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1.1Non sanza molta ammirazion mirando
1.2m'andava riguardando quella gente,
1.3fra me di lor pensier nuovi recando.
2.1Parevami, nel creder, veramente
2.2che loro eccelsa fama gloriosi
2.3far li dovesse sempiternamente.
3.1E fra gli altri che molto disiosi
3.2negli atti si mostravan di venire
3.3a quella donna per esser famosi,
4.1robustamente in aspetto seguire,
4.2armato tutto sopra un gran destriere,
4.3vid'io quivi un grandissimo sire
5.1vestito di cilestro, al mio parere,
5.2lucente tutto di be' gigli d'oro
5.3ch'ogni altra luce facean trasparere.
6.1Ognun, qualunque fosse di coloro
6.2che gian davanti, rimirava lui,
6.3sì fiero andava fuggendo dimoro.
7.1Se ben ricordo, e' mi parve costui
7.2quel Carlo ardito ch'ebbe il maschio naso
7.3insieme con virtù molta, da cui
8.1tutto il pugliese regno fu invaso
8.2e conquistato, e funne coronato;
8.3del qual signore il suo seme è rimaso.
9.1Rimirandosi innanzi quasi irato,
9.2con una spada che in man tenea
9.3da ogni parte si facea far lato.
10.1Appresso a lui, al mio parer, vedea
10.2il Saladin risplender tutto quanto
10.3entro ad un drappo ad or che 'ndosso avea.
11.1Costui seguiva dal sinistro canto
11.2tututto armato Ruggier di Loria,
11.3che in arme ebbe già valor cotanto.
12.1Ontoso tutto appresso li venia
12.2il re Manfredi e con dolente aspetto,
12.3e con lui Curradino in compagnia.
13.1Rietro a costoro assai che io non metto
13.2qui ne seguien, però che troppo avrei
13.3a fare a dirli tutti ed il mio detto
14.1tireria lungo più ch'io non vorrei,
14.2posto ch'alla man manca ed alla dritta,
14.3ch'io non ne conto, più ne conoscei.
15.1E la mia mente dal disio trafitta
15.2di vedere oltre pur mi stimolava,
15.3per che la vista non teneva fitta.
16.1Similemente quella con cui andava,
16.2con le parole sue faccendo fretta,
16.3sovente all'altre cose mi chiamava.
17.1Il dir ch'io le faceva: – Un poco aspetta –
17.2non mi valeva, per ch'io mi voltai
17.3verso la terza faccia a man diretta.
18.1Aveavi certo da mirare assai
18.2più ch'io dir non potrò, tal che 'n me stesso
18.3assai fiate men maravigliai.
19.1Con gli occhi alzati mi feci più presso
19.2al detto luogo, acciò ch'io conoscessi
19.3chi e che cose vi stessero in esso.
20.1Oro ed argento, un gran monte, e con essi
20.2zaffiri ed ismeraldi con rubini
20.3ed altre pietre assai credo vedessi.
21.1Riguardando più basso, con uncini,
21.2chi con picconi e chi avea martello
21.3e chi con pale e chi con gran bacini,
22.1ronconi alcuni ed altri intorno ad ello
22.2con l'unghie e chi col dente, uno infinito
22.3popol vi vidi per pigliar di quello.
23.1E ciaschedun parea pronto ed ardito,
23.2non onorando il piccolo il maggiore,
23.3a suo poter fornia suo appetito.
24.1Gente v'avea di molto gran valore
24.2in vista, avvegna che la lor viltate
24.3pur si scopria, veggendo con romore
25.1gli altri, che quivi per cupiditate
25.2givan, cacciarli con duoli e con morte
25.3per prendern'essi maggior quantitate,
26.1iniqua tirannia rubesta e forte
26.2usando, chi con fatti e chi con detti,
26.3prendendo più che la dovuta sorte.
27.1Alcun v'avea che i loro mantelletti
27.2se n'avean pieni, e per volerne ancora
27.3abbandonavan tutti altri diletti.
28.1Tra quella gente che quivi dimora
28.2conobb'io molti, e vidivene alcuno
28.3ch'aver preso di quello ora ne plora
29.1e forse ne vorrebbe esser digiuno;
29.2ma, cosa fatta, penter non vi vale,
29.3né puolla adietro ritornar nessuno:
30.1adunque ogni uom si guardi di far male.
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