about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1C Ortesi donne heb be l'antiqua e/ tade
1.2Che le virtu non le richezze a/ maro
1.3Al tempo nostro si ritrovan ra / de
1.4A cui piu del guadagno altro sia caro,
1.5Ma quelle che per lor vera bontade
1.6Non seguon de le piu lo stile avaro
1.7Vivendo degne son ,d'esser contente
1.8Gloriose e immortal poi che fian spente.
2.1Degna d'eterna laude e Bradamante
2.2Che non amo thesor, non amo impero
2.3Ma la virtu, ma l'animo prestante,
2.4Ma l'alta gentilezza di Ruggiero,
2.5E merito che ben le fosse amante
2.6Un cosi valoroso cavalliero,
2.7E per piacere a lei facesse cose
2.8Ne i secoli avenir miracolose.
3.1Ruggier, come di sopra vi fu detto
3.2Co i duo di Chiaramonte era venuto
3.3Dico con Aldigier con Ricciardetto
3.4Per dare a i duo fratei prigioni aiuto:
3.5Vi dissi anchor che di superbo aspetto
3.6Venire un cavalliero havean veduto:
3.7Che portava l'augel che si rinuova
3.8E sempre unico al mondo si ritrova.
4.1Come di questi il cavallier s'accorse
4.2Che stavan per ferir quivi su l'ale,
4.3In prova disegno di voler porse
4.4S'alla sembianza havean virtudeuguale,
4.5E di voi (disse loro) alcuno forse
4.6Che provar voglia chi di noi piu vale?
4.7A colpi o de la lancia o de la spada
4.8Fin che l'un resti in sella e l'altro cada?
5.1Farei (disse Aldigier) teco: o volessi,
5.2Menar la spada a cerco, o correr l'hasta,
5.3Ma un'altra impresa, che se qui tu stessi
5.4Veder potresti, questa in moddo guasta,
5.5Ch'a parlar teco, non che ci trahessi
5.6A correr giostra, a pena tempo basta,
5.7Seicento huomini al varco, o piu attendiano
5.8Coiqua d'hoggi provarci obligo habbiano
6.1Per tor lor duo de nostri, che prigioni
6.2Quinci trarran, pietade, e amor n'ha mosso,
6.3E seguito narrando le cagioni
6.4Chelli fece venir con l'arme indosso,
6.5Si giusta e questa escusa che m'opponi
6.6(Disse il guerrier) che contradir non posso
6.7E fo certo giudicio che voi siate
6.8Tre cavallier che pochi pari habbiate.
7.1Io chiedea un colpo o dui con voi scontrarme
7.2Per veder quanto fosse il valor vostro:
7.3Ma quando all'altrui spese dimostrarme
7.4Lo vogliate, mi basta, e piu non giostro,
7.5Vi priego ben che por con le vostr'arme
7.6Quest'elmo io possa e questo scudo nostro
7.7E spero dimostrar se con voi vegno
7.8Che di tal compagnia non sono indegno.
8.1Parmi veder ch'alcun saper desia
8.2Il nome di costui, che quivi giunto
8.3A Ruggiero e a compagni si offeria
8.4Compagno d'arme al periglioso punto,
8.5Costei non piu costui detto vi sia
8.6Era Marphisa, che diede l'assunto
8.7Al misero Zerbin de la ribalda
8.8Vecchia Gabrina ad ogni mal si calda.
9.1I duo di Chiaramonte, e il buon Ruggiero
9.2L'accettar volentier ne la lor schiera,
9.3Ch'esser credeano certo un cavalliero
9.4E non donzella, e non quella ch'ella era:
9.5Non molto dopo scoperse Aldigiero
9.6E veder fe a i compagni una bandiera:
9.7Che facea l'aura tremolare in volta
9.8E molta gente intorno havea raccolta.
10.1E poi che piu lor fur fatti vicini
10.2E che meglio notar l'habito Moro,
10.3Conobbero che glieran Saracini
10.4E videro i prigioni in mezo a loro:
10.5Legati e tratti su piccol ronzini
10.6A Maganzesi, per cambiarli in oro,
10.7Disse Marphisa a glialtri, hora che resta
10.8Poi che son qui, di cominciar la festa?
11.1Ruggier rispose, gl'invitati anchora
11.2Non ci son tutti, e manca una gran parte:
11.3Gran ballo s'apparecchia di fare hora
11.4E perche sia solenne, usiamo ogn'arte:
11.5Ma far non ponno homai lunga dimora:
11.6Cosi dicendo, veggono in disparre
11.7Venire i traditori di Maganza:
11.8Si ch'eran presso a cominciar la danza.
12.1Giungean da l'una parte i Maganzesi:
12.2E conducean con loro i muli carchi,
12.3D'oro e di vesti, e d'altri ricchi arnesi:
12.4Da l'altra in mezo a lance spade & archi
12.5Venian dolenti i duo germani presi:
12.6Che si vedeano essere attesi a i varchi,
12.7E Bertolagi empio inimico loro
12.8Udian parlar col capitano Moro.
13.1Ne di Buovo il figliol ne quel d'Amone
13.2Veduto il Maganzese: indugiar puote
13.3La lancia in resta l'uno e l'altro pone
13.4E l'uno e l'altro il traditor percuote,
13.5L'un gli passa la pancia e'l primo arcione
13.6E l'altro il viso per mezo le gote,
13.7Cosi n'andasser pur tutti i malvagi
13.8Come a quei colpi n'ando Bertolagi.
14.1Marphisa con Ruggiero a questo segno
14.2Si muove, e non aspetta altra trombetta,
14.3Ne prima rompe l'arrestato legno
14.4Che tre l'un dopo l'altro in terra getta,
14.5De l'hasta di Ruggier fu il Pagan degno
14.6Che guido glialtri, e usci di vita in fretta,
14.7E per quella medesima, con lui
14.8Uno & un altro ando ne i regni bui.
15.1Di qui nacque un'error, tra gli assaliti
15.2Che lor causo lor'ultima ruina,
15.3Da un lato i Maganzesi esser traditi
15.4Credeansi da la squadra Saracina,
15.5Da l'altro i Mori in tal modo feriti
15.6L'altra schiera chiamavano assassina,
15.7E tra lor cominciar con fiera clade
15.8A tirare archi, e a menar lancie e spade.
16.1Salta hora in questa squadra, & hora in quella
16.2Ruggiero e via ne toglie hor dieci hor venti,
16.3Altri tanti per man de la Donzella
16.4Di qua e di la ne son scemati e spenti,
16.5Tanti si veggon gir morti di sella
16.6Quanti ne toccan le spade taglienti,
16.7A cui dan glielmi e le corazze loco.
16.8Come nel bosco i secchi legni al fuoco.
17.1Se mai d'haver veduto vi raccorda
17.2O rapportato v'ha fama all'orecchie
17.3Come,allhor che'l collegio si discorda
17.4E vansi in aria a far guerra le pecchie:
17.5Entri fra lor la Rondinella ingorda
17.6E mangi e uccida, e guastine parecchie,
17.7Dovete imaginar che similmente
17.8Ruggier fosse e Marphisa in quella gente
18.1Non cosi Ricciardetto, e il suo Cugino
18.2Tra le due genti variavan danza,
18.3Perche lasciando il campo Saracino
18.4Sol tenean l'occhio all'altro di Maganza
18.5Il fratel di Rinaldo Paladino
18.6Con molto animo havea molta possanza,
18.7E quivi raddoppiar glie la facea
18.8L'odio che contra a i Maganzesi havea.
