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1.1C He non puo far dun cor c'hab bia suggetto
1.2Questo crude le e traditore Amore?
1.3Poi ch'ad Orlan do puo levar del petto
1.4La tanta fe che debbe al suo Signore,
1.5Gia savio, e pieno fu d'ogni rispetto:
1.6E de la Santa Chiesa difensore:
1.7Hor per un vano Amor poco del Zio:
1.8E di se poco: e men cura di Dio.
2.1Ma l'escuso io pur troppo, e mi rallegro
2.2Nel mio difetto haver compagno tale,
2.3Ch'anch'io sono al mio ben languido & egro
2.4Sano e gagliardo a seguitare il male
2.5Quel se ne va tutto vestito a negro,
2.6Ne tanti amici abandonar gli cale:
2.7E passa dove d'Africa e di Spagna
2.8La gente era attendata alla campagna.
3.1Anzi non attendata: perche sotto
3.2Alberi e tetti l'ha sparsa la pioggia,
3.3A dieci, a venti, a quattro, a sette: ad otto
3.4Chi piu distante e chi piu pressoalloggia
3.5Ogn'uno dorme travagliato e rotto
3.6Chi steso in terra, e chi alla man s'appoggia
3.7Dormano, e il Conte uccider ne puo assai
3.8Ne perho stringeDurindana mai.
4.1Di tanto core e il generoso Orlando
4.2Che non degna ferir gente che dorma.
4.3Hor questo e quando quel luogo cercando
4.4Va per trovar de la sua donna l'orma,
4.5Se truova alcun che veggi sospirando
4.6Gli ne dipinge l'habito e la forma:
4.7E poi lo priega che per cortesia
4.8Gl'insegni andar in parte ove ella sia.
5.1E poi che venne il di chiaro e lucente
5.2Tutto cerco l'esercito Moresco,
5.3E ben lo potea far sicuramente
5.4Havendo in dosso l'habito Arabesco,
5.5Et aiutollo in questo parimente
5.6Che sapeva altro idioma che Francesco
5.7E l'Affricano tanto havea espedito
5.8Che parea nato a Tripoli e nutrito.
6.1Quivi il tutto cerco, dove dimora
6.2Fece tre giorni, e non per altro effetto,
6.3Poi dentro alle cittadi e a borghi fuora
6.4Non spio sol per Francia e suo distretto,
6.5Ma per Uvernia e per Guascogna anchora
6.6Rivide sin'all'ultimo Borghetto,
6.7E cerco da Provenza alla Bretagna:
6.8E da i Picardi a i termini di Spagna.
7.1Tra il fin d'ottobre, e il capo di novembre
7.2Ne la stagion che la frondosa vesta
7.3Vede levarsi: e discoprir le membre
7.4Trepida pianta fin che nuda resta,
7.5van san gliaugelli a strette schiere insembre
7.6Orlando entro ne l'amorosa inchiesta,
7.7Ne tutto il verno appresso lascio quella
7.8Ne la lascio ne la stagion novella.
8.1Passando un giorno come havea costume
8.2D'un paese in un altro: arrivo dove
8.3Parte i Normandi da i Britoni un fiume,
8.4E verso il vicin mar cheto si muove,
8.5Ch'allhora gonfio e bianco gia di spume
8.6Per nieve sciolta, e per montane piove,
8.7E l'impeto de L'acqua havea disciolto
8.8E tratto seco il ponte, e il passo tolto,
9.1Con gli occhi cerca hor questo lato hor quello.
9.2Lungo le ripe il, paladin:se vede
9.3(Quando ne pesce egli non e ne augello
9.4Come habbia a por ne l'altra ripail piede,
9.5Et ecco a se venir vede un battello
9.6Ne la cui poppe una donzella siede,
9.7Che di voler a lui venir fa segno:
9.8Ne lascia poi ch'arrivi in terra il legno.
10.1Prora in terra non pon: che d'esser carca
10.2Contra sua volonta forse sospetta,
10.3Orlando priega lei che ne la barca
10.4Seco lo tolga: & oltre il fiume il metta
10.5Et ella lui: qui cavallier nonvarca
10.6Ilqual su la sua fe non mi prometta
10.7Di fare una battaglia a mia richiesta:
10.8La piu giusta del mondo e la piu honesta
11.1Si che s'havete cavallier desire
11.2Di por per me ne l'a'ltraa ripa i passi,
11.3Promettetemi prima che finire
11.4Quest'altro mese prossimo si lassi,
11.5Ch'al Re d'Hibernia v'anderete a unire
11.6Appresso alqual la bella armata fassi,
11.7Per distrugger quell'Isola d'Hebuda
11.8Che di quante il mar cinge, e la piu cruda.
12.1Voi dovete saper ch'oltre l'Irlanda
12.2Fra molte che vi son l'Isola giace
12.3Nomata Hebuda: che per legge manda
12.4Rubando intorno il suo popul rapace,
12.5E quante Donne puo pigliar: vivanda
12.6Tutte destina a un'animal vorace.
