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1.1Seguendomi la donna, com'io lei
1.2pria seguitava, co' due giovinetti
1.3a man sinistra volsi i passi miei.
2.1Intra lor due avean noi due ristretti,
2.2e con più spesso passo n'andavamo
2.3a riguardare i men cari diletti.
3.1Andando in tal maniera, noi entramo
3.2per la gran porta insieme con costoro,
3.3ed in una gran sala ci trovamo.
4.1Chiara era e bella e risplendente d'oro,
4.2d'azzurro e di color tutta dipinta
4.3maestrevolmente in suo lavoro.
5.1Humana man non credo che sospinta
5.2mai fosse a tanto ingegno quanto in quella
5.3mostrava ogni figura lì distinta,
6.1eccetto se da Giotto, al qual la bella
6.2Natura parte di sé somigliante
6.3non occultò nell'atto in che suggella.
7.1Noi ci traemmo nella sala avante,
7.2quasi nel mezzo d'essa, e quivi stando
7.3vedevam le figure tutte quante.
8.1Ell'era quadra: ond'io che riguardando
8.2giva per tutto, dirizzai il viso
8.3ver l'una delle facce, in piede stando.
9.1Là vid'io pinta con sottil diviso
9.2una donna piacente nell'aspetto,
9.3soave sguardo avea e dolce riso.
10.1La man sinistra teneva un libretto,
10.2verga real la destra, e' vestimenti
10.3porpora gli estimai nell'intelletto.
11.1A piè di lei sedevan molte genti
11.2sopra un fiorito e pien d'erbette prato,
11.3alcuni più e alcun meno eccellenti.
12.1Ma dal sinistro e dal suo destro lato
12.2sette donne vid'io, dissimiglianti
12.3l'una dall'altra in atto ed in parato.
13.1Elle eran liete e lor letizia in canti
13.2pareami dimostrassero, ma io
13.3con l'occhio alquanto più mi trassi avanti.
14.1Nel verde prato a man destra vid'io
14.2di questa donna, in più notabil sito,
14.3Aristotile star con atto pio:
15.1tacito riguardando, in sé unito,
15.2pensoso mi pareva; e poi appresso
15.3Socrate sedea quasi smarrito.
16.1Eravi quivi ancor Platon con esso,
16.2Melisso, Alessandro v'era e Tale,
16.3Speseusippo lei mirando spesso;
17.1Raclito ancora e Ipocràs, il quale
17.2in abito mostrava d'aver cura
17.3ancora di sanare il mondan male.
18.1Ivi sedeva con sembianza pura
18.2Galieno, e con lui era Zenone
18.3e 'l geometra ch'a dritta misura
19.1mosse lo 'ngegno, sì che con ragione
19.2oggi s'adovra seguendo suo stile;
19.3e dopo lui Democrito e Solone.
20.1Insieme con costoro in atto umile
20.2si sedea Tolomeo, e speculava
20.3i ciel con intelletto assai sottile,
21.1riguardando una spera che lì stava
21.2ferma davanti; e Tebìth con lui
21.3ed Abracìs ancora in ciò mirava.
22.1Averroìs e Fedron dopo lui
22.2sedevan rimirando la bellezza
22.3di quella donna che onora altrui.
23.1Nassagora ancor quella chiarezza
23.2mirava fiso insieme con Timeo,
23.3mostrando in atto di sentir dolcezza.
24.1Diascoride ancor v'era ed Orfeo,
24.2Ambepece e Temistio, e poi un poco
24.3Essiodo almo e Timoteo.
25.1Oh quanto quivi in grazioso gioco
25.2Pitagora onorato si vedea
25.3e Diogene in sì beato loco!
26.1Vie dopo questi ancora mi parea
26.2Seneca riguardando ragionare
26.3con Tulio insieme, che con lui sedea.
27.1Innanzi a loro un poco, ciò mi pare,
27.2Parmenide sedea e Teofrasto,
27.3lieto ciascun della donna mirare.
28.1Vestito d'umiltà, pudico e casto,
28.2Boezio si sedeva ed Avicena,
28.3ed altri molti, i qua' s'a dir m'adasto,
29.1non fosse troppo rincrescevol pena
29.2dubbio a' lettor; però mi taccio omai
29.3e dirò di color che seco mena
30.1dalla man manca, ov'io mi rivoltai.
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