19.1Facea parer questa medesma causa
19.2Un leon fiero il bastardo di Buovo
19.3Che con la spada senza indugio e pausa
19.4Fende ogn'elmo, o lo schiaccia come un ovo
19.5E qual persona non saria stata ausa?
19.6Non saria comparita un Hettor nuovo?
19.7Marphisa havendo in compagnia e Ruggiero
19.8Ch'eran la scelta, e'l fior d'ogni guerriero.
20.1Marphisa tuttavolta combattendo
20.2Spesso a i compagni gliocchi rivoltava:
20.3E di lor forza paragon vedendo
20.4Con maraviglia tutti li lodava:
20.5Ma di Ruggier pur il valor stupendo
20.6E senza pari al mondo le sembrava,
20.7E talhor si credea che fosse Marte
20.8Sceso dal quinto cielo in quella parte.
21.1Mirava quelle horribili percosse
21.2Miravale non mai calare in fallo,
21.3Parea che contra Balisarda fosse
21.4Il ferro charta, e non duro metallo,
21.5Glielmi tagliava e le corazze grosse
21.6E glihuomini fendea fin su'l cavallo:
21.7E li mandava in parte uguali al prato
21.8Tanto da l'un quanto da l'altro lato.
22.1Continuando la medesma botta
22.2Uccidea col signore il cavallo anche:
22.3I capi dalle spalle alzava in frotta
22.4E spesso i busti dipartia da l'anche:
22.5Cinque e piu a un colpo ne taglio talhotta
22.6E se non che pur dubito che manche
22.7Credenza alver: c'ha faccia di menzogna
22.8Di piu direi, ma di men dir bisogna.
23.1Il buon Turpin che sa che dice il vero
23.2E lascia creder poi quel ch'al'huom piace:
23.3Narra mirabil cose di Ruggiero
23.4Ch'udendolo il direste voi mendace:
23.5Cosi parea di ghiaccio ogni guerriero
23.6Contra Marphisa, et ella ardente face:
23.7E non men di Ruggier gliocchi a se trasse
23.8Ch'ella di lui l'alto valor mirasse.
24.1E s'ella lui Marte stimato havea
24.2Stimato egli havria lei forse Bellona,
24.3Se per donna cosi la conoscea
24.4Come parea il contrario alla persona,
24.5E forse emulation tra lor nascea
24.6Per quella gente misera: non buona,
24.7Ne la cui carne e sangue e nervi & ossa.
24.8Fan prova chi di loro habbia piu possa.
25.1Basto di quattro l'animo e il valore
25.2A far ch'un campo e l'altro andasse rotto,
25.3Non restava arme a chi fuggia migliore
25.4Che quella che si porta piu di sotto,
25.5Beato chi il cavallo ha corridore
25.6Ch'in prezzo non e quivi ambio ne trotto
25.7E chi non ha destrier quivi s'avede
25.8Quanto il mestier de l'arme e tristo apiede
26.1Riman la preda e'l campo a i vincitori
26.2Che non e fante, o mulatier che resti
26.3La Maganzesi, e qua fuggono i Mori,
26.4Quei lasciano i prigion, le some questi,
26.5Furon con lieti visi, e piu co i cori
26.6Malagigi e Viviano a scioglier presti:
26.7Non fur men diligenti a sciorre i paggi
26.8E por le some in terra e i carriaggi.
27.1Oltre una buona quantita d'argento
27.2Ch'in diverse vasella era formato,
27.3Et alcun muliebre vestimento
27.4Di lavoro bellissimo fregiato,
27.5E per stanze reali un paramento
27.6D'Oro e di Seta in Fiandra lavorato,
27.7Et altre cose ricche in copia grande
27.8Fiaschi di vin trovar pane e vivande.
28.1Al trar de glielmi tutti vider come
28.2Havea lor dato aiuto una Donzella.
28.3Fu conosciuta all'auree crespe chiome
28.4Et alla faccia delicata e bella,
28.5L'honoran molto: e pregano che'l nome
28.6Di gloria degno non asconda, & ella
28.7Che sempre tra gliamici era cortese
28.8A dar di se notitia non contese.
29.1Non si ponno satiar di riguardarla
29.2Che tal vista l'havean ne la battaglia:
29.3Sol mira ella Ruggier, sol con lui parla
29.4Altri non prezza, altri non par che vaglia:
29.5Vengono i servi intanto ad invitarla
29.6Co i compagni a goder la vettovaglia
29.7Ch'apparecchiata havean sopra una fonte
29.8Che difendea dal raggio estivo un monte.
30.1Era una de le fonti di Merlino
30.2De le quattro di Francia da lui fatte
30.3D'intorno cinta di bel marmo fino
30.4Lucido e terso, e bianco piu che latte:
30.5Quivi d'intaglio con lavor divino
30.6Havea Merlino imagini ritratte:
30.7Direste che spiravano, e se prive
30.8Non fossero di voce, ch'eran vive
31.1Quivi una bestia uscir de la foresta
31.2Parea di crudel vista odiosa e brutta,
31.3C'havea l'orecchie d'asino e la testa,
31.4Di lupo e i denti, e per gran fame asciutta
31.5Branche havea di leon, l'altro che resta
31.6Tutto era volpe, e parea scorrer tutta
31.7E Francia e Italia e Spagna, & Inghelterra
31.8L'Europa e l'Asia, e al fin tutta la terra.
32.1Per tutto havea genti ferite e morte
32.2La bassa plebe e i piu superbi capi,
32.3Anzi nuocer parea molto piu forte
32.4A Re, a Signori, a Principi, a Satrapi
32.5Peggio facea ne la Romana corte
32.6Che v'havea uccisi Cardinali e Papi
32.7Contaminato havea la bella sede
32.8Di Pietro, e messo scandol ne la Fede.
33.1Par che dinanzi a questa bestia horrenda
33.2Cada ogni muro, ogni ripar che tocca,
33.3Non si vede citta che si difenda
33.4Se l'apre incontra ogni castello e rocca,
33.5Par che agli honor divini ancho s'estenda
33.6E sia adorata da la gente sciocca,
33.7E che le chiavi s'arroghi d'havere
33.8Del Cielo e del Abysso in suo potere.
34.1Poi si vedea d'imperiale alloro
34.2Cinto le chiome un cavallier venire
34.3Con tre giovini a par, che i gigli d'oro
34.4Tessuti havean nel lor real vestire,
34.5E con insegna simile con loro
34.6Parea un Leon contra quel Mostro uscire
34.7Havean lor nomi chi sopra la testa
34.8E chi nel lembo scritto de la vesta.
35.1L'un c'havea fin'a l'elsa ne la pancia
35.2La spada immersa alla maligna fera
35.3Francesco primo havea scritto di Francia:
35.4Massimigliano d'Austria apar seco era:
35.5E Carlo quinto Imperator di lancia
35.6Havea passato il Mostro alla gorgiera:
35.7E l'altro che di stral gli fige il petto
35.8L'ottavo Enrigo d'Inghilterra e detto.
