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SONETTO CXXII.

Rime

PoeTree.it

1.1Com'esser deve, o può, ch'io rida, o canti
1.2Avendo colmo il cor d'ira e di doglia,
1.3Per veder quanto ogn'or percuote e spoglia
1.4Or Austro, or Aquilon quei rami santi?
2.1Potessi io pure, e con eterni pianti
2.2Mantener salda e verde una sol foglia,
2.3Ch'altro mai non faria, tanto m'invoglia
2.4Loro ombra, onde uscian già sì dolci canti.
3.1Soccorri, prego, alla tua pianta omai,
3.2Febo, che langue al suo più vago aprile,
3.3E me, sanando lei, ritogli a morte.
4.1Né più bel, né miglior, né più gentile
4.2Arboscel verdeggiò, né fiorir mai
4.3Frondi più caste, al ciel mie fide scorte.
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