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1.1C Hi va lontan da la sua patria: vede
1.2Cose da quel: che gia credea lontane,
1.3Che narrando le poi non se gli crede,
1.4E stimato bu / giardo ne rimane,
1.5Che'l scioccovulgo nonglivuol dar fede
1.6Se non le vede e tocca chiare e piane,
1.7Per questo io so che l'inesperienza
1.8Fara al mio canto dar poca credenza,
2.1Poca o moltach'io ci habbianon bisogna
2.2Ch'io ponga mente al vulgo sciocco eignaro,
2.3A voi so ben chenon parra menzogna
2.4Che'l lume del discorso havete chiaro
2.5Et a voi soli, ogni mio intento agogna
2.6Che'l frutto sia di mie fatiche e caro,
2.7Io vi lasciai che'l ponte e la riviera
2.8Vider che'n guardia haveaEriphilla altiera
3.1Quell'era armata del piu fin metallo
3.2C'havean di piu color gemme distinto,
3.3Rubin vermiglio, chrysolito giallo
3.4Verde smeraldo, con flauto hiacynto,
3.5Era montata, ma non a cavallo,
3.6In vece havea di quelloun lupo spinto,
3.7Spinto haveaun lupo, ove si passa il fiume
3.8Con riccha sella fuor d'ogni costume,
4.1Non credo ch'un si grandeApulia n'habbia
4.2Egli era grosso, & alto piu d'un bue,
4.3Con fren spumar non le facea le labbia:
4.4Ne so come lo regha a voglie sue,
4.5La sopravesta di color di sabbia
4.6Su l'arme havea la maledetta lue,
4.7Era fuor che'l color di quella sorte
4.8Ch'i Vescovi e i Prelati usano in corte.
5.1Et havea ne lo scudo:e sul cimiero,
5.2Una gonfiata e velenosa botta,
5.3Le donne la mostraro al cavalliero
5.4Di qua dal ponte per giostrar ridotta,
5.5E fargli scorno, e rompergli il sentiero
5.6Come ad alcuni usata era talhotta:
5.7Ella a Ruggier che torni adietro grida,
5.8Quel pigliaun'hasta, ela minaccia e sfida
6.1Non men la Gigantessa ardita e presta
6.2Sprona il gran Lupo e ne l'arcion si serra:
6.3E pon la lancia a mezo il corso in resta:
6.4E fa tremar nel suo venir la terra,
6.5Ma pur sul prato al fiero incontro resta,
6.6E fa tremar nel suo venir la terra,
6.7Ma pur sul prato al fiero incontro resta,
6.8Che sotto l'elmo il buon Ruggier l'afferra
6.9E de l'arcion con tal furor la caccia,
6.10Che la riporta indietro oltra sei braccia.
7.1E gia (tratta la spada c'havea cinta)
7.2Venia a levarne la testa superba,
7.3E ben lo potea far che come estinta
7.4Eriphilla giacea tra fiori e l'herba,
7.5Ma le donne gridar: basti sia vinta
7.6Senza pigliarne altra vendetta acerba,
7.7Ripon cortese cavallier la spada
7.8Passiamo il ponte e seguitian la strada.
8.1Alquanto malagevole & aspretta
8.2Per mezo un bosco presero la via:
8.3Che oltra che sassosa fosse: e stretta
8.4Quasi su dritta alla collina gia,
8.5Ma poi che furo ascesi in su la vetta
8.6Usciro in spatiosa prateria:
8.7Dove il piu bel palazzo, e'lpiu giocondo
8.8Vider che mai fosse veduto al mondo.
9.1La bella Alcina venne un pezzo inante
9.2Verso Ruggier, fuor de le prime porte,
9.3E lo raccolse in signoril sembiante,
9.4In mezo bella & honorata corte,
9.5Da tutti glialtri tanto honore: e tante
9.6Riverentie fur fatte al guerrier forte:
9.7Che non ne potrian far piu, se tra loro
9.8Fosse Dio sceso dal superno choro.
10.1Non tanto il bel palazzo era escellente
10.2Perche vincesse ogn'altro di ricchezza
10.3Quanto c'havea la piu piacevol gente
10.4Che fosse al mondo, e di piu gentilezza,
10.5Poco era l'un da l'altro differente
10.6E di fiorita etade, e di bellezza,
10.7Sola di tutti Alcina era piu bella
10.8Si come e bello il Sol piu d'ogni stella.