12.7Che viene ogni di al lito: e sempre nuova
12.8Donna o donzella onde si pasca truova,
13.1Che mercanti e corsar che vanno attorno
13.2Ve ne fan copia, e piu delle piu belle,
13.3Ben potete contare una per giorno
13.4Quante morte vi sian donne e donzelle:
13.5Ma se pietade in voi truova soggiorno
13.6Se non sete d'Amor tutto ribelle:
13.7Siate contento esser tra questi eletto
13.8Che van per far si fruttuoso effetto.
14.1Orlando volse a pena udire il tutto
14.2Che giuro d'esser primo a quella impresa,
14.3Come quel ch'alcun atto iniquo e brutto
14.4Non puo sentire, e d'ascoltar gli pesa,
14.5E fu a pensare, indi a temere indutto
14.6Che quella gente Angelica habbia presa:
14.7Poi che cercata l'ha per tanta via
14.8Ne potutone anchor ritrovar spia
15.1Questa imagination si gli confuse
15.2E si gli tolse ogni primier disegno:
15.3Che quanto in fretta piu potea: conchiuse
15.4Di Navigare a quello iniquo regno,
15.5Ne prima l'altro Sol nel mar si chiuse
15.6Che presso a San Malo ritrovo un legno:
15.7Nel qual si pose: e fatto alzar le vele
15.8Passo la notte il monte San Michele,
16.1Brehaco e Landriglier lascia a man manca
16.2E va radendo il gran lito Britone,
16.3E poi si drizza in ver l'arena bianca
16.4Onde Ingleterra si nomo Albione,
16.5Ma il vento ch'era da Meriggie manca,
16.6E soffia tra il ponente e l'Aquilone
16.7Con tanta forza che fa al basso porre
16.8Tutte le vele, e se per poppa torre.
17.1Quanto il navilio inanzi era venuto
17.2In quattro giorni, in un ritorno in dietro,
17.3Nel'alto mar dal buon nochier tenuto:
17.4Che non dia in terra, e sembri un fragil vetro/
17.5Il vento poi che furioso suto,
17.6Fu quattro giorni, il quinto cangio metro:
17.7Lascio senza contrasto il legno entrare
17.8Dove il fiume d'Anversa ha foce inmare.
18.1Tosto che ne la foce entro lo stanco
18.2Nochier col legno afflitto, e il lito prese
18.3Fuor d'una terra che sul destro fianco
18.4Di quel fiume sedeva, unvecchio scese,
18.5Di molta eta, per quanto il crine bianco
18.6Ne dava indicio, ilqual tutto cortese
18.7Dopo i saluti al conte rivoltosse,
18.8Che capo giudico che di lor fosse.
19.1E da parte il prego d'una donzella
19.2Ch'alei venir non gli paresse grave,
19.3Laqual ritroverebbe oltre che bella
19.4Piu ch'altra al mondo affabile e soave,
19.5O ver fosse contento aspettar ,ch'ella
19.6Verrebbe a trovar lui fin'alla nave,
19.7Ne piu restio volesse esser di quanti,
19.8Quivi eran giunti cavallieri erranti.
20.1Che nessun'altro cavallier ch'arriva
20.2O per terra, o per mare a questa foce:
20.3Di ragionar con la Donzella schiva:
20.4Per consigliarla in un suo caso atroce,
20.5Udito questo Orlando in su la riva:
20.6Senza punto indugiarsi usci veloce,
20.7E come humano e pien di cortesia:
20.8Dove il vecchio il meno prese la via.
21.1Fu ne la terra il Paladin condutto
21.2Dentro un palazzo, ove al salir le scale
21.3Una donna trovo piena di lutto,
21.4Per quanto il viso ne facea segnale,
21.5E i negri panni che coprian per tutto
21.6E le loggie e le camere e le sale,
21.7Laqual dopo accoglienza grata e honesta
21.8Fattol seder: gli disse in voce mesta.
22.1Io voglio che sappiate: che figliuola
22.2Fui del Conte d'Olanda, a lui si grata
22.3Quantunque prole io non gli fossi sola,
22.4Ch'era da dui fratelli accompagnata:
22.5Ch'a quanto io gli chiedea, da lui parola
22.6Contraria non mi fu mai replicata,
22.7Standomi lieta in questo stato: avenne,
22.8Che ne la nostra terra un Duca venne .
23.1Duca era di Selandia: e se ne giva
23.2Verso Biscaglia a guerregiar co i mori,
23.3La bellezza e l'eta ch'in lui fioriva
23.4E li non piu da me sentiti amori:
23.5Con poca guerra me gli fer captiva,
23.6Tanto piu che per quel ch'apparea fuori
23.7Io credea,e credo, e creder credoilvero
23.8Ch'amassi & ami me con cor sincero.
24.1Quei giorni che con noi contrario vento:
24.2Contrario a glialtri: a me propitio,il tenne,
24.3Ch'aglialtri fur quaranta, a me un momento/
24.4Cosi al fuggire hebbon veloci penne,
24.5Fummo piu volte insieme a parlamento
24.6Dove che'l matrimonio con solenne
24.7Rito, al ritorno suo saria tra nui
24.8Mi promise egli, & io'l promisi a lui.
