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SONETTO CCXXXV.

Rime

PoeTree.it

1.1Ghino, che di salubri erbe e di fiori
1.2Non pure al buono accoglitor del quale,
1.3Ma quasi a Febo e al suo gran figlio eguale,
1.4Tanti ne date al mondo e tai liquori,
2.1Che l'alme spesso poco men che fuori,
2.2Tornano ai corpi unite, e 'l lor fatale
2.3Corso vincon di molto, onde immortale
2.4Pregio ven segue e sempiterni onori:
3.1Or che i raggi del sol più dritti e gravi
3.2Fendon la terra, e par che 'l cielo avvampi,
3.3Perché bramar vi fate indarno ancora?
4.1Qui dove e i boschi e i colli e i fiumi e i campi
4.2V'aspettan lieti, e vi chiamano ognora
4.3Fior, fronde, erbe, ombre, antri, onde, aure soavi.
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