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SONETTO CCCCLXXXVII.

Rime

PoeTree.it

1.1Potea ciascuno il mio felice stato,
1.2Donna, invidiar, ma solo offendere io:
1.3Io sol dalla mia speme alta e disìo,
1.4Sentendo a me giusto desir negato,
2.1Volli e potetti, oimè, partirmi irato,
2.2Né mi partii però che 'ntorno al mio
2.3Lume quasi farfalla o qual restìo
2.4Destrier m'avvolsi, e non fui mai slungato.
3.1Pur quando poscia il mio bel sol co' rai
3.2Turbati, avanti il vespro in picciol ora
3.3Due volte, lasso, tramontar mirai:
4.1Iroso no, ma ben più d'altro, uom mai
4.2Tristo e pentito infino all'äurora,
4.3A posar no, ma sospirar tornai.
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