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SONETTO CXLVII.

Rime

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1.1Tosto che giunse al ciel l'alma gentile,
1.2Ricca di quelle sue virtù celesti,
1.3Mille angeli le fur d'intorno presti,
1.4E l'inchinaron con sembiante umìle.
2.1Beato te, dicean, Bembo, ch'a vile
2.2Tutti i men bei pensier laggiuso avesti,
2.3E del tuo gran valor tanto alti desti
2.4Esempi, ch'a te mai non fia simìle.
3.1Non era degno di tua vista omai
3.2Loco sì basso, e non dovea prigione
3.3Mortal chiuder più spirto alto e divino.
4.1Qui sempre vivo al sommo Ben vicino,
4.2Condegno a i tuoi gran merti guiderdone,
4.3Tra 'l maggior Tosco e 'l più leggiadro avrai.
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