36.1Decimo ha quel Leon scritto su'l dosso
36.2Ch'al brutto Mostro i denti ha ne l'orecchi
36.3E tanto l'ha gia travagliato e scosso
36.4Che vi sono arrivati altri parecchi:
36.5Parea del mondo ogni timor rimosso
36.6Et in emenda de gli errori vecchi
36.7Nobil gente accorrea:non perho molta
36.8Onde alla Belva era la vita tolta.
37.1I cavallieri stavano e Marphisa
37.2Con desiderio di conoscer questi,
37.3Per le cui mani era la Bestiauccisa
37.4Che fatti havea tanti luoghi atri e mesti:
37.5Avenga che la pietra fosse incisa
37.6De i nomi lor, non eran manifesti,
37.7Si pregavan tra lor, che se sapesse
37.8L'historia alcuno, a glialtri la dicesse.
38.1Volto Viviano a Malagigi gli occhi
38.2Che stava a udire, e non facea lor motto:
38.3A te (disse) narrar l'historia tocchi
38.4Ch'esser ne dei, per quel ch'io vegga dotto
38.5Chi son costor che con saette e stocchi
38.6E lance, a morte han l'Animal condotto?
38.7Rispose Malagigi non e historia
38.8Di c'habbia author fin qui fatto memoria.
39.1Sappiate che costor che qui scritto hanno
39.2Nel marmo i nomi, al mondo mai non furo:
39.3Ma fra settecento anni vi saranno
39.4Con grande honor del secolo futuro,
39.5Merlino il savio incantator Britanno
39.6Fe far la fonte al tempo del Re Arturo:
39.7E di cose ch'al mondo hanno a venire
39.8La fe da buoni artefici scolpire.
40.1Questa bestia crudele usci del fondo
40.2De lo'nferno, a quel tempo che fur fatti
40.3Alle campagne i termini, e fu il pondo
40.4Trovato, e la misura, e scritti i patti,
40.5Ma non ando a principio in tutto'l mondo
40.6Di se lascio molti paesi intatti:
40.7Al tempo nostro in molti lochi sturba
40.8Ma i populari offende e la vil turba.
41.1Dal suo principio infin'al secol nostro
41.2Sempre e cresciuto, e sempre andra crescendo:
41.3Sempre crescendo al lungo andar fia il mostro
41.4Il maggior che mai fosse e lo piu horrendo
41.5Quel Phyton che per charte e per inchiostro
41.6S'ode che fu si horribile e stupendo
41.7Alla meta di questo non fu tutto:
41.8Ne tanto abominevol ne si brutto.
42.1Fara strage crudel, ne sara loco
42.2Che non guasti contamini, & infetti,
42.3E quanto mostra la scultura e poco
42.4De suoi nefandi e abominosi effetti,
42.5Al mondo di gridar merce gia roco
42.6Questi de iquali i nomi habbiamo letti
42.7Che chiari splenderan piu che Piropo
42.8Verranno a dare aiuto al maggior uopo.
43.1Alla fera crudele il piu molesto
43.2Non sara di Francesco il Re de Franchi,
43.3E ben convien che molti ecceda in questo
43.4E nessun prima, e pochi n'habbia a fianchi
43.5Quando in splendor real , quando nel resto
43.6Di virtu, fara molti parer manchi,
43.7Che gia parver compiuti, come cede
43.8Tosto ogn'altro splendor chel Sol sivede.
44.1L'anno primier del fortunato regno
44.2Non ferma anchor ben la corona in fronte
44.3Passera l'alpe, e rompera il disegno
44.4Di chi all'incontro havra occupato il monte
44.5Da giusto spinto e generoso sdegno
44.6Che vendicate anchor non sieno l'onte
44.7Che dal furor da paschi e mandre uscito
44.8L'esercito di Francia havra patito.
45.1E quindi scendera nel ricco piano
45.2Di Lombardia, col fior di Francia intorno,
45.3E si l'Elvetio spezzera ch'in vano
45.4Fara mai piu pensier d'alzare il corno
45.5Con grande e de la Chiesa e del'Hispano
45.6Campo, e del Fiorentin vergogna e scorno:
45.7Espugnera il castel che prima stato
45.8Sara non espugnabile stimato.
46.1Sopra ogn'altr'arme ad espugnarlo: molto
46.2Piu gli varra quella honorata spada ,
46.3Con laqual prima havra di vita tolto
46.4Il Monstro corruttor d'ogni contrada,
46.5Convien ch'inanzi a quella sia rivolto
46.6In fuga ogni stendardo o a terra vada,
46.7Ne fossa, ne ripar, ne grosse mura
46.8Possan da lei tener citta sicura,
47.1Questo principe havra quanta eccellenza
47.2Haver felice Imperator mai debbia,
47.3L'animo del gran Cesar, la prudenza
47.4Di chi mostrolla a Transimeno e a Trebbia
47.5Con la Fortuna d'Alessandro, senza
47.6Cui,saria fumo ogni disegno e nebbia,
47.7Sara si liberal ch'io lo contemplo
47.8Qui non haver ne paragon ne esemplo.
48.1Cosi diceva Malagigi, e messe
48.2Desire a cavalier d'haver contezza
48.3Del nome d'alcunaltro ch'uccidesse
48.4L'infernal bestia: uccider glialtri avezza
48.5Quivi un Bernardo tra primi si lesse
48.6Che Merlin molto nel suo scritto apprezza
48.7Fia nota per costui, dicea Bibiena
48.8Quanto Fiorenza sua vicina: e Siena.
49.1Non mette piede inanzi ivi persona
49.2A Sismondo, a Giovanni, a Ludovico
49.3Un Gonzaga, un Salviati, un d'Aragona
49.4Ciascuno al brutto Mostro aspro nimico,
49.5V'e Francesco Gonzaga, ne abandona
49.6Le sue vestigie il figlio Federico,
49.7Et ha il cognato, e il genero vicino
49.8Quel di Ferrara, e quel Duca d'Urbino.
50.1De l'un di questi il figlio Guidobaldo
50.2Non vuol che'l padre o ch'altri adietro il metta
50.3Con Othobon dal Flisco Sinibaldo
50.4Caccia la fera, e van di pari in fretta,
50.5Luigi da Gazolo il ferro caldo
50.6Fatto nel collo le ha d'una saetta:
50.7Che con l'arco gli die Phebo: quando ancho
50.8Marte la spada sua gli messe al fianco.
51.1Duo Herculi: duo Hippolyti da Este:
51.2Un'altro Hercule, un'altro Hippolyto ancho,
51.3Da Gonzaga, de Medici, le peste
51.4Seguon del Mostro e l'han cacciando stanco,
51.5Ne Giuliano al figliuol: ne par che reste
51.6Ferrante al fratel dietro, ne che manco
51.7Andrea Doria sia pronto, ne che lassi
51.8Francesco Sforza ch'ivi huomo lo passi.
