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LA CADUTA

Odi

PoeTree.it

1.1Quando Orion dal cielo
1.2Declinando imperversa;
1.3E pioggia e nevi e gelo
1.4Sopra la terra ottenebrata versa,
2.1Me spinto ne la iniqua
2.2Stagione, infermo il piede,
2.3Tra il fango e tra l'obliqua
2.4Furia de' carri la città gir vede;
3.1E per avverso sasso
3.2Mal fra gli altri sorgente,
3.3O per lubrico passo
3.4Lungo il cammino stramazzar sovente.
4.1Ride il fanciullo; e gli occhi
4.2Tosto gonfia commosso,
4.3Che il cubito o i ginocchi
4.4Me scorge o il mento dal cader percosso.
5.1Altri accorre; e: oh infelice
5.2E di men crudo fato
5.3Degno vate! mi dice;
5.4E seguendo il parlar, cinge il mio lato
6.1Con la pietosa mano;
6.2E di terra mi toglie;
6.3E il cappel lordo e il vano
6.4Baston dispersi ne la via raccoglie:
7.1Te ricca di comune
7.2Censo la patria loda;
7.3Te sublime, te immune
7.4Cigno da tempo che il tuo nome roda
8.1Chiama gridando intorno;
8.2E te molesta incìta
8.3Di poner fine al Giorno,
8.4Per cui cercato a lo stranier ti addita.
9.1Ed ecco il debil fianco
9.2Per anni e per natura
9.3Vai nel suolo pur anco
9.4Fra il danno strascinando e la paura:
10.1Nè il sì lodato verso
10.2Vile cocchio ti appresta,
10.3Che te salvi a traverso
10.4De' trivii dal furor de la tempesta.
11.1Sdegnosa anima! prendi
11.2Prendi novo consiglio,
11.3Se il già canuto intendi
11.4Capo sottrarre a più fatal periglio.
12.1Congiunti tu non hai,
12.2Non amiche, non ville,
12.3Che te far possan mai
12.4Nell'urna del favor preporre a mille.
13.1Dunque per l'erte scale
13.2Arrampica qual puoi;
13.3E fa gli atrj e le sale
13.4Ogni giorno ulular de' pianti tuoi.
14.1O non cessar di porte
14.2Fra lo stuol de' clienti,
14.3Abbracciando le porte
14.4De gl'imi, che comandano ai potenti;
15.1E lor mercè penètra
15.2Ne' recessi de' grandi;
15.3E sopra la lor tetra
15.4Noja le facezie e le novelle spandi.
16.1O, se tu sai, più astuto
16.2I cupi sentier trova
16.3Colà dove nel muto
16.4Aere il destin de' popoli si cova;
17.1E fingendo nova esca
17.2Al pubblico guadagno,
17.3L'onda sommovi, e pesca
17.4Insidioso nel turbato stagno.
18.1Ma chi giammai potrìa
18.2Guarir tua mente illusa,
18.3O trar per altra via
18.4Te ostinato amator de la tua Musa?
19.1Lasciala: o, pari a vile
19.2Mima, il pudore insulti,
19.3Dilettando scurrile
19.4I bassi genj dietro al fasto occulti.
20.1Mia bile, al fin costretta
20.2Già troppo, dal profondo
20.3Petto rompendo, getta
20.4Impetuosa gli argini; e rispondo:
21.1Chi sei tu, che sostenti
21.2A me questo vetusto
21.3Pondo, e l'animo tenti
21.4Prostrarmi a terra? Umano sei, non giusto.
22.1Buon cittadino, al segno
22.2Dove natura e i primi
22.3Casi ordinàr, lo ingegno
22.4Guida così, che lui la patria estimi.
23.1Quando poi d'età carco
23.2Il bisogno lo stringe,
23.3Chiede opportuno e parco
23.4Con fronte liberal, che l'alma pinge.
24.1E se i duri mortali
24.2A lui voltano il tergo,
24.3Ei si fa, contro ai mali,
24.4Della costanza sua scudo ed usbergo.
25.1Nè si abbassa per duolo,
25.2Nè s'alza per orgoglio.
25.3E ciò dicendo, solo
25.4Lascio il mio appoggio; e bieco indi mi toglio.
26.1Così, grato ai soccorsi,
26.2Ho il consiglio a dispetto;
26.3E privo di rimorsi,
26.4Col dubitante piè torno al mio tetto.
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