1.1Contento quasi ne' pensier d'amore,
1.2soletto un giorno in essi dimorava,
1.3immaginando il suo alto valore;
2.1e, mentre dolcemente più pensava,
2.2Amor m'apparve con gioioso aspetto,
2.3ver me dicendo: «Qual pensier ti grava?
3.1Non istar qui, ch'amoroso diletto
3.2ti mosterrò, se tu mi seguirai,
3.3di belle donne in fresco giardinetto».
4.1Allora in piedi ritto mi levai,
4.2seguendo lui, che diritto sen gio
4.3in un giardin dilettevole assai.
5.1Lasciommi quivi, e disse: «Mentre ch'io
5.2a tornar penerò, fa che m'aspetti»;
5.3e volando da me si dipartio.
6.1Ma e' non stette guari, ch'io vedetti
6.2lui ritornar con dodici donzelle
6.3gaie, leggiadre e con gentili aspetti.
7.1Tutte eran fresche, dilicate e belle,
7.2d'erbe e di frondi verdi coronate,
7.3negli occhi lor lucenti più che stelle.
8.1Tutte danzando venieno ordinate
8.2su un bello prato d'erbette e di fiori,
8.3nel qual danzando Amor l'avea menate.
9.1Fessi ver me Amor: «Tu, che di fori
9.2della danza dimori, riguardando
9.3ne' belli occhi a costoro i miei ardori,
10.1odile nominare, sì che quando
10.2forse sarai di fuor da questo loco,
10.3d'onorarle disii per mio comando.
11.1Tra l'altre, che più guarda il nostro foco
11.2con senno e con virtù, costei è quella,
11.3allato a cui con allegrezza gioco.
12.1Di Giachinotto monna Itta s'appella,
12.2de' Tornaquinci, e Meliana è colei,
12.3di Giovanni di Nello, ch'è dop'ella.
13.1E la Lisa e la Pechia, che con lei
13.2vengono appresso, amendune figliuole
13.3di Rinier Marignan son saper dei.
14.1A nostra danza quinta è il tuo sole,
14.2cioè quella Fiammetta, che ti diede
14.3con la saetta al cor, ch'ancor ti dole.
15.1Ell'è più bella ch'altra, ma nol crede
15.2chi non riguarda lei con gli occhi tuoi,
15.3però che tanto avanti alcun non vede.
16.1E la bella lombarda segue poi,
16.2monna Vanna chiamata, e, se tu guardi,
16.3nulla più bella n'è con essonoi.
17.1Di Filippozzo Filippa de' Bardi
17.2seguita bella, e poi monna Lottiera
17.3di Neron Nigi con soavi sguardi.
18.1La Vanna di Filippo, Primavera
18.2da tal conosci tu degna chiamata,
18.3vedila poi seguir nostra bandiera.
19.1Allato allato a lei vedi onorata
19.2Sismonda di Francesco Baroncelli,
19.3e poi, appresso lei, accompagnata
20.1Niccolosa è di Tedice Manoelli
20.2insieme appresso con Bartolomea
20.3di Giovanni: Beatrice cre' s'appelli.
21.1E ben che 'n fine della danza stea,
21.2non è men bella, ma vien per riscossa,
21.3come tu vedi»; e io ben lo vedea.
22.1Tacquesi allora, e la danza fu mossa
22.2sopra bei fiori e sotto verde fronda,
22.3che a' raggi solar toglieva possa.
23.1Onde ciascuna di quella gioconda
23.2e bella danza, gaia e leggiadretta,
23.3a cantar cominciò, come seconda,
24.1questa leggiadra e bella canzonetta:
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)