52.1Del generoso illustre e chiaro sangue
52.2D'Avalo: vi son dui c'han per insegna
52.3Lo scoglio, che dal capo a ipiedi d'Angue
52.4Par che l'empio Tipheo sotto si tegna,
52.5Non e di questi duo per fare esangue
52.6L'horribil Mostro, che piu inanzi vegna,
52.7L'uno Francesco di Pescara invitto,
52.8L'altro Alfonso delVasto a i piedi ha scritto
53.1Ma consalvo Ferrante, ove ho lasciato
53.2L'Hispano honor ? ch'intanto pregio v'era
53.3Che fu da Malagigi si lodato
53.4Che pochi il pareggiar di quella schiera,
53.5Guglielmo si vedea di Monferrato
53.6Fra quei che morto havean la brutta fera
53.7Et eran pochi verso gl'infiniti
53.8Ch'ella v'havea chi morti e chi feriti.
54.1In giuochi honesti e parlamenti lieti
54.2Dopo mangiar spesero il caldo giorno,
54.3Corcati su finissimi tapeti
54.4Tra gli arbuscelli ond'era il rivo adorno
54.5Malagigi e Vivian, perche quieti
54.6Piu fosser glialtri, tenean l'arme intorno
54.7Quando una donna senza compagnia
54.8Vider, che verso lor ratto venia.
55.1Questa era quella Hippalca a cui fu tolto
55.2Frontino il bon destrier da Rodomonte
55.3L'havea il di inanzi ella seguito molto
55.4Pregandolo hora, hora dicendogli onte,
55.5Ma non giovando, havea il camin rivolto
55.6Per ritrovarRuggiero, in Agrismonte
55.7Tra via le fu (non so gia come) detto
55.8Che quivi il troveria con Ricciardetto.
56.1E perche il luogo ben sapea (che v'era
56.2Stata altre volte) sene venne al dritto
56.3Alla fontana, & in quella maniera
56.4Ve lo trovo: ch'io v'ho di sopra scritto,
56.5Ma come buona e cauta messaggiera
56.6Che sa meglio esequir che non l'e ditto,
56.7Quando vide il fratel di Bradamante
56.8Non conoscer Ruggier fece sembiante.
57.1A Ricciardetto tutta rivoltosse
57.2Si come drittamente a lui venisse:
57.3E quel che la conobbe, se le mosse
57.4Incontra, e domando dove ne gisse,
57.5Ella ch'anchora havea le luci rosse
57.6Del pianger lungo, sospirando disse,
57.7(Ma disse forte, accio che fosse espresso
57.8A Ruggiero il suo dir che gliera presso )
58.1Mi trahea dietro (disse) per la briglia
58.2Come imposto m'havea la tua sorella
58.3Un bel cavallo e buono a maraviglia
58.4Ch'ella molto ama, e che Frontino appella,
58.5E l'havea tratto piu di trenta miglia
58.6Verso Marsilia, ove venir debbe ella
58.7Fra pochi giorni, e dove ella mi disse
58.8Ch'io l'aspettassi fin che vi venisse.
59.1Era si baldanzoso il creder mio
59.2Ch'io non stimava alcun di cor si saldo
59.3Che me l'havesse a tor, dicendogli io
59.4Ch'era de la sorella di Rinaldo,
59.5Ma vano il mio disegno hieri m'uscio
59.6Che me lo tolse un Saracin ribaldo
59.7Ne per udir di chi Frontino fusse
59.8A volermelo rendere s'indusse.
60.1Tutto hieri & hoggi l'ho pregato, e quando
60.2Ho visto uscir prieghi e minaccie in vano
60.3Maledicendol molto e bestemmiando
60.4L'ho lasciato di qui poco lontano,
60.5Dove il cavallo e se molto affannando
60.6S'aiuta quanto puo con l'arme in mano,
60.7Contra un guerrier ch'in tal travaglio il mette
60.8Che spero c'habbia a far le mievendette
61.1Ruggiero a quel parlar salito in piede
61.2C'havea potuto a pena il tutto udire:
61.3Si volta a Ricciardetto, e per mercede
61.4E premio e guidardon del ben servire
61.5(Prieghi aggiungendo senza fin) gli chiede
61.6Che con la donna solo il lasci gire
61.7Tanto che'l Saracin gli sia mostrato
61.8Ch'alei di mano ha il buon destrier levato
62.1A Ricciardetto, anchor che discortese
62.2Il conciedere altrui troppo paresse
62.3Di terminar le a se debite imprese:
62.4Al voler di Ruggier pur si rimesse,
62.5E quel licentia da i compagni prese
62.6E con Hippalca a ritornar si messe:
62.7Lasciando a quei che rimanean stupore
62.8Non maraviglia pur del suo valore.
63.1Poi che da glialtri allontanato alquanto
63.2Hippalca l'hebbe, gli narro, ch'ad esso
63.3Era mandata da colei che tanto
63.4Havea nel core il suo valore impresso,
63.5E senza finger piu, seguito quanto
63.6La sua Donna al partir le havea commesso
63.7E che se dianzi havea altrimente detto,
63.8Per la presentia fu di Ricciardetto.
64.1Disse,che chi le havea tolto il destriero
64.2Anchor detto l'havea con molto orgoglio
64.3Perche so che'l cavallo e di Ruggiero
64.4Piu volontier per questo te lo toglio,
64.5S'egli di racquistarlo havra pensiero
64.6Fagli saper (ch'asconder non gli voglio)
64.7Ch'io son quel Rodomonte il cui valore
64.8Mostra per tutto'l mondo il suo splendore.
65.1Ascoltando Ruggier mostra nel volto
65.2Di quanto sdegno acceso il cor gli sia,
65.3Si perche caro havria Frontino molto:
65.4Si perche venia il dono onde venia,
65.5Si perche in suo dispregio gli par tolto:
65.6Vede che biasmo e dishonor gli fia
65.7Se torlo a Rodomonte non s'affretta
65.8E sopra lui non fa degna vendetta.
66.1La donna Ruggier guida, e non soggiorna
66.2Che por lo brama col Pagano a fronte,
66.3E giunge, ove la strada fa dua corna
66.4L'un va giu al piano, e l'altro va su al monte
66.5E questo e quel ne la vallea ritorna
66.6Dov'ella havea lasciato Rodomonte,
66.7Aspra,ma breve, era la via del colle
66.8L'altra piu lunga assai, ma piana e molle.
67.1Il desiderio che conduce Hippalca
67.2D'haver Frontino, e vendicar l'oltraggio:
67.3Fa che'l sentier de la montagna calca
67.4Onde molto piu corto era il viaggio,
67.5Per l'altra in tanto il Re d'algier cavalca
67.6Col Tartaro e co glialtri che detto haggio
67.7E giu nel pian la via piu facil tiene ,
67.8Ne con Ruggiero ad incontrar si viene.
68.1Gia son le lor querele differite
68.2Fin che soccorso ad Agramante sia,
68.3(Questo sapete) & han d'ogni lor lite
68.4La cagion, Doralice in compagnia,
68.5Hora il successo de l'historia udite
68.6Alla fontana e la lor dritta via,
68.7Ove Aldigier, Marphisa, Ricciardetto
68.8Malagigi e Vivian stanno a diletto.
