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1.1Venian dopo costor gente gioconda
1.2ne' loro aspetti, tutti cavalieri
1.3chiamati della Tavola ritonda.
2.1Il re Artù quivi era de' primieri,
2.2a tutti armato avanti cavalcando
2.3ardito e fiero sopra un gran destrieri.
3.1Seguialo appresso Bordo spronando
3.2e con lui Prezivalle e Galeotto
3.3a picciol passo insieme ragionando.
4.1E dietro ad essi venia Lancillotto,
4.2armato e nello aspetto grazioso,
4.3con una lancia in man, sanza far motto,
5.1ferendo spesso il caval poderoso
5.2per appressarsi alla donna piacente,
5.3di cui toccar pareva disioso.
6.1Oh quanto adorna quivi ed eccellente
6.2allato a lui Ginevra seguitava,
6.3in su un palafreno orrevolmente!
7.1Stella mattutina somigliava
7.2la luce del suo viso, ove biltate
7.3quanto fu mai tututta si mostrava.
8.1Sorridendo negli atti, di pietate
8.2piena e parlando a consiglio segreto
8.3con tacite parole ed ordinate,
9.1era con que' che già ne visse lieto
9.2lunga fiata, lei sanza misura
9.3amando, ben che poi n'avesse fleto.
10.1Non molto dietro ad esso con gran cura
10.2seguiva Galeotto, il cui valore
10.3più ch'altro de' compagni si figura.
11.1E lui seguiva Chedino ed Astore
11.2di Mare insieme con messer Ivano,
11.3disiosi ciascuno di più onore.
12.1L'Amoroldo d'Irlanda ed Agravano,
12.2Palamidès seguiva e Lionello,
12.3e Polinoro con messer Calvano.
13.1Mordretto appresso e con lui Dodinello,
13.2e 'l buon Tristan seguiva poi appresso
13.3sopra un cavallo poderoso e isnello.
14.1Isotta bionda allato allato ad esso
14.2venia, la man di lui con la sua presa
14.3e rimirandol nella faccia spesso.
15.1Oh quanto ella parea nel viso offesa
15.2dalla forza d'amor, di che parea
15.3ch'avesse l'alma dentro tutta accesa,
16.1di che negli atti fuor tutta lucea!
16.2«Tu se' colui cui io sola disio»,
16.3timida nello aspetto li dicea;
17.1«in qua ti priego ch'alquanto, amor mio,
17.2tu ti rivolghi, acciò ch'io vegga il viso
17.3per cui vedere in tal camin m'invio».
18.1Retro a costor sopra un cavallo assiso
18.2rubesto e fiero Brunoro venia,
18.3ed altri molti, i qua' qui non diviso,
19.1eran con lui; ma io, la vista mia
19.2dopo la lunga schiera discendendo,
19.3conobbi più mirabil baronia.
20.1Di porpore vestito, oltre correndo,
20.2quel Carlo Magno sen veniva avante
20.3ch'al mondo fu cotanto reverendo,
21.1in su un forte e gran destrier ferrante,
21.2ancora de' triunfi coronato
21.3ch'egli acquistò sopra le terre sante,
22.1fiero ed ardito e tutto quanto armato,
22.2co' gigli d'oro nel campo cilestro
22.3e 'l nero uccel davanti nel dorato.
23.1Eravi Orlando dal lato sinestro
23.2con una spada in man fiero ed ardito,
23.3ed Ulivier lo seguiva dal destro.
24.1Cavalcando tra questi oltre pulito,
24.2da Montalban Rinaldo giva avanti
24.3intra due suoi fratelli reverito.
25.1Tra loro era Dusnamo con sembianti
25.2lieti, e molti altri ancor v'eran li quali
25.3io non pote' conoscer tutti quanti.
26.1Oltre venia, che parea ch'avesse ali,
26.2il duca Gottifré dopo costoro
26.3per volere esser pur de' principali.
27.1Appresso lui seguiva con coloro
27.2umilemente Ruberto Guiscardo,
27.3che fu signor già in Terra di Lavoro.
28.1Lui seguitava frontiero e gagliardo
28.2Federigo secondo; e 'l Barbarossa
28.3sopr'un forte roncion di pel leardo,
29.1cavalleroso e di persona grossa,
29.2dritto sovra le strieve in atto altiero,
29.3nel sembiante avilendo ogni altra possa,
30.1via se ne giva per esser primiero.
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