11.1Di persona era tanto ben formata,
11.2Quanto me finger san pittori industri,
11.3Con bionda chioma lunga: & annodata,
11.4Oro non e che piu risplenda,e lustri:
11.5Spargeasi per la guancia delicata
11.6Misto color di rose, e di ligustri,
11.7Di terso avorio era la fronte lieta,
11.8Che lo spatio finia con giusta meta.
12.1Sotto duo negri: e sottilissimi archi
12.2Son duo negri occhi, anzi duochiari Soli
12.3Pietosi a riguardare, a mover parchi:
12.4Intorno cui par ch'Amor scherzi e voli
12.5E ch'indi tutta la pharetra scarchi,
12.6E che visibilmente i cori involi,
12.7Quindi il naso per mezo il viso scende,
12.8Che non truova l'Invidia ove l'emende.
13.1Sotto quel sta: quasi fra due vallette,
13.2La bocca sparsa di natio cinabro,
13.3Quivi due filze son di perle elette
13.4Che chiude & apre, un bello e dolce labro
13.5Quindi escon le cortesi parolette
13.6Da render molle: ogni cor rozo e scabro,
13.7Quivi si forma quel suave riso,
13.8Ch'apre a sua posta in terra il paradiso,
14.1Bianca nieve e il bel collo: e'l petto latte
14.2Il collo e tondo, il petto colmo e largo
14.3Due pome acerbe: e pur d'avorio fatte
14.4Vengon e van, come onda al primo margo
14.5Quando piacevole aura il mar combatte
14.6Non potria l'altre parti veder Argo
14.7Ben si puo giudicar che corrisponde
14.8A quel ch'appar di fuor quel che s'asconde.
15.1Mostran le braccia sua misura giusta
15.2E la candida man spesso si vede,
15.3Lunghetta alquanto: e di larghezza angusta,
15.4Dove ne nodo appar: ne vena escede,
15.5Si vede al fin de la persona augusta
15.6Il breve asciutto: e ritondetto piede,
15.7Gli angelici sembianti nati in cielo
15.8Non si ponno celar sotto alcun velo.
16.1Havea in ogni sua parte un laccio teso
16.2O parli: o rida: o canti: o passo muova:
16.3Ne maraviglia e se Ruggier n'e preso
16.4Poi che tanto benigna se la truova,
16.5Quel che di lei gia havea dal Mirto inteso
16.6Com'e perfida e ria, poco gli giova,
16.7Ch'inganno o tradimento non gli e aviso,
16.8Che possa star con si soave riso.
17.1Anzi pur creder vuol:che da costei
17.2Fosse converso Astolfo in su l'arena,
17.3Per li suoi portamenti ingrati e rei
17.4E sia degno di questa. e di piu pena,
17.5E tutto quel ch'udito havea di lei
17.6Stima esser falso: e che vendetta mena
17.7E mena astio & invidia quel dolente
17.8A lei biasmare, e che del tutto mente.
18.1La bella donna, che cotanto amava
18.2Novellamente gli e dal cor partita,
18.3Che per incanto Alcina gli lo lava
18.4D'ogni antica amorosa sua ferita,
18.5E di se sola, e del suo amor lo grava
18.6E in quello essa riman sola sculpita,
18.7Si che scusar il buon Ruggier si deve:
18.8Se si mostro quivi inconstante: e lieve.
19.1A quella mensa Cithare, Arpe, e Lyre,
19.2E diversi altri dilettevol suoni
19.3Faceano intorno l'aria tintinire,
19.4D'armonia dolce: e di concenti buoni:
19.5Non vi mancava chi cantando dire
19.6D'Amor sapesse: gaudii: e passioni,
19.7O con inventioni, e Poesie,
19.8Rappresentasse grate fantasie.
20.1Qual mensa triomphante, e suntuosa,
20.2Di qual si voglia successor di Nino:
20.3O qual mai tanto celebre: e famosa:
20.4Di Cleopatra al vincitor latino,
20.5Potria a questa esser par, che l'amorosa
20.6Fata havea posta inanzi al paladino,
20.7Tal non cred'io che s'apparecchi dove
20.8Ministra Ganymede al sommo Giove.
21.1Tolte che fur le mense, e le vivande
21.2Facean sedendo in cerchio un giuoco lieto,
21.3Che ne l'orecchio l'un l'altro domande
21.4Come piu piace lor, qualche secreto,
21.5Ilche a gli amanti fu commodo grande:
21.6Di scoprir l'amor lor senza divieto
21.7E furon lor conclusioni estreme
21.8Di ritrovarsi quella notte insieme.