69.1Marphisa a prieghi de compagni havea
69.2Veste da donna & ornamenti presi:
69.3Di quelli ch'a Lanfusa si credea
69.4Mandare il traditor de Maganzesi:
69.5E ben che veder raro si solea
69.6Senza l'osbergo, e glialtri buoni arnesi,
69.7Pur quel di se li trasse: e come donna
69.8A prieghi lor lascio vedersi in gonna.
70.1Tosto che vede il Tartaro Marphisa
70.2Per la credenza c'ha di guadagnarla
70.3In ricompensa e in cambio ugual, s'avisa
70.4Di Doralice, a Rodomonte darla,
70.5Si come Amor si regga a questa guisa
70.6Che vender la sua Donna, o permutarla
70.7Possa l'amante, ne a ragion s'attrista
70.8Se quando una ne perde una n'acquista.
71.1Per dunque provedergli di donzella
71.2Accio per se quest'altra si ritegna
71.3Marphisa che gli par leggiadra e bella
71.4E d'ogni cavallier femina degna,
71.5Come habbia ad haver questa, come quella
71.6Subito cara, a lui donar disegna,
71.7E tutti i cavallier che con lei vede
71.8A giostra seco & a battaglia chiede.
72.1Malgigi e Vivian che l'arme haveano
72.2Come per guardia e sicurta del resto:
72.3Si mossero dal luogo ove sedeano
72.4L'un come l'altro alla battaglia presto:
72.5Perche giostrar con amenduo credeano
72.6Ma l'African che non venia per questo
72.7Non ne fe segno o movimento alcuno:
72.8Si che la giostra resto lor contra uno.
73.1Viviano e il primo, e con gran cor si muove
73.2E nel venire abbassa un'hasta grossa,
73.3E'l Re pagan da le famose pruove
73.4Da l'altra parte vien con maggior possa,
73.5Dirizza l'uno e l'altro e segna dove
73.6Crede meglio fermar l'aspra percossa,
73.7Viviano in darno a l'elmo il Pagan fere
73.8Che non lo fa piegar non che cadere.
74.1Il Re Pagan c'havea piu l'hasta dura
74.2Fe lo scudo a Vivian parer di ghiaccio,
74.3E fuor di sella in mezo alla verdura
74.4All'herbe, e a i fiori il fe cadere in braccio
74.5Vien Malagigi, e ponsi in aventura
74.6Di vendicare il suo fratello avaccio,
74.7Ma poi d'andargli appresso hebbe tal fretta
74.8Che gli fe compagnia piu che vendetta.
75.1L'altro fratel fu prima del cugino
75.2Coll'arme in dosso: e su'l destrier salito
75.3E disfidato contra il Saracino
75.4Venne a scontrarlo a tutta briglia ardito,
75.5Risono il colpo in mezo a l'elmo fino
75.6Di quel Pagan sotto la vista un dito,
75.7Volo al ciel l'hasta in quattro tronchi rotta
75.8Ma non mosse il Pagan per quella botta.
76.1Il Pagan feri lui dal lato manco:
76.2E perche il colpo fu con troppa forza
76.3Poco lo scudo, e la corazza manco
76.4Gli valse, che s'aprir come una scorza:
76.5Passo il ferro crudel l'homero bianco
76.6PiegoAldigier ferito a poggia e ad orza
76.7Tra fiori & herbe al fin si vide avolto
76.8Rosso su l'arme, e pallido nel volto.
77.1Con molto ardirvien Ricciardetto appresso:
77.2E nel venire arresta si gran lancia
77.3Che mostra ben come ha mostrato spesso
77.4Che degnamente e Paladin di Francia,
77.5Et al Pagan ne facea segno espresso
77.6Se fosse stato pari alla bilancia:
77.7Ma sozopra n'ando, perche il cavallo
77.8Gli cadde adosso, e non gia per suo fallo.
78.1Poi ch'altro cavallier non si dimostra
78.2Ch'al Pagan per giostrar volti la fronte:
78.3Pensa haver guadagnato de la giostra
78.4La Donna, e venne a lei presso alla fonte:
78.5E disse, damigella sete nostra
78.6S'altri non e per voi ch'in sella monte:
78.7Nol potete negar, ne farne iscusa
78.8Che di ragion di guerra cosi s'usa.
79.1Marphisa alzando con un viso altiero
79.2La faccia (disse) il tuo parer molto erra,
79.3Io ti concedo che diresti il vero
79.4Ch'io sarei tua per la ragion di guerra,
79.5Quando mio Signor fosse o cavalliero
79.6Alcun di questi c'hai gittato in terra:
79.7Io sua non son, ne d'altri son che mia
79.8Dunque me tolga a me, chi mi desia.
80.1So scudo e lancia adoperare anch'io
80.2E piu d'un cavalliero in terra ho posto:
80.3Datemi l'arme (disse) e il destrier mio
80.4A gli scudier, che l'ubbidiron tosto:
80.5Trasse la gonna, & in farsetto uscio
80.6E le belle fattezze, e il ben disposto
80.7Corpo mostro, ch'in ciascuna sua parte
80.8Fuor che nel viso, assimigliava a Marte.
81.1Poi che fu armata, la spada si cinse
81.2E su'l destrier monto d'un leggier salto:
81.3E qua e la tre volte e piu lo spinse
81.4E quinci & quindi fe girare in alto,
81.5E poi sfidando il Saracino: strinse
81.6La grossa lancia, e comincio l'assalto
81.7Tal nel campo Troian Penthesilea
81.8Contra il Thessalo Achille esser dovea.
82.1Le lance infin'al calce si fiaccaro
82.2A quel superbo scontro come vetro,
82.3Ne perho chi le corsero piegaro
82.4Che si notasse, un dito solo adietro,
82.5Marphisa che volea conoscer chiaro
82.6S'a piu stretta battaglia simil metro
82.7Le serverebbe contra il fier Pagano:
82.8Se gli rivolse con la spada in mano.
83.1Bestemmio il cielo e gli elementi il crudo
83.2Pagan, poi che restar la vide in sella:
83.3Ella che gli penso romper lo scudo
83.4Non men sdegnosa contra il ciel favella,
83.5Gia l'uno e l'altro ha in mano il ferro nudo
83.6E su le fatal'arme si martella:
83.7L'arme fatali han parimente intorno
83.8Che mai non bisognar piu di quel giorno.
84.1Si buona e quella piastra e quella maglia
84.2Che spada o lancia non le taglia o fora:
84.3Si che potea seguir l'aspra battaglia
84.4Tutto quel giorno, e l'altro appresso anchora,
84.5Ma Rodomonte in mezo lor si scaglia
84.6E riprende il rival de la dimora:
84.7Dicendo se battaglia pur far vuoi,
84.8Finian la cominciata hoggi fra noi.
85.1Facemmo (come sai) triegua con patto
85.2Di dar soccorso alla militia nostra,
85.3Non debbian prima che sia questo fatto
85.4Incominciare altra battaglia o giostra:
85.5Indi a Marphisa riverente in atto
85.6Si volta , e quel messaggio le dimostra:
85.7E le racconta come era venuto
85.8A chieder lor per Agramante aiuto·
86.1La priega poi che le piaccia, non solo
86.2Lasciar quella battaglia o differire,
86.3Ma che voglia in aiuto del figliuolo
86.4Del Re Troian: con essi lor venire,
86.5Onde la fama sua con maggior volo
86.6Potra far meglio infin'al ciel salire
86.7Che per querela di poco momento
86.8Dando a tanto disegno impedimento.
