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LA EDUCAZIONE

Odi

PoeTree.it

1.1Torna a fiorir la rosa
1.2Che pur dianzi languìa;
1.3E molle si riposa
1.4Sopra i gigli di pria.
1.5Brillano le pupille
1.6Di vivaci scintille.
2.1La guancia risorgente
2.2Tondeggia sul bel viso:
2.3E quasi lampo ardente
2.4Va saltellando il riso
2.5Tra i muscoli del labro
2.6Ove riede il cinabro.
3.1I crin, che in rete accolti
3.2Lunga stagione ahi foro,
3.3Su l'omero disciolti
3.4Qual ruscelletto d'oro
3.5Forma attendon novella
3.6D'artificiose anella.
4.1Vigor novo conforta
4.2L'irrequieto piede:
4.3Natura ecco ecco il porta
4.4Sì che al vento non cede
4.5Fra gli utili trastulli
4.6De' vezzosi fanciulli.
5.1O mio tenero verso
5.2Di chi parlando vai,
5.3Che studj esser più terso
5.4E polito che mai?
5.5Parli del giovinetto
5.6Mia cura e mio diletto?
6.1Pur or cessò l'affanno
6.2Del morbo ond'ei fu grave:
6.3Oggi l'undecim'anno
6.4Gli porta il sol, soave
6.5Scaldando con sua teda
6.6I figliuoli di Leda.
7.1Simili or dunque a dolce
7.2Mele di favi Iblèi,
7.3Che lento i petti molce,
7.4Scendete o versi miei
7.5Sopra l'ali sonore
7.6Del giovinetto al core.
8.1O pianta di bon seme
8.2Al suolo al cielo amica,
8.3Che a coronar la speme
8.4Cresci di mia fatica,
8.5Salve in sì fausto giorno
8.6Di pura luce adorno.
9.1Vorrei di geniali
9.2Doni gran pregio offrirti;
9.3Ma chi diè liberali
9.4Essere ai sacri spirti?
9.5Fuor che la cetra, a loro
9.6Non venne altro tesoro.
10.1Deh perchè non somiglio
10.2Al Tèssalo maestro,
10.3Che di Tetide il figlio
10.4Guidò sul cammin destro!
10.5Ben io ti farei doni
10.6Più che d'oro e canzoni.
11.1Già con medica mano
11.2Quel Centauro ingegnoso
11.3Rendea feroce e sano
11.4Il suo alunno famoso.
11.5Ma non men che a la salma
11.6Porgea vigore all'alma.
12.1A lui, che gli sedea
12.2Sopra la irsuta schiena,
12.3Chiron si rivolgea
12.4Con la fronte serena,
12.5Tentando in su la lira
12.6Suon che virtude inspira.
13.1Scorrea con giovanile
13.2Man pel selvoso mento
13.3Del precettor gentile;
13.4E con l'orecchio intento,
13.5D'Eacide la prole
13.6Bevea queste parole:
14.1Garzon, nato al soccorso
14.2Di Grecia, or ti rimembra
14.3Perchè a la lotta e al corso
14.4Io t'educai le membra.
14.5Che non può un'alma ardita
14.6Se in forti membri ha vita?
15.1Ben sul robusto fianco
15.2Stai; ben stendi dell'arco
15.3Il nervo al lato manco,
15.4Onde al segno ch'io marco
15.5Va stridendo lo strale
15.6Da la cocca fatale.
16.1Ma in van, se il resto oblìo,
16.2Ti avrò possanza infuso.
16.3Non sai qual contro a dio
16.4Fe' di sue forze abuso
16.5Con temeraria fronte
16.6Chi monte impose a monte?
17.1Di Teti odi o figliuolo
17.2Il ver che a te si scopre.
17.3Dall'alma origin solo
17.4Han le lodevol'opre.
17.5Mal giova illustre sangue
17.6Ad animo che langue.
18.1D'Èaco e di Pelèo
18.2Col seme in te non scese
18.3Il valor che Tesèo
18.4Chiari e Tirintio rese:
18.5Sol da noi si guadagna,
18.6E con noi s'accompagna.
19.1Gran prole era di Giove
19.2Il magnanimo Alcide;
19.3Ma quante egli fa prove,
19.4E quanti mostri ancide,
19.5Onde s'innalzi poi
19.6Al seggio de gli eroi?
20.1Altri le altere cune
20.2Lascia o Garzon che pregi.
20.3Le superbe fortune
20.4Del vile anco son fregi.
20.5Chi de la gloria è vago
20.6Sol di virtù sia pago.
21.1Onora o figlio il Nume
21.2Che dall'alto ti guarda:
21.3Ma solo a lui non fume
21.4Incenso e vittim'arda.
21.5È d'uopo Achille alzare
21.6Nell'alma il primo altare.
22.1Giustizia entro al tuo seno
22.2Sieda e sul labbro il vero;
22.3E le tue mani sieno
22.4Qual albero straniero,
22.5Onde soavi unguenti
22.6Stillin sopra le genti.
23.1Perchè sì pronti affetti
23.2Nel core il ciel ti pose?
23.3Questi a Ragion commetti;
23.4E tu vedrai gran cose:
23.5Quindi l'alta rettrice
23.6Somma virtude elice.
24.1Sì bei doni del cielo
24.2No, non celar Garzone
24.3Con ipocrito velo,
24.4Che a la virtù si oppone.
24.5Il marchio ond'è il cor scolto
24.6Lascia apparir nel volto.
25.1Da la lor meta han lode
25.2Figlio gli affetti umani.
25.3Tu per la Grecia prode
25.4Insanguina le mani:
25.5Qua volgi qua l'ardire
25.6De le magnanim'ire.
26.1Ma quel più dolce senso,
26.2Onde ad amar ti pieghi,
26.3Tra lo stuol d'armi denso
26.4Venga, e pietà non nieghi
26.5Al debole che cade
26.6E a te grida pietade.
27.1Te questo ognor costante
27.2Schermo renda al mendico;
27.3Fido ti faccia amante
27.4E indomabile amico.
27.5Così, con legge alterna
27.6L'animo si governa.
28.1Tal cantava il Centauro.
28.2Baci il giovan gli offriva
28.3Con ghirlande di lauro.
28.4E Tetide che udiva,
28.5A la fera divina
28.6Plaudìa dalla marina.
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