25.1Bireno a pena era da noi partito
25.2(Che cosi ha nome il mio fedele amante)
25.3Che'l Re di Frisa laqual quanto il lito
25.4Del mar divide il fiume: e a noi distante:
25.5Disegnando il figliuol farmi marito:
25.6Ch'unico al mondo havea nomato Arbante
25.7Per li piu degni del suo stato manda
25.8A domandarmi al mio padre in Olanda.
26.1Io ch'all'amante mio di quella fede
26.2Mancar non posso: che gli haveva data,
26.3E anchor ch'io possa, Amor non mi conciede
26.4Che potervoglia, e ch'io sia tanto ingrata:
26.5Per ruinar la pratica ch'in piede
26.6Era gagliarda, e presso al fin guidata,
26.7Dico a mio padre che prima ch'in Frisa
26.8Mi dia marito io voglio essere uccisa.
27.1Il mio buon padre, alqual sol piacea quanto
27.2A me piacea: ne mai turbar mi volse:
27.3Per consolarmi, e far cessar il pianto
27.4Ch'io ne facea, la pratica disciolse,
27.5Di che il superbo Re di Frisa tanto
27.6Isdegno prese, e a tanto odio si volse:
27.7Ch'entro in Olanda, e comincio la guerra
27.8Che tutto il sangue mio caccio sotterra.
28.1O ltre che sia robusto, e si possente
28.2Che pochi pari a nostra eta ritruova,
28.3E si astuto in mal far, ch'altrui niente
28.4La possanza, l'ardir, l'ingegno giova.
28.5Porta alcun'arme che l'antica gente
28.6Non vide mai, ne fuor ch'alui la nuova,
28.7Un ferro bugio: lungo da dua braccia :
28.8Dentro a cui polve & una palla caccia .
29.1Col fuoco dietro, ove la canna e chiusa,
29.2Tocca un spiraglio che si vede a pena,
29.3A guisa che toccare il medico usa
29.4Dove e bisogno d'allacciar la vena,
29.5Onde vien con tal suon la palla esclusa,
29.6Che si puo dir che tuona e che balena,
29.7Ne men che soglia il fulmine ove passa,
29.8Cio che tocca arde, abatte, apre, e fracassa
30.1Pose due volte il nostro campo in rotta
30.2Con questo inganno, e i miei fratelli uccise,
30.3Nel primo assalto il primo: che la botta
30.4Rotto l'usbergo in mezo il cor gli mise,
30.5Ne l'altra zuffa a l'altro ilquale in frotta
30.6Fuggia:dal corpo l'anima divise,
30.7E lo feri lontan dietro la spalla:
30.8E fuor del petto uscir fece la palla.
31.1Difendendosi poi mio padre un giorno
31.2Dentro un castel che sol gliera rimaso :
31.3Che tutto il resto havea perduto intorno,
31.4Lo fe con simil colpo ire all'occaso,
31.5Che mentre andava, e che facea ritorno
31.6Provedendo hor a questo hor a quel caso:
31.7Dal traditor fu in mezo gli occhi colto,
31.8Che l'havea di lontan di mira tolto.
32.1Morto i fratelli e il padre: e rimasa io
32.2De l'Isola d'Olanda unica herede,
32.3Il Re di Frisa: perche havea disio
32.4Di ben fermare in quello stato il piede,
32.5Mi fa sapere: e cosi al popul mio:
32.6Che pace e ch e riposo mi conciede,
32.7Quando io vogli' hor quel che non volsi inante
32.8Tor per marito il suo figliuolo Arbante.
33.1Io per l'odio non si che grave porto
33.2A lui e a tutta la sua iniqua schiatta:
33.3Il qual m'ha dui fratelli e'l padre morto,
33.4Saccheggiata la patria arsa e disfatta,
33.5Come perche a colui non vo far torto
33.6A cui gia la promessa haveva fatta:
33.7Ch'altrhuomo non saria che mi sposasse
33.8Fin che di Spagna a me non ritornasse.
34.1Per un mal ch'io patisco ne vo cento
34.2Patir ri spondo, e far di tutto il resto,
34.3Esser morta, arsa viva, e che fia alvento.
34.4La cener sparsa, inanzi che far questo,
34.5Studia la gente mia di questo intento
34.6Tormi: chi priega, e chi mi fa protesto,
34.7Di dargli in mano me e la terra prima,
34.8Che la mia ostination tutti ci opprima.
35.1Cosi poi che i protesti e i prieghi in vano
35.2Vider gittarsi: e che pur stava dura
35.3Presero accordo col Frisone, e in mano
35.4(Come havean detto) gli dier me e le mura
35.5Quel senza farmi alcuno atto villano
35.6De la vita e del regno m'assicura,
35.7Pur ch'io indolcisca l'indurate voglie
35.8E che d'Arbante suo mi faccia moglie.