22.1Finir quel giuoco tosto, e molto inanzi
22.2Che non solea la dentro esser costume,
22.3Con torchi allhora i paggi entrati inanzi
22.4Le tenebre cacciar con molto lume,
22.5Tra bella compagnia dietro e dinanzi:
22.6Ando Ruggiero a ritrovar le piume,
22.7In una adorna e fresca cameretta,
22.8Per la miglior di tutte l'altre eletta.
23.1E poi che di confetti: e di buon vini
23.2Di nuovo fatti fur debiti inviti:
23.3E partir glialtri riverenti, e chini,
23.4Et alle stanze lor tutti sono iti:
23.5Ruggiero entro ne profumati lini
23.6Che pareano di man d'Arachne usciti ,
23.7Tenendo tuttavia l'orecchie attente:
23.8S'anchor venir la bella donna sente.
24.1Ad ogni piccol moto ch'egli udiva
24.2(Sperando che fosse ella il capo alzava,
24.3Sentir credeasi, e spesso non sentiva:
24.4Poi del suo errore accorto sospirava,
24.5Tal voltauscia del letto, e l'uscio apriva
24.6Guatava fuori, e nulla vi trovava,
24.7Et maledi ben mille volte l'hora
24.8Che facea al trapassar tanta dimora.
25.1Tra se dicea sovente, hor si parte ella,
25.2E cominciava a noverare i passi
25.3Ch'esser potean da la sua stanza, a quella
25.4Donde aspettando sta che Alcina passi,
25.5E questi & altri, prima che la bella
25.6Donna vi sia, vani disegni fassi,
25.7Teme di qualche impedimento spesso
25.8Che tra il frutto e la man, non gli sia messo.
26.1Alcina poi ch'a pretiosi odori:
26.2Dopo gran spatio pose alcuna meta,
26.3Venuto il tempo, che piu non dimori,
26.4Hormai ch'in casa era ogni cosa cheta ,
26.5De la camera sua sola usci fuori,
26.6E tacita n'ando per via secreta,
26.7Dove aRuggiero havean timore e speme
26.8Gran pezzo intorno al cor, pugnato insieme
27.1Come si vide il successor d'Astolfo
27.2Sopra apparir quelle ridenti stelle,
27.3Come habbia nele vene acceso zolfo
27.4Non par che capir possa ne la pelle,
27.5Hor sino a gliocchi ben nuota nel golfo
27.6De le delitie. e de le cose belle,
27.7Salta del letto, e in braccio la raccoglie:
27.8Ne puo tanto aspettar ch'ella si spoglie.
28.1Benche ne gonna ne faldiglia havesse :
28.2Che venne avolta in un leggier zendado :
28.3Che sopra una camicia: ella si messe:
28.4Bianca e suttil: ne piu escellente grado,
28.5Come Ruggiero abbraccio lei: gli cesse
28.6Il manto: e resto il vel suttile, e rado,
28.7Che non copria dinanzi ne di dietro
28.8Piu che le rose o i gigli un chiaro vetro.
29.1Non cosi strettamente Hedera preme
29.2Pianta ove intorno abbarbicata s'habbia,
29.3Come si stringon li dui amanti insieme;
29.4Cogliendo de lo spirto in su le labbia
29.5Suave fior: qual non produce seme
29.6Indo o sabeo nel'odorata sabbia,
29.7Del gran piacer c'havean:lor dicer tocca
29.8Che spesso havean piu d'una lingua in bocca
30.1Queste cose la dentro eran secrete:
30.2O se pur non secrete almen taciute,
30.3Che raro fu tener le labra chete
30.4Biasmo ad alcun, ma ben spesso virtute,
30.5Tutte proferte: & accoglienze liete
30.6Fanno a Ruggier quelle perso e astute
30.7Ogn'un lo reverisce, e se gli inchina:
30.8Che cosi vuol l'innamorata Alcina.
31.1Non e diletto alcun'che di fuor reste:
31.2Che tutti son ne l'amorosa stanza,
31.3E due e trevolte il di mutanoveste:
31.4Fatte hor'ad una: hora ad un'altra usanza
31.5Spesso in conviti: e sempre stanno in feste:
31.6In giostre, in lotte, in scene, in bagno, in danza
31.7Hor presso a i fonti, all'ombre de poggietti
31.8Leggon d'antiqui gliamorosi detti.
32.1Hor per l'ombrose valli: e lieti colli
32.2Vanno cacciando le paurose lepri,
32.3Hor con sagaci cani, i fagian folli
32.4Con strepito uscir fan di stoppie e vepri,
32.5Hor a tordi lacciuoli, hor veschi molli
32.6Tendon tra gli odoriferi Ginepri,
32.7Hor con hami inescati: & hor con reti:
32.8Turbano a pesci i grati lor secreti.
