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1.1Nascosi son gli spirti e l'ombre tolte
1.2di fronde agli albuscelli
1.3dal poco amico inverno e da' suo' nati:
1.4ma non senza cagion le 'ngiurie molte
1.5fatte gli son da quelli
1.6per dargli maggior merti e più onorati.
1.7Ma s'io ben seguo gli amorosi stati,
1.8di te è similitudo,
1.9che con affanno e sudo
1.10ha' con Amor più tempo conversato.
1.11Or è tolto l'usato,
1.12poi che la iddea Pallas t'ha promesso,
1.13Venus e Mars e Pallas dier concesso!
2.1Hanti fatto principio grazioso
2.2senza pigliar lunghezza
2.3o altro tedio sopra tua procura.
2.4Ben che i' degno fosse a star nascoso,
2.5tuo prudenza e bellezza
2.6a me donato fu farne figura.
2.7Ma ben ch'a me sia grave tal ventura,
2.8per non disubbidire
2.9all'amoroso Sire
2.10con riverenza acconterò gli onori
2.11che ciascuna di fuori,
2.12in disparte, ti fer le dee amiche,
2.13sì che onoralle possa in tuo rubriche.
3.1Quella vezzosa dea Venus, sorella
3.2ch'è del vago Piacere,
3.3Amor ti porse, nella prima vista,
3.4nel viso di colei, leggiadra e snella.
3.5Sempre ti pare avere
3.6colorata, nel cor, d'amor suo lista:
3.7ben ch'io conosco in cui sempre s'attrista,
3.8quando privasti il passo
3.9col petto sodo e masso,
3.10facendoli austrar piazinga terra,
3.11sì che virtù disserra,
3.12ché, prima ch'ogni onor fatto le sia,
3.13di tal donna t'ha fatto cortesia.
4.1Invocar dee, come fervente amico
4.2delle battaglie, Marte,
4.3sì come provvedente a più ragione:
4.4che comprese tuo mente, sì pudico,
4.5che ti rogò le carte
4.6di quella armata, senza far quistione:
4.7non facendo d'alcuno altro menzione,
4.8ma difinendo, spero,
4.9che in istato sincero
4.10verrai della tua donna per prodezza,
4.11tra pel suo senno e per l'altrui mattezza.
5.1Mostrò Pallade alla promessa grazia
5.2fusse fervente e tosta,
5.3con l'altre sue compagne, a farti onore.
5.4Sì come imperial suo veste spazia,
5.5e suo corona ha posta
5.6sopra la vaga donna, ch'ha 'l tuo core.
5.7Po' l'usate ricchezze trasse fore
5.8dal lor padrone antico,
5.9ed a te, come amico,
5.10ligittimolle, e tu il passo largisti
5.11con vaghi color misti.
5.12Questa beata dea nudritti a guisa
5.13che sempre dei portar la sua divisa.
6.1Dolce canzon, per cui suggetto stato
6.2son notti e giorni alquanti,
6.3vanne a colui, per cui mi ti fé servo.
6.4Te gli offerrai sì come il più onorato,
6.5e me a' prossimanti
6.6gli dona come amico col tuo verbo;
6.7e dì che mi gli serbo
6.8sì come amico in segreto e 'n palese,
6.9qual fen le dee, che preson sue difese.
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