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LA TEMPESTA

Odi

PoeTree.it

1.1Odi Alcone il muggito
1.2Nell'alto mar de la crudel tempesta
1.3E la folgor funesta,
1.4Che con tuono infinito
1.5Scoppia da lungi, e rimbombar fa il lito.
2.1Ahimè miseri legni,
2.2Che cupidigia e ambizion sospinse;
2.3E facil'aura vinse
2.4Per li mobili regni
2.5Lor speme a sciorre oltre gli Erculei segni!
3.1Altro sperò giocondo
3.2Tornar da ignote preziose cave;
3.3E d'oro e gemme grave
3.4Opprimer col suo pondo
3.5De la spiaggia nativa il basso fondo.
4.1Credeva altro d'immani
4.2Mostri oleosi preda far nell'alto;
4.3Altro feroce assalto
4.4Dare a gli abeti estrani,
4.5E dell'altrui tesoro empier suoi vani.
5.1Ma il tuono e il vento e l'onda
5.2Terribilmente agita tutti e batte;
5.3Nè le vele contratte
5.4Nè da la doppia sponda
5.5Il forte remigar, l'urto che abbonda
6.1Vince nè frena. E in tanto
6.2Serpendo incendioso il fulmin fischia:
6.3E fra l'orribil mischia
6.4De' venti e il buio manto
6.5Del cielo, ognun paventa essere infranto.
7.1E già più l'un non puote
7.2L'alto durar tormento: uno al destino
7.3Fa contrario cammino;
7.4Un contro all'aspra cote
7.5Di cieco scoglio il fianco urta e percote:
8.1E quale il flutto avverso
8.2Beve già rotto: e qual del multiforme
8.3Monte dell'acque enorme
8.4Sopra di lui riverso
8.5Cede al gran peso; e alfin piomba sommerso.
9.1Alcon, non ti rammenti
9.2Quel che superbo per ornata prora
9.3Veleggiava finora,
9.4Di purpurei lucenti
9.5Segni ingombrando gli alberi potenti?
10.1A quello d'ambo i lati
10.2Ignivome s'aprìan di bronzo bocche;
10.3Onde pari a le rocche
10.4Forza sprezzava e agguati
10.5D'abete o pin contro al suo corso armati.
11.1E l'onde allettatrici
11.2Stendeansi piane a lui davanti: e ai grembi
11.3Fregiati d'aurei lembi
11.4De' canapi felici
11.5Spiravan ostinati i venti amici:
12.1Mentre Glauco e i Tritoni
12.2Pur con le braccia lo spingean più forte;
12.3E da le conche torte
12.4Lusingavano i buoni
12.5Augurj intorno a lui con alti suoni.
13.1E lungo i pinti banchi
13.2Le Dee del mar sparse le chiome bionde
13.3Carolavan per l'onde,
13.4Che lucide su i bianchi
13.5Dorsi fuggian strisciando e sopra i fianchi.
14.1Fra tanto, senza alcuno
14.2Il beato nocchier timor che il roda,
14.3Dall'alto de la proda
14.4Al mattin primo e al bruno
14.5Vespro così cantava inni a Nettuno:
15.1A te sia lode o nume,
15.2Di cui son l'opre ognor potenti e grandi,
15.3O se nel suol ti spandi
15.4Con le fuggenti spume
15.5O di Cinzia t'innalzi al chiaro lume.
16.1Tu col tridente altero
16.2Al tuo piacer la terra ampia dividi;
16.3Tu fra gli opposti lidi
16.4Del duplice emispero
16.5Scorrevole a i mortali apri sentiero.
17.1Rota per te le nuove
17.2Con subitaneo piè veci Fortuna:
17.3E quello, che con una
17.4Occhiata il tutto move,
17.5Non è di te maggior superno Giove.
18.1Tale adulava. Or mira
18.2Or mira, Alcon, come del porto in faccia,
18.3Lungi dal porto il caccia
18.4Nettuno stesso; e a dira
18.5Sorte con gli altri lo trasporta e aggira!
19.1E la ricchezza imposta
19.2Indi con la tornante onda ritoglie;
19.3E le lacere spoglie
19.4Ne gitta, e la scomposta
19.5Mole a traverso dell'arida costa.
20.1Ahi qual furore il mena
20.2Pur contra noi d'ogni avarizia schivi,
20.3Che sotto a i sacri ulivi
20.4Radendo quest'arena
20.5Peschiam canuti con duo remi a pena!
21.1Alcon, che più s'aspetta?
21.2Ecco il turbine rio, che omai n'è sopra.
21.3Lascia che il flutto copra
21.4La sdrucita barchetta;
21.5E noi nudi salvianci al sasso in vetta.
22.1O giovanetti, piante
22.2Ponete in terra; quì pomi inserite;
22.3Quì gli armenti nodrite
22.4Sotto a le leggi sante
22.5De la natura in suo voler costante.
23.1Qui semplici a regnare;
23.2Quì gli utili prendete a ordir consigli;
23.3Nè fidate de' figli
23.4La sorte, o de le care
23.5Spose a l'arbitrio del volubil mare.
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