36.1Io che sforzar cosi mi veggio, voglio
36.2Per uscrgli di man perder lavita,
36.3Ma se pria non mi vendico: mi doglio
36.4Piu che di quanta ingiuria habbia patita
36.5Fo pensier molti, e veggio al mio cordoglio
36.6Che solo il simular puo dare aita, ,
36.7Fingo ch'io brami, non che non mi piaccia
36.8Che mi perdoni, e sua nuora mi faccia.
37.1Fra molti ch'al servitio erano stati
37.2Gia di mio padre: io scelgo dui fratelli:
37.3Di grande ingegno, e di gran cor dotati :
37.4Ma piu di vera fede: come quelli
37.5Che cresciutici in corte, & allevati
37.6Si son con noi da teneri citelli,
37.7E tanto miei: che poco lor parria
37.8La vita por per la salute mia.
38.1Communico con loro il mio disegno,
38.2Essi prometton d'essermi in aiuto,
38.3L'un viene in Fiandra, ev'apparecchia un legno
38.4L'altro meco in Olanda ho ritenuto,
38.5Hor mentre i forestieri e quei del regno,
38.6S'invitano alle nozze: fu saputo
38.7Che Bireno in Biscaglia haveauna armata
38.8Per venire in Olanda apparecchiata.
39.1Perho che fatta la prima battaglia
39.2Dove fu rotto un mio fratello e ucciso
39.3Spacciar tosto un corrier feci in Biscaglia
39.4Che portassi a Bireno il tristo aviso,
39.5Ilqual mentre che s'arma, e si travaglia:
39.6Dal Re di Frisa il resto fu conquiso,
39.7Bireno che di cio nulla sapea
39.8Per darci aiuto i legni sciolti havea.
40.1Di questo havuto aviso il Re Frisone
40.2De le nozze al figliuol la cura lassa,
40.3E con l'armata sua nel mar si pone,
40.4Truova il Duca, lo rompe, arde, e fracassa
40.5E come vuol Fortuna: il fa prigione,
40.6Ma di cio anchor la nuova a noi non passa,
40.7Mi sposa in tanto il giovene, e si vuole,
40.8Meco corcar come si corchi il Sole.
41.1Io dietro alle cortine havea nascoso
41.2Quel mio fedele, ilqual nulla si mosse
41.3Prima che a me venir vide lo sposo:
41.4E non l'attese che corcato fosse
41.5Ch'alzo un'accetta, e con si valoroso
41.6Braccio dietro nel capo lo percosse,
41.7Che gli levo la vita e la parola,
41.8Io saltai presta, e gli segai la gola.
42.1Come cadere il bue suole al macello,
42.2Cade il mal nato giovene, in dispetto
42.3DelRe Cimosco, il piu d'ogn'altro fello
42.4(Che l'empio Re di Frisa e cosi detto)
42.5Che morto l'uno e l'altro mio fratello
42.6M'havea col padre: e per meglio suggetto
42.7Farsi il mio stato, mi volea per nuora,
42.8e forse un giornouccisa havria me anchora
43.1Prima ch'altro disturbo vi si metta,
43.2Tolto quel che piu vale e meno pesa,
43.3Il mio compagno al mar mi cala in fretta
43.4Da la finestra a un canape sospesa,
43.5La dove attento il suo fratello aspetta
43.6Sopra la barca c'havea in Fiandra presa,
43.7Demmo le vele a i venti: e i remi all'acque
43.8E tutti ci salvian come a Dio piacque.
44.1Non so se'l Re di Frisa piu dolente
44.2Del figliol morto, o se piu d'ira acceso
44.3Fosse contra di me: che'l di seguente
44.4Giunse la dove si trovo si offeso,
44.5Superbo ritornava egli e sua gente
44.6De la vittoria: e di Bireno preso:
44.7E credendo venire a nozze e a festa
44.8Ogni cosa trovo scura e funesta.
45.1La pieta del figliuol, l'odio c'haveva
45.2A me:ne di ne notte il lascia mai:
45.3Ma perche il pianger morti non rileva
45.4E la vendetta sfoga l'odio assai,
45.5La parte del pensier ch'esser doveva
45.6De la pietade in sospirare e in guai:
45.7Vuol che con l'odio a investigare s'unisca
45.8Come egli m'habbia in mano, e mi punisca
46.1Quei tutti che sapeva egli era detto
46.2Che mi fossino amici: o di quei miei
46.3Che m'haveano aiutata a far l'effetto:
46.4Uccise, o lor beni arse: o li fe rei,
46.5Volse uccider Bireno in mio dispetto:
46.6Che d'altro si doler non mi potrei:
46.7Gli parve poi se vivo lo tenesse
46.8Che per pigliarmi in man la rete havesse.
47.1Ma gli propone una crudele e dura
47.2Condition, gli fa termine un'anno,
47.3Al fin del qual gli dara morte oscura
47.4Se prima egli per forza o per inganno
47.5Con amici e parenti non procura:
47.6Con tutto cio che ponno e cio che sanno:
47.7Di darmigli in prigion: si che la via
47.8Di lui salvare e sol la morte mia.
