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SONETTO CCCCXLIV.

Rime

PoeTree.it

1.1Non lungi alla scoscesa, antica roccia,
1.2Che sempre mira disdegnosa Flora,
1.3A piè del fonte che stillando irrora,
1.4Cecero, ond'ebbe il nome suo la doccia,
2.1Stava Damon contando a goccia a goccia
2.2L'acqua ch'indi brillando usciva fuora,
2.3E dicea nel pensiero: Ond'è ch'ognora
2.4Più fera sorte ai più miglior più noccia?
3.1Perché non è qui meco il bel Carino?
3.2Chi me l'asconde, oimè, chi lo mi toglie,
3.3Se, dopo l'arbor mio, sol l'amo e 'nchino?
4.1E ben so, ch'ei, s'io non falso indovino,
4.2Per sazïar tutte mie sante voglie,
4.3Esser vorrebbe a me sempre vicino.
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