabili, parlare,
2.3rallungar si convien l'opra presente.
3.1E però dico che, nel riguardare
3.2ch'io feci, a guisa d'un giovane prato
3.3tutta la parte vidi verdeggiare,
4.1similemente fiorito e adornato
4.2d'alberi molti e di nuove maniere,
4.3e l'esservi parea gioioso e grato.
5.1Tra' quali, in mezzo d'esso, al mio parere,
5.2un gran signor di mirabile aspetto
5.3vid'io sopra due aquile sedere;
6.1al qual mentre io mirava con effetto,
6.2sopra due lioncelli i piè tenea
6.3ch'avean del verde prato fatto letto.
7.1Una bella corona in capo avea
7.2e li biondi cape' sparti sott'essa,
7.3che un fil d'oro ciaschedun parea.
8.1Il viso suo come neve mo' messa
8.2parea, nel qual mescolata rossezza
8.3aveva convenevolmente ad essa.
9.1Sanza comparazion la sua bellezza
9.2era, ed aveva due grandi ali d'oro
9.3alle sue spalle, stese inver l'altezza.
10.1In man tenea una saetta d'oro
10.2ed un'altra di piombo, alla reale
10.3vestito, al mio parer, d'un drappo ad oro.
11.1Orrevolmente là il vedea cotale,
11.2tenendo un arco nella man sinestra,
11.3la cui virtù sentir già molti male.
12.1Né però era sua sembianza alpestra
12.2ma giovinetta e di mezzana etate,
12.3dimestica e piatosa e non silvestra.
13.1E 'ntorno avea sanza fine adunate
13.2genti, le qua' parea che ciascheduno
13.3mirasse pure a sua benignitate.
14.1Gai e giocondi ve ne vidi alcuno,
14.2tristi e dolenti sospirando gire
14.3altri vi vidi, in isperanza ognuno.
15.1Io che mirava il grazioso sire,
15.2immaginando molto il suo valore
15.3per molti ch'io vidi a lui servire,
16.1ornata come lui, con grande onore
16.2li vidi allato una donna gentile,
16.3la qual pareva sì com'elli Amore,
17.1vaga nelli occhi, piatosa ed umile;
17.2ver è ch'era d'alloro coronata,
17.3ed in tanto era ad Amor dissimile.
18.1Angiola mi pareva nel ciel nata,
18.2e in me più volte pensai ch'ella fosse
18.3quella che in Cipri già fu adorata.
19.1Non so quel che il cor mi sì percosse
19.2mirando lei, se non che l'alma mia
19.3pavida dentro tutta si riscosse,
20.1né sanza a lei pensar fu poi né fia:
20.2sì eccellente e tanto graziosa
20.3quivi allato ad Amor vidi lucia.
21.1In fronte a lei, più ch'a altra valorosa,
21.2due belli occhi lucean sì che fiammetta
21.3parea ciascuno d'amor luminosa;
22.1e la sua bocca bella e piccioletta
22.2vermiglia rosa e fresca simigliava,
22.3e parea si movesse sanza fretta.
23.1Dintorno a sé tutto il prato allegrava,
23.2come se stata fosse primavera,
23.3col raggio chiar che 'l suo bel viso dava.
24.1Io non credo ch'al mondo mai pantera
24.2col suo odor già anima' tirasse,
24.3faccendoli venir dovunque s'era
25.1blandi e quieti, ch'a lei simigliasse;
25.2e sì parean mirabili i suoi atti,
25.3ch'Amor pareva lì s'innamorasse.
26.1Oh come nello aspetto, in detti e 'n fatti,
26.2savia parea, con alto intendimento,
26.3pensando a' suo' sembianti ed a' suoi tratti!
27.1Contemplando ad Amore il suo talento
27.2parea fermasse en la sua chiara luce:
27.3com'aquila a' figliuo' nel nascimento
28.1con amor mostra ond'ella li produce
28.2a seguir sua natura, così questa
28.3credo che faccia a chi la si fa duce.
29.1A rimirar contento questa onesta
29.2donna mi stava, che in atti dicesse
29.3parea parole assai piene di festa,
30.1come lo 'mmaginar par che intendesse.
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