48.1Cio che si possa far per sua salute:
48.2Fuor che perder me stessa, il tutto ho fatto,
48.3Sei castella hebbi in fiandra, e l'hovendute,
48.4E'l poco o'l molto prezzo ch'io n'ho tratto
48.5Parte tentando per persone astute
48.6I guardiani corrumpere, ho distratto,
48.7E parte per far muovere alli danni
48.8Di quell'empio, hor gl'Inglesi, hor gliAlamanni
49.1I mezi, o che non habbiano potuto,
49.2O che non habbian fatto il dover loro,
49.3M'hanno dato parole e non aiuto:
49.4E sprezzano hor che n'han cavato l'oro,
49.5E presso al fine il termine e venuto,
49.6Dopo ilqual, ne la forza ne'l thesoro
49.7Potra giunger piu a tempo, si che morte
49.8E stratio schivi al mio caro consorte.
50.1Mio padre, e miei fratelli, mi son stati
50.2Morti per lui, per lui toltomi il regno,
50.3Per lui quei pochi beni che restati
50.4M'eran del viver mio soli sostegno:
50.5Per trarlo di prigione ho disipati:
50.6Ne mi resta hora in che piu far disegno,
50.7Se non d'andarmi io stessa in mano a porre
50.8Di si crudel nimico, e lui disciorre,
51.1Se dunque da far altro non mi resta,
51.2Ne si truova al suo scampo altro riparo:
51.3Che per lui por questa mia vita, questa
51.4Mia vita per lui por mi sara caro:
51.5Ma sola una paura mi molesta:
51.6Che non sapro far patto cosi chiaro
51.7Che m'assicuri, che non sia il tyranno
51.8Poi ch'havuta m'havra:per fare inganno .
52.1Io dubito che poi che m'havra in gabbia
52.2E fatto havra di me tutti li stratii,
52.3Ne Bireno per questo a lasciare habbia:
52.4Si ch'esser per me sciolto mi ringratii,
52.5Come periuro, e pien di tanta rabbia:
52.6Che di me sola uccider non si satii:
52.7E quel c'havra di me ne piu ne meno
52.8Faccia dipoi del misero Bireno.
53.1Hor la cagion che conferir con voi
53.2Mi fa i miei casi, e ch'io li dico a quanti
53.3Signori e cavallier vengono a noi,
53.4E solo accio parlandone con tanti,
53.5M'insegni alcun d'assicurar, che poi
53.6Ch'a quel crudel mi sia condotta avanti ,
53.7Non habbia a ritener Bireno anchora ,
53.8Ne voglia morta me, ch'esso poi mora.
54.1Pregato ho alcun guerrier che meco sia
54.2Quando io mi daro in mano al Re di Frisa,
54.3Ma mi prometta, e la sua fe mi dia:
54.4Che questo cambio sara fatto in guisa
54.5Ch'a un tempo io data:e liberato fia
54.6Bireno: si che quando io saro uccisa
54.7Morro contenta, poi che la mia morte
54.8Havra dato la vita al mio consorte.
55.1Ne fino a questo di truovo chi toglia
55.2Sopra la fede sua d'assicurarmi,
55.3Che quando io sia condotta: e che mi voglia
55.4Haver quel Re: senza Bireno darmi,
55.5Egli non lasciera contra mia voglia
55.6Che presa io sia: si teme ognun quell'armi
55.7Teme quell'armi acui par che non possa
55.8Star piastra incontra, e sia quanto vuol grossa.
56.1Hor s'invoi la virtu non e diforme
56.2Dal fier sembiante, e dal'Herculeo aspetto,
56.3E credete poter darmegli e torme
56.4Ancho da lui: quando non vada retto,
56.5Siate contento d'esser meco, a porme
56.6Ne le man sue, ch'io non havro sospetto
56.7Quando voi siate meco, se ben io
56.8Poi ne morro che muora il Signor mio.
57.1Qui la Donzella il suo parlar conchiuse
57.2Che con pianto e sospir spesso interroppe
57.3Orlando poi ch'ella la bocca chiuse:
57.4Le cui voglie al ben far mai non fur zoppe
57.5In parole con lei non si diffuse,
57.6Che di natura non usava troppe,
57.7Ma le promise, e la sua fe le diede,
57.8Che faria piu di quel ch'ella gli chiede.
58.1Non e sua intention ch'ella in man vada
58.2Del suo nimico per salvar Bireno:
58.3Ben salvera amendui se la sua spada
58.4E l'usato valor non gli vien meno,
58.5Il medesimo di piglian la strada:
58.6Poi c'hanno il vento prospero e sereno,
58.7Il Paladin s'affretta: che di gire
58.8All'Isola del mostro havea desire. //
59.1Hor volta all'una horvolta all'altra banda
59.2Per gli alti stagni il buon nochier lavela,
59.3Scuopre un'Isola e un'altra di Zilanda
59.4Scuopreuna inanzi, eun'altra adietro cela
59.5Orlando smonta il terzo di in Olanda,
59.6Ma non smonta colei che si querela
59.7Del re di Frisa: Orlando vuol che intenda
59.8La morte di quel rio prima che scenda.
