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SONETTO CCCXLV.

Rime

PoeTree.it

1.1Donna, che infin dall'alto e ricco Ibero,
1.2Non curando il tuo vago e bel Sebeto,
1.3Per far l'Arno di te superbo e lieto
1.4Movesti, anzi a bear questo emispero;
2.1Paura di scemar troppo del vero
2.2Fa, ch'io tengo entro il cor chiuso e segreto
2.3Quel, che molti anni già tacito e cheto
2.4Cantando vo del valor vostro altero:
3.1Beltate oltra misura e singolare
3.2Splendor di sangue illustre ed altrettali
3.3Doti e tante, che son sì rade al mondo,
4.1A voi, ver gl'altri ben veri immortali,
4.2Son quasi nulla, e sol per altrui care:
4.3Tanto vi gira il ciel largo e secondo.
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