87.1Marphisa che fu sempre disiosa
87.2Di provar quei di Carlo a spada e a lancia
87.3Ne l'havea indotta a venire altra cosa
87.4Di si lontana regione in Francia,
87.5Se non per esser certa: se famosa
87.6Lor nominanza era per vero o ciancia:
87.7Tosto d'andar con lor partito prese
87.8Che d'Agramante il gran bisogno intese.
88.1Ruggiero in questo mezo havea seguito
88.2Indarno Hippalca per la via del monte,
88.3E trovo,giunto al loco, che partito
88.4Per altra via se n'era Rodomonte,
88.5E pensando che lungi non era ito
88.6E che'l sentier tenea dritto alla fonte,
88.7Trottando in fretta dietro gli venia
88.8Per l'orme ch'eran fresche in su la via.
89.1Volse che Hippalca a Montalban pigliasse
89.2La via, ch'una giornata era vicino,
89.3Perche s'alla fontana ritornasse
89.4Si torria troppo dal dritto camino,
89.5E disse a lei, che gia non dubitasse
89.6Che non s'havesse a ricovrar Frontino,
89.7Ben le farebbe a Montalbano, o dove
89.8Ella si trovi, udir tosto le nuove.
90.1E le diede la lettera che scrisse
90.2In Agrismonte, e che si porto in seno:
90.3E molte cose a bocca ancho le disse
90.4E la prego che l'escusasse a pieno,
90.5Ne la memoria Hippalca il tutto fisse
90.6Prese licentia, e volto il palafreno
90.7E non cesso la buona messaggiera
90.8Ch'in Montalban si ritrovo la sera.
91.1Seguia Ruggiero in fretta il Saracino
91.2Per l'orme ch'apparian ne la via piana,
91.3Ma non lo giunse prima che vicino
91.4Con Mandricardo il vide alla fontana,
91.5Gia promesso s'havean che per camino
91.6L'un non farebbe all'altro cosa strana,
91.7Ne fin ch'al campo si fosse soccorso
91.8A cui Carlo era appresso a porre il morso.
92.1Quivi giunto Ruggier Frontin conobbe
92.2E conobbe per lui chi adosso gli era:
92.3E su la lancia fe le spalle gobbe
92.4E sfido l'African con voce altiera,
92.5Rodomonte quel di fe piu che Iobbe
92.6Poi che domo la sua superbia fiera:
92.7E ricuso la pugna c'havea usanza
92.8Di sempre egli cercar con ogni instanza.
93.1Il primo giorno e l'ultimo, che pugna
93.2Mai ricusasse il Re d'Algier fu questo:
93.3Ma tanto il desiderio che si giugna
93.4In soccorso al suo Re, gli pare honesto,
93.5Che se credesse haver Ruggier ne l'ugna
93.6Piu che mai Lepre il Pardo isnello e presto:
93.7Non se vorria fermartanto con lui,
93.8Che fesse un colpo de la spada o dui.
94.1Aggiungi che sapea ch'era Ruggiero
94.2Che seco per Frontin facea battaglia:
94.3Tanto famoso ch'altro cavalliero
94.4Non e ch'a par di lui di gloria saglia,
94.5L'huom che bramato ha di saper per vero
94.6Esperimento, quanto in arme vaglia
94.7E pur non vuol seco accettar l'impresa
94.8Tanto l'assedio del suo Re gli pesa.
95.1Trecento miglia sarebbe ito e mille
95.2Se cio non fosse a comperar tal lite:
95.3Ma se l'havesse hoggi sfidato Achille
95.4Piu fatto non havria di quel ch'udite,
95.5Tanto a quel punto sotto le faville
95.6Le fiamme havea del suo furor sopite,
95.7Narra a Ruggier perche pugna rifiuti
95.8Et ancho il priega che l'impresa aiuti.
96.1Che facendol fara quel che far deve
96.2Al suo Signore un cavallier fedele,
96.3Sempre che questo assedio poi si leve
96.4Havran ben tempo da finir querele,
96.5Ruggier rispose a lui mi sara lieve
96.6Differir questa pugna:fin che de le
96.7Forze di Carlo si traggia Agramante:
96.8Pur che mi rendi il mio Frontino inante.
97.1Se di provarti c'hai fatto gran fallo:
97.2E fatto hai cosa indegna ad un huom forte
97.3D'haver tolto a una donna il mio cavallo
97.4Vuoi ch'io prolunghi fin che siamo in corte,
97.5Lascia Frontino, e nel mio arbitrio dallo,
97.6Non pensar altrimente ch'io sopporte
97.7Che la battaglia qui tra noi non segua,
97.8O ch'io ti faccia sol d'un hora triegua.
98.1Mentre Ruggiero all'African domanda
98.2O Frontino o battaglia allhora allhora,
98.3E quello in lungo e l'uno e l'altro manda
98.4Ne vuol dare il destrier ne far dimora,
98.5Mandricardo ne vien da un'altra banda
98.6E mette in campo un'altra lite anchora:
98.7Poi che vede Ruggier che per insegna
98.8Porta l'augel che sopra glialtri regna.
99.1Nel campo azur l'Aquila bianca havea
99.2Che de Troiani fu l'insegna bella:
99.3Perche Ruggier l'origine trahea
99.4Dal fortissimo Hettor, portava quella,
99.5Ma questo Mandricardo non sapea
99.6Ne vuol patire, e grande ingiuria appella
99.7Che ne lo scudo un altro debba porre
99.8L'Aquila bianca del famoso Hettorre,
100.1Portava Mandricardo similmente
100.2L'augel che rapi in Ida Ganimede,
100.3Come l'hebbe quel di che fu vincente
100.4Al castel periglioso per mercede
100.5Credo vi sia con l'altre Historie a mente,
100.6E come quella Fata gli lo diede
100.7Con tutte le bell'arme che Vulcano
100.8Havea gia date al cavallier Troiano.
101.1Altra volta a battaglia erano stati
101.2Mandricardo e Ruggier: solo per questo
101.3E perche caso fosser distornati
101.4Io nol diro, che gia v'e manifesto,
101.5Dopo non seran mai piu raccozzati
101.6Se non quivi hora, e Mandricardo presto
101.7Visto lo scudo, alzo il superbo grido
101.8Minacciando, e a Ruggier disse io ti sfido.
102.1Tu la mia insegna temerario porti
102.2Ne questo e il primo di ch'io te l'ho detto:
102.3E credi pazzo anchor ch'io tel comporti
102.4Per una volta ch'io t'hebbi rispetto?
102.5Ma poi che ne minaccie ne conforti
102.6Ti pon questa follia levar del petto:
102.7Ti mostrero quanto miglior partito
102.8T'era d'havermi subito ubbidito.
103.1Come ben riscaldato arrido legno
103.2A piccol soffio s'accende:
103.3Cosi s'avampa di Ruggier lo sdegno
103.4Al primo motto che di questo intende,
103.5Ti pensi (disse) farmi stare al segno
103.6Perche quest'altro anchor meco contende?
103.7Ma mostrerotti ch'io son buon per torre
103.8Frontino a lui, lo scudo a te d'Hettorre.