60.1Nel lito armato il Paladino varca
60.2Sopra un corsier di pel tra bigio e nero,
60.3Nutrito in Fiandra, e nato in Danismarca,
60.4Grande e possente assai piu che leggiero:
60.5Perho c'havea, quando si messe in barca:
60.6In Bretagna lasciato il suo destriero:
60.7Quel Brigliador si bello e si gagliardo:
60.8Che non ha paragon fuor che Baiardo,
61.1GiungeOrlando a Dordreche: e quivi truova
61.2Di molta gente armata in su la porta,
61.3Si perche sempre: ma piu quando e nuova
61.4Seco ogni Signoria sospetto porta,
61.5Si perche dianzi giunta era una nuova
61.6Che di Selandia con armata scorta
61.7Di Navilii e di gente, un cugin viene
61.8Di quel Signor che qui prigion si tiene
62.1Orlando prega uno di lor che vada
62.2E dica al Re: ch'un cavalliero errante
62.3Disia con lui provarsi a lancia e a spada,
62.4Ma chevuol che tra lor sia patto inante,
62.5Che se'l Re fa che chi lo sfida cada
62.6La donna habbia d'haver ch'uccise Arbante
62.7Che'l cavallier l'ha in loco non lontano
62.8Da poter sempre mai darglila in mano.
63.1Et all'incontro vuol chel Re prometta:
63.2Ch'ove egli vinto ne la pugna sia,
63.3Bireno in liberta subito metta,
63.4E che lo lasci andare alla sua via,
63.5Il fante al Re fa l'imbasciata in fretta,
63.6Ma quel che ne virtu ne cortesia
63.7Conobbe mai: drizzo tutto il suo intento
63.8Alla fraude, all'inganno:al tradimento.
64.1Gli par c'havendo in mano il cavalliero
64.2Havra la donna anchor che si l'ha offeso,
64.3S'in possanza di lui la donna e vero
64.4Che se ritruovi, e il fante ha ben inteso,
64.5Trenta huomini pigliar fece sentiero
64.6Diverso da la porta ov'era atteso:
64.7Che dopo occulto & assai lungo giro
64.8Dietro alle spalle al paladino usciro,
65.1Il Traditore in tanto dar parole
65.2Fatto glihavea sin che i cavalli e i fanti
65.3Vede esser giunti al loco ove gli vuole
65.4Da la porta esce poi con altretanti,
65.5Come le fere e il bosco cinger suole
65.6Perito cacciator da tutti i canti,
65.7Come appresso a Volana i pesci e l'onda
65.8Con lunga rete il pescator circonda,
66.1Cosi per ogni via dal Re di Frisa:
66.2Che quel guerrier non fugga: si provede
66.3Vivo lo vuole e non in altra guisa:
66.4E questo far si facilmente crede:
66.5Che'l fulmine terrestre con che uccisa
66.6Ha tanta e tanta gente: hora non chiede:
66.7Che quivi non gli par che si convegna,
66.8Dove pigliar: non far morir disegna.
67.1Qual cauto ucellator che serba vivi
67.2Intento a maggior preda i primi augelli
67.3Accio in piu quantitade altri captivi
67.4Faccia col giuoco,e col zimbel di quelli:
67.5Tal'esser volse il ReCimosco quivi:
67.6Ma gia non volse Orlando esser di quelli
67.7Che si lascin pigliare al primo tratto:
67.8E tosto roppe il cerchio c'havean fatto:
68.1Il cavallier d'Anglante ove piu spesse
68.2Vide le genti e l'arme: abbasso l'hasta.
68.3Et uno in quella: e poscia un altro messe
68.4Eun'altro eun'altro che sembrar di pasta,
68.5E fin a sei ve n'infilzo, e li resse
68.6Tutti una lancia, e perch'ella non basta
68.7A piu capir, lascio il settimo fuore,
68.8Ferito si che di quel colpo muore.
69.1Non altrimente ne l'estrema arena
69.2Veggian le Rane de canali e fosse,
69.3Dal cauto arcier ne i fianchi e ne la schiena
69.4L'una vicina all'altra esser percosse,
69.5Ne da la freccia, fin che tutta piena
69.6Non sia da un capo all'altro, esser rimosse
69.7La grave lancia Orlando da se scaglia
69.8E con la spada entro ne la battaglia.
70.1Rotta la lancia quella spada strinse
70.2Quella che mai non fu menata in fallo,
70.3E ad ogni colpo o taglio, o punta: estinse
70.4Quando huomo a piedi, e quando huomo a cavallo
70.5Dove tocco sempre in vermiglio tinse
70.6Lazurro, il verde, il bianco, il nero, il gial
70.7Duolsi Cimosco che la canna e il fuoco
70.8Seco hor non ha: quando v'havrian piu loco,
71.1E con gran voce e con minaccie chiede
71.2Che portati gli sian: ma poco e udito,
71.3Che chi ha ritratto a salvamento il piede
71.4Ne la citta: non e d'uscir piu ardito:
71.5Il Re Frison che fuggir glialtri vede
71.6D'esser salvo egli anchor piglia partito,
71.7Corre alla porta, e vuole alzare il ponte ,
71.8Ma troppo e presto ad arrivare il conte.
