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SONETTO CCXV.

Rime

PoeTree.it

1.1Ben è cortese amor quel che vi spinse,
1.2Gallo, a cantar di me, squillando fuori
1.3Sì chiaro e gentil suon che de' migliori
1.4Cigni presso al morir le voci estinse,
2.1E d'onesto rossore ambe a me tinse
2.2Le guance, come avvien che si scolori
2.3Vergin, se mai del sen furtivi fiori,
2.4Non s'accorgendo, anzi alla madre scinse.
3.1Troppo era a me, che non prendeste a vile
3.2Di stare in parte oscura sì, che poco
3.3Qual uom che chiara gemma in piombo annodi,
4.1Cara, vi fosse; or poi che 'l bello stile
4.2Vostro tanto m'onora, a riso e 'n gioco
4.3Prendo, ch'altri mi biasme o del ver frodi.
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