104.1Un'altra volta pur per questo venni
104.2Teco a battaglia, e non e gran tempo ancho:
104.3Ma d'ucciderti allhora mi contenni
104.4Perche tu non havevi spada al fianco,
104.5Questi fatti saran, quelli fur cenni,
104.6E mal sara per te quell'augel bianco
104.7Ch'antiqua insegna e stata di mia gente
104.8Tu te l'usurpi: io'l porto giustamente.
105.1Anzi t'usurpi tu l'insegna mia,
105.2Rispose Mandricardo, e trasse il brando,
105.3Quello, che poco inanzi per follia
105.4Havea gittato alla foresta Orlando,
105.5Il buon Ruggier, che di sua cortesia
105.6Non puo non sempre ricordarsi, quando
105.7Vide il Pagan c'havea tratta la spada
105.8Lascio cader la lancia ne la strada.
106.1E tutto a un tempo Balisarda stringe,
106.2La buona spada, e me lo scudo imbraccia:
106.3Ma l'Africano in mezo il destrier spinge
106.4E Marphisa con lui presta si caccia:
106.5E l'uno questo, e l'altro quel respinge:
106.6E priegano amendui che non si faccia,
106.7Rodomonte si duol che rotto il patto
106.8Due volte ha Mandricardo che fu fatto.
107.1Prima credendo d'acquistar Marphisa
107.2Fermato s'era a far piu d'una giostra:
107.3Hor per privar Ruggier d'una divisa
107.4Di curar poco il Re Agramante mostra:
107.5Se pur (dicea) dei fare a questa guisa
107.6Finian prima tra noi la lite nostra.
107.7Conveniente e piu debita assai
107.8Ch'alcuna di quest'altre che prese hai.
108.1Con tal condition fu stabilita
108.2La triegua, e questo accordo ch'e fra nui:
108.3Come la pugna teco havro finita
108.4Poi del destrier rispondero a costui,
108.5Tu del tuo scudo rimanendo in vita
108.6La lite havrai da terminar con lui,
108.7Ma ti daro da far tanto, mi spero,
108.8Che non n'avanzara troppo a ruggiero.
109.1La parte che ti pensi non n'havrai
109.2Rispose Mandricardo a Rodomonte.
109.3Io te ne daro piu che non vorrai
109.4E ti faro sudar dal pie alla fronte:
109.5E me ne rimarra per darne assai,
109.6(Come non manca mai l'acqua del fonte)
109.7Et a Ruggiero, & a mill'altri seco
109.8E a tutto il mondo che la voglia meco.
110.1Moltiplicavan l'ire e le parole
110.2Quando da questo, e quando da quel lato:
110.3Con Rodomonte e con Ruggier la vuole
110.4Tutto in un tempo Mandricardo irato,
110.5Ruggier ch'oltraggio sopportar non suole
110.6Non vuol piu accordo anzi litigio e piato,
110.7Marphisa hor va da questo hor da quel canto
110.8Per riparar, ma non puo sola tanto,
111.1Come il villan se fuor per l'alte sponde
111.2Trapela il fiume, e cerca nuova strada,
111.3Frettoloso a vietar che non affonde
111.4I verdi paschi, e la sperata biada:
111.5Chiude una via & un'altra, e si confonde
111.6Che se ripara quinci che non cada:
111.7Quindi vede lassar gliargini molli
111.8E fuor l'acqua spicciar con piu rampolli.
112.1Cosi mentre Ruggiero e Mandricardo
112.2E Rodomonte son tutti sozopra:
112.3Ch'ognun vuol dimostrarsi piu gagliardo
112.4Et a i compagni rimaner di sopra:
112.5Marphisa, ad acchetarli have riguardo
112.6E s'affatica, e perde il tempo e l'opra,
112.7Che come ne spicca uno e lo ritira
112.8Glialtri duo risalir vede con ira.
113.1Marphisa che volea porgli d'accordo
113.2Dicea, Signori udite il mio consiglio,
113.3Differire ogni lite e buon riccordo
113.4Fin ch'Agramante sia fuor di periglio,
113.5S'ognun vuole al suo fatto essere ingordo
113.6Anch'io con Mandricardo mi ripiglio,
113.7E vo vedere al fin se guadagnarme
113.8Come egli ha detto, e buon per forza d'arme.
114.1Ma se si de soccorrere Agramante
114.2Soccorrasi, e tra noi non si contenda,
114.3Per me non si stara d'andare inante
114.4Disse Ruggier, pur che'l destrier si renda
114.5O che mi dia il cavallo, a far di tante
114.6Una parola, o che da me il difenda,
114.7O che qui morto ho da restare, o ch'io
114.8In campo ho da tornar su'l destrier mio.
115.1Rispose Rodomonte, ottener questo
115.2Non sia cosi come quell'altro lieve:
115.3E seguito dicendo io ti protesto
115.4Che s'alcun danno il nostro Re riceve,
115.5Fia per tua colpa, ch'io per me non resto
115.6Di fare a tempo quel che far si deve,
115.7Ruggiero a quel protesto poco bada
115.8Ma stretto dal furor stringe la spada.
116.1Al Re d'Algier come Cingial si scaglia
116.2E l'urta con lo scudo e con la spalla:
116.3E in modo lo disordina e sbarraglia
116.4Che fa che d'una staffa il pie gli falla,
116.5Mandricardo gli grida, o la battaglia
116.6Differisci Ruggiero, o meco falla
116.7E crudele e fellon piu che mai fosse
116.8Ruggier su l'elmo in questo dir percosse.
117.1Fin su'l collo al destrier Ruggier s'inchina
117.2Ne quando vuolsi rilevar si puote,
117.3Perche gli sopragiunge la ruina
117.4Del figlio d'Ulien che lo percuote.
117.5Se non era di tempra adamantina
117.6Fesso l'elmo gli havria fin tra le gote,
117.7Apre Ruggier le mani per l'ambascia
117.8E l'una il fren l'altra la spada lascia.
118.1Se lo porta il destrier per la campagna
118.2Dietro gli resta in terra Balisarda,
118.3Marphisa che quel di fatta compagna
118.4Se gliera d'arme, par ch'avampi & arda,
118.5Che solo fra que duo cosi rimagna:
118.6E come era magnanima e gagliarda
118.7Si driza a Mandricardo, e col potere
118.8C'havea maggior, sopra la testa il fiere.
119.1Rodomonte a Ruggier dietro si spinge
119.2Vinto e Frontin s'un'altra gli n'appicca
119.3Ma Ricciardetto con Vivian si stringe
119.4E tra Ruggiero e'l Saracin si ficca,
119.5L'uno urta Rodomonte e lo rispinge
119.6E da Ruggier per forza lo dispicca:
119.7L'altro la spada sua: che fu Viviano,
119.8Pone a Ruggier gia risentito: in mano.
120.1Tosto che'l buon Ruggiero in se ritorna
120.2E che Vivian la spada gli appresenta:
120.3A vendicar l'ingiuria non soggiorna
120.4E verso il Re d'Algier ratto s'aventa,
120.5Come il Leon che tolto su le corna
120.6Dal Bue sia stato, e che'l dolor non senta
120.7Si sdegno: & ira, & impeto l'affretta:
120.8Stimula: e sferza: a far la sua vendetta.