72.1Il Re volta le spalle, e signor lassa
72.2Del ponte Orlando, e d'amendue le porte:
72.3E fugge, e inanzi a tutti glialtri passa:
72.4Merce che'l suo destrier corre piu forte
72.5Non mira Orlando a quella plebe bassa
72.6Vuole il fellon non glialtri porre a morte
72.7Ma il suo destrier si al corso poco vale
72.8Che restio sembra, e chi fugge habbia l'ale
73.1D'una in un'altra via si leva ratto
73.2Di vista al paladin, ma indugia poco
73.3Che torna con nuove armi: che s'ha fatto
73.4Portare in tanto il cavo ferro e il fuoco,
73.5E dietro un canto postosi di piatto:
73.6L'attende come il cacciatore al loco
73.7Co i cani armati e con lo spiedo attende
73.8Il fier Cingial che ruinoso scende,
74.1Che spezza i rami: e fa cadere i sassi,
74.2E ovunque drizzi l'orgogliosa fronte:
74.3Sembra a tanto rumor che si fracassi:
74.4La selva intorno: e che si svella il monte,
74.5Sta Cimosco alla posta: accio non passi
74.6Senza pagargli il fio l'audace Conte:
74.7Tosto ch'appare allo spiraglio tocca
74.8Col fuoco il ferro, e quel subito scocca.
75.1Dietro lampeggia a guisa di baleno:
75.2Dinanzi scoppia, e manda in aria il tuono:
75.3Trieman le mura, e sotto i pie il terreno:
75.4Il ciel ribomba al paventoso suono:
75.5L'ardente stral che spezza e venir meno
75.6Fa cio ch'incontra, e da nessun perdono:
75.7Sibila e stride: ma come e il desire
75.8Di quel brutto assassin: non va a ferire.
76.1O sia la fretta, o sia la troppa voglia
76.2D'uccider quel baron ch'errar lo faccia.
76.3O sia che il cor tremando come foglia
76.4Faccia insieme tremare e mani e braccia,
76.5O la bonta divina, che non voglia
76.6Che'l suo fedel campion si tosto giaccia
76.7Quel colpo al ventre del destrier si torse
76.8Lo caccio in terra onde mai piu non sorse,
77.1Cade a terra il cavallo e il cavalliero,
77.2La preme l'un, la tocca l'altro apena:
77.3Che si leva si destro, e si leggiero
77.4Come cresciuto gli sia possa e lena:
77.5Quale il Libico Antheo sempre piu fiero
77.6Surger solea da la percossa arena,
77.7Tal surger parve, e che la forza, quando
77.8Tocco il terren, si radoppiasse a Orlando.
78.1Chi vide mai dal ciel cadere il foco
78.2Che con si horrendo suon Giove disserra?
78.3E penetrare, ove un richiuso loco
78.4Carbon con zolfo e con salnitro serra?
78.5Ch'apena arriva, a pena tocca un poco:
78.6Che par ch'avampi il ciel non che la terra:
78.7Spezza le mura, e i gravi marmi svelle,
78.8E fa i sassi volar sin'alle stelle.
79.1S'imagini che tal poi che cadendo
79.2Tocco la terra il Paladino fosse,
79.3Con si fiero sembiante aspro & horrendo:
79.4Da far tremar nel ciel Marte si mosse:
79.5Di che smarito il Re Frison torcendo
79.6La briglia in dietro per fuggir voltosse:
79.7Ma gli fu dietro Orlando con piu fretta,
79.8Che non esce da l'arco una saetta.
80.1E quel che non havea potuto prima
80.2Fare a cavallo, hor fara essendo a piede
80.3Lo seguita si ratto, ch'ogni stima
80.4Di chi nol vide ogni credenza eccede,
80.5Lo giunse in poca strada, & alla cima
80.6De l'elmo alza la spada, e si lo fiede,
80.7Che gli parte la testa fin'al collo,
80.8E in terra il manda a dar l'ultimo crollo.
81.1Ecco levar ne la citta si sente
81.2Nuovo rumor, nuovo menar di spade:
81.3Che'l cugin di Bireno con la gente
81.4C'havea condutta da le sue contrade:
81.5Poi che la porta ritrovo patente:
81.6Era venuto dentro alla cittade,
81.7Dal paladino in tal timor ridutta,
81.8Che senza intoppo la puo scorrer tutta.
82.1Fugge il populo in rotta: che non scorge
82.2Chi questa gente sia: ne che domandi:
82.3Ma poi ch'uno & un altro pur s'accorge
82.4All'habito e al parlar che son Selandi,
82.5Chiede lor pace, e il foglio bianco porge
82.6E dice al capitan che, gli comandi,
82.7E dar gli vuol contra i Frisoni aiuto:
82.8Che'l suo duca in prigion gliha ritenuto.
