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SONETTO CXLIII.

Rime

PoeTree.it

1.1S'io avessi non pur la dolce vostra
1.2Voce gentil, ma la pietate ancora,
1.3Quei ch'io salmeggio santi carmi ognora
1.4Sarien più cari a Dio nell'alta chiostra:
2.1E quella, ch'oggi in me voglia si mostra
2.2D'ubbidire al gran Re, ch'ivi s'adora,
2.3Molto non sol maggior, ma miglior fora,
2.4Che in me, quanto è più fin seta, s'innostra.
3.1Questa di noi mortali umana scorza,
3.2Corteccia mia, ch'altro non è che poca
3.3Terra, anzi fango vil, troppo ha gran forza.
4.1Ma cui l'amor di Gesù Cristo infoca,
4.2Schiva ogni inganno alfin, vince ogni forza,
4.3Se 'l nome suo divotamente invoca.
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