121.1Ruggier su'l capo al Saracin tempesta
121.2E se la spada sua si ritrovasse
121.3Che, come ho detta, al comminciar di questa
121.4Pugna, di man gran fellonia gli trasse,
121.5Mi credo ch'a difendere la testa
121.6Di Rodomonte l'elmo non bastasse:
121.7L'elmo che fece il Re far di Babelle
121.8Quando muover penso guerra alle stelle.
122.1La Discordia credendo non potere
122.2Altro esser quivi che contese e rise:
122.3Ne vi dovesse mai piu luogo havere
122.4O pace o triegua, alla sorella disse
122.5C'homai sicuramente a rivedere
122.6I monachetti suoi seco venisse:
122.7Lascianle andare, e stian noi dove in fronte
122.8Ruggiero havea ferito Rodomonte.
123.1Fu il colpo di Ruggier di si gran forza
123.2Che fece in su la groppa di Frontino
123.3Percuoter l'elmo e quella dura scorza
123.4Di c'havea armato il dosso il Saracino,
123.5E lui tre volte e quattro a poggia e ad orza
123.6Piegar, per gire in terra a capo chino,
123.7E la spada egli anchora havria perduta
123.8Se legata alla man non fosse suta.
124.1Havea Marphisa a Mandricardo intanto
124.2Fatto sudar la fronte, il viso e, il petto,
124.3Et egli haveva a lei fatto altretanto,
124.4Ma si l'osbergo d'ambi era perfetto
124.5Che mai poter falsarlo in nessun canto,
124.6E stati eran sin qui pari in effetto
124.7Ma in un voltar che fece il suo destriero
124.8Bisogno hebbe Marphisa di Ruggiero.
125.1Il destrier di Marphisa in un voltarsi
125.2Che fece stretto, ov'era molle il prato:
125.3Sdrucciolo in guisa che non pote aitarsi
125.4Di non tutto cader su'l destro lato:
125.5E nel volere in fretta rilevarsi
125.6Da Brigliadoro fu pel traverso urtato:
125.7Con che il Pagan poco cortese venne
125.8Si che cader di nuovo gli convenne.
126.1Ruggier che la Donzella a mal partito
126.2Vide giacer, non differi il soccorso:
126.3Hor che l'agio n'havea, poi che stordito
126.4Da se lontan quell'altro era trascorso,
126.5Feri su l'elmo il Tartaro, e partito
126.6Quel colpo gli havria il capo come un torso
126.7Se Ruggier Balisarda havesse havuta
126.8O Mandricardo in capo altra barbuta.
127.1Il Re d'Algier che si risente in questo
127.2Si volge intorno, e Ricciardetto vede:
127.3E si ricorda che gli fu molesto
127.4Dianzi, quando soccorso a Ruggier diede,
127.5A lui si drizza, e saria stato presto
127.6A darli del ben fare aspra mercede:
127.7Se con grande arte e nuovo incanto tosto
127.8Non se gli fosse Malagigi opposto.
128.1Malagigi che sa d'ogni malia
128.2Quel che ne sappia alcun Mago eccellente
128.3Anchor che'l libro suo seco non sia
128.4Con che fermare il Sole era possente,
128.5Pur la scongiuratione onde solia
128.6Commandare a i Demonii, haveva a mente:
128.7Tosto in corpo al ronzino un ne constringe
128.8Di Doralice: & in furor lo spinge.
129.1Nel mansueto Ubino che su'l dosso
129.2Havea la figlia de'l Re Stordilano
129.3Fece entrar un de gli Angel di Minosso
129.4Sol con parole il frate di Viviano:
129.5E quel che dianzi mai non s'era mosso
129.6Se non quanto ubidito havea alla mano
129.7Hor d'improviso spicco in aria un salto
129.8Che trenta pie fu lungo e sedeci alto.
130.1Fu grande il salto non perho di sorte
130.2Che ne dovesse alcun perder la sella,
130.3Quando si vide in alto grido forte
130.4Che si tenne per morta la Donzella,
130.5Quel ronzin come il Diavol se lo porte
130.6Dopo un gran salto, se ne va con quella
130.7Che pur grida soccorso, in tanta fretta
130.8Che non l'havrebbe giunto una saetta.
131.1Da la battaglia il figlio d'Ulieno
131.2Si levo al primo suon di quella voce,
131.3E dove furiava il palafreno
131.4Per la Donna aiutar, n'ando veloce,
131.5Mandricardo di lui non fece meno
131.6Ne piu a Ruggier ne piu a Marphisa noce
131.7Ma senza chieder loro o paci o tregue
131.8E Rodomonte, e Doralice segue.
132.1Marphisa intanto si levo di terra,
132.2E tutta ardendo di disdegno e d'ira:
132.3Credesi far la sua vendetta, & erra
132.4Che troppo lungi il suo nimico mira,
132.5Ruggier c'haver tal fin vede la guerra
132.6Rugge come un Leon, non che sospira,
132.7Ben fanno che Frontino e Brigliadoro
132.8Giunger non ponno co i cavalli loro.
133.1Ruggier non vuol cessar fin che decisa
133.2Col Re d'Algier non l'habbia del cavallo,
133.3Non vuol quietar il Tartaro Marphisa
133.4Che provato a suo senno ancho non hallo,
133.5Lasciar la sua querela a questa guisa
133.6Parrebbe all'uno e all'altro troppo fallo
133.7Di commune parer disegno fassi
133.8Di chi offesi gli havea seguire i passi.
134.1Nel campo Saracin li troveranno
134.2Quando non possan ritrovarli prima
134.3Che per levar l'assedio iti seranno
134.4Prima che'l Re di Francia il tutto opprima,
134.5Cosi dirittamente se ne vanno
134.6Dove haverli a man salva fanno stima:
134.7Gia non ando Ruggier cosi dibotto
134.8Che non facesse a i suoi compagni motto
135.1Ruggier se ne ritorna ove in disparte
135.2Era il fratel de la sua Donna bella,
135.3Et se gli proferisce in ogni parte
135.4Amico, per Fortuna e buona e fella,
135.5Indi lo priega, e lo fa con bella arte:
135.6Che saluti in suo nome la sorella,
135.7E questo cosi ben gli venne detto
135.8Che ne a lui die ne a glialtri alcun sospetto.
136.1E da lui da Vivian, da Malagigi:
136.2Dal ferito Aldigier tolse commiato,
136.3Si proferiro anch'essi alli servigi
136.4Di lui, debitor sempre in ogni lato,
136.5Marphisa havea si il core d'ire a Parigi
136.6Che'l salutar gli amici havea scordato
136.7Ma Malagigi ando tanto e Viviano
136.8Che pur la salutaron di lontano.
137.1E cosi Ricciardetto, ma Aldigiero
137.2Giace, e convien che suo malgrado resti,
137.3Verso Parigi havean preso il sentiero
137.4Quelli duo prima, & hor lo piglian questi,
137.5Dirvi Signor ne l'altro canto spero
137.6Miracolosi e sopra humani gesti
137.7Che con danno de gli huomini di Carlo
137.8Ambe le coppie fer di ch'io vi parlo.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)