83.1Quel popul sempre stato era nimico
83.2Del Re di Frisa, e d'ogni suo seguace:
83.3Perche morto gli havea il Signore antico:
83.4Ma piu perch'era ingiustoempio e rapace,
83.5Orlando s'interpose come amico
83.6D'ambe le parti e fece lor far pace,
83.7Lequali unite non lasciar Frisone,
83.8Che non morisse, o non fosse prigione.
84.1Le porte de le carcere gittate
84.2A terra sono, e non si cerca chiave,
84.3Bireno al conte con parole grate
84.4Mostra conoscer l'obligo che gli have,
84.5Indi insieme e con molte altre brigate,
84.6Se ne vanno ove attende Olympia in nave,
84.7(Cosi la donna: a cui di ragion spetta,
84.8Il dominio de l'Isola era detta.)
85.1Quella che quiviOrlando havea condutto.
85.2Non con pensier che far dovesse tanto,
85.3Che le parea bastar che posta in lutto
85.4Sol lei: lo sposo havesse a trar di pianto,
85.5Lei riverisce e honora il popul tutto,
85.6Lungo sarebbe a ricontarvi quanto
85.7Lei Bireno accarezzi, & ella lui:
85.8Quai gratie alConte rendano ambidui,
86.1Il popul la Donzella nel paterno
86.2Seggio rimette: e fedelta le giura,
86.3Ella a Bireno a cui con nodo eterno
86.4La lego Amor d'una catena dura:
86.5De lo stato e di se dona il governo:
86.6Et egli tratto poi da un'altra cura
86.7De le fortezze e di tutto il domino
86.8De l'Isola guardian lascia il cugino.
87.1Che tornare in Selandia havea disegno,
87.2E menar seco la fedel consorte,
87.3E dicea voler fare indi nel regno
87.4Di Frisa,esperientia di sua sorte,
87.5Perche di cio l'assicurava un pegno
87.6Ch'egli havea in mano, e lo stimava forte
87.7La figliuola del Re, che fra i captivi
87.8Che vi fur molti havea trovata quivi.
88.1E dice ch'eglivuol ch'un suo germano
88.2Ch'era minor d'eta, l'habbia per moglie,
88.3Quindi si parte il Senator Romano
88.4Il di medesmo che Bireno scioglie,
88.5Non volse porre ad altra cosa mano
88.6Fra tante e tante guadagnate spoglie,
88.7Se non a quel tormento c'habbian detto,
88.8Ch'al fulmine assimiglia in ogni effetto.
89.1L'intention non gia perche lo tolle
89.2Fu per voglia d'usarlo in sua difesa,
89.3Che sempre atto stimo d'animo molle
89.4Gir con vantaggio in qual si voglia impresa,
89.5Ma per gittarlo in parte,onde non volle,
89.6Che mai potesse adhuom piu fare offesa
89.7E la polve, e le palle, e tutto il resto:
89.8Seco porto ch'apperteneva a questo.
90.1E cosi poi che fuor de la Marea
90.2Nel piu profondo mar si vide uscito,
90.3Si che segno lontan non si vedea
90.4Del destro piu ne del sinistro lito,
90.5Lo tolse, e disse accio piu non istea
90.6Mai cavallier per te d'essere ardito:
90.7Ne quanto il buono val mai piu si vanti
90.8Il rio per te valer: qui giu rimanti.
91.1O maledetto o abominoso ordigno
91.2Che fabricato nel Tartareo fondo
91.3Fosti per man di Belzebu maligno,
91.4Che ruinar per te disegno il mondo,
91.5All'inferno onde uscisti ti rasigno,
91.6Cosi dicendo lo gitto in profondo,
91.7Il vento in tanto le gonfiate vele
91.8Spinge alla via de l'Isola crudele.
92.1Tanto desire il paladino preme
92.2Di saper se la donna ivi si truova,
92.3Ch'ama assai piu che tutto il mondo insieme
92.4Ne un'hora senza lei viver gli giova,
92.5Che s'in Hibernia mette il piede, teme
92.6Di non dar tempo a qualche cosa nuova,
92.7Si ch'abbia poi da dir in vano, ahi lasso:
92.8Ch'al venir mio non affrettai piu il passo.
93.1Ne scala in Inghelterra ne in Irlanda
93.2Mai lascio far: ne sul contrario lito,
93.3Ma lasciamolo andar dove lo manda
93.4Il nudo arcier che l'ha nel cor ferito,
93.5Prima che piu io ne parli, io vo in Olanda
93.6Tornare e voi meco a tornarvi invito,
93.7Che come a me: so spiacerebbe a voi:
93.8Che quelle nozze fosson senza noi .
94.1Le nozze belle e sontuose fanno:
94.2Ma non si sontuose ne si belle,
94.3Come in Selandia dicon che faranno,
94.4Pur non disegno che vegnate a quelle,
94.5Perche nuovi accidenti a nascere hanno
94.6Per disturbarle: de quai le novelle
94.7All'altro canto vi faro sentire
94.8S'all'altro canto mi verrette a udire.
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