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SONETTO XXXVII.

Rime

PoeTree.it

1.1Se dir vero altrui lice, io non invidio
1.2Chi gli scettri possiede, e poco apprezzo
1.3L'oro, fuggir quel ch'altri cerca, avvezzo;
1.4Ma voi novello, e pari al vecchio Egidio,
2.1Voi sol di Belzebub eterno eccidio
2.2Ammiro, e qualunch'altro allor disprezzo
2.3Per cangiar come il pelo, ancora il vezzo,
2.4E trovare a' miei danni alcun sussidio;
3.1Ché per voi d'alto e sacro seggio suona
3.2Con angelica voce, in atto umìle,
3.3Dottrina del santissimo Elicona.
4.1Questa entro l'alma, oltra l'usato stile
4.2Sì mi penètra, e tal quivi ragiona,
4.3Ch'ogni cosa quaggiù le sembra vile.
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