33.1Stava Ruggiero in tanta gioia e festa
33.2Mentre Carlo in travaglio & Agramante :
33.3Di cui l'historia, io non vorrei per questa
33.4Porre in oblio, ne lasciar Bradamante:
33.5Che con travaglio, e con pena molesta
33.6Pianse piu giorni il disiato amante:
33.7C'havea per strade disusate e nuove
33.8Veduto portar via: ne sapea dove.
34.1Di costei prima che de glialtri dico:
34.2Che molti giorni ando cercando invano:
34.3Pei boschi ombrosi: e per lo campo aprico
34.4Per ville, per citta, per monte, e piano:
34.5Ne mai pote saper del caro amico
34.6Che di tanto intervallo era lontano:
34.7Ne l'hoste saracin spesso venia:
34.8Ne mai del suo Ruggier ritrovo spia.
35.1Ogni di ne domanda a piu di cento:
35.2Ne alcun le ne sa mai render ragioni:
35.3D'alloggiamento va in alloggiamento
35.4Cercandone e trabacche, e padiglioni,
35.5E lo puo far: che senza impedimento
35.6Passa tra cavallieri: e tra pedoni:
35.7Merce all'anne, che fuor d'ogni humanuso
35.8La fa sparir quando l'e in bocca chiuso.
36.1Ne puo ne creder vuol che morto sia:
36.2Perche di si grande huom l'alta ruina
36.3Da l'onde Idaspe udita si saria
36.4Fin dove il Sole a riposar declina,
36.5Non sa ne dir, ne imaginar che via
36.6Far possa,oin cielo, o in terra, e pur meschina
36.7Lo va cercando: e per compagni mena
36.8Sospiri e pianti, & ogni acerba pena.
37.1Penso al fin di tornare alla spelonca
37.2Dove eran l'ossa di Merlin propheta,
37.3E gridar tanto intorno a quella conca:
37.4Che'l freddo marmo si movesse a pieta,
37.5Che se vivea Ruggiero, o gli havea tronca
37.6L'alta necessita la vita lieta:
37.7Si sapria quindi, e poi s'appiglierebbe
37.8A quel miglior consiglio che n'havrebbe.
38.1Con questa intention, prese il camino
38.2Verso le selve prossime a Pontiero,
38.3Dove la vocal tomba di Merlino
38.4Era nascosa in loco alpestro e fiero,
38.5Ma quella Maga che sempre vicino
38.6Tenuto a Bradamante havea il pensiero :
38.7Quella dico io, che nella bella grotta
38.8L'havea de la sua stirpe instrutta e dotta.
39.1Quella benigna e saggia incantatrice
39.2Laquale ha sempre cura di costei,
39.3Sappiendo ch'esser de progenitrice
39.4D'huomini invitti:anzi di Semidei:
39.5Ciascun di vuol saper che fa,che dice,
39.6E getta ciascun di sorte per lei,
39.7Di Ruggier liberato, e poi perduto,
39.8E dove in India ando, tutto ha saputo.
40.1Ben veduto l'havea su quel cavallo
40.2Che reggier non potea, ch'era sfrenato
40.3Scostarsi di lunghissimo intervallo:
40.4Per sentier periglioso, e non usato:
40.5E ben sapea che stava in giuoco, e in ballo :
40.6E in cibo, e in otio, molle e delicato.
40.7Ne piu memoria havea del suo Signore
40.8Ne de la donna sua, ne del suo honore.
41.1E cosi il fior de li begli anni suoi:
41.2In lunga inertia haver potria consunto
41.3Si gentil cavallier, per dover poi
41.4Perdere il corpo e l'anima in un punto,
41.5E quel odor che sol riman di noi
41.6Poscia che'l resto fragile e defunto,
41.7Che tra l'huom del sepulchro: e invita ilserba
41.8Gli saria stato o tronco, o svelto in herba.
42.1Ma quella gentil Maga che piu cura
42.2N'havea, ch'egli medesmo di se stesso,
42.3Penso di trarlo per via alpestre e dura,
42.4Alla vera virtu, mal grado d'esso,
42.5Come escellente medico,che cura
42.6Con ferro e fuoco, e con veneno spesso,
42.7Che se ben molto da principio offende
42.8Poi giova al fine, e gratia se gli rende.
43.1Ella non gli era facile, e talmente
43.2Fattane cieca di superchio amore,
43.3Che come facea Athlante: solamente
43.4A darli vita havesse posto il core,
43.5Quel piu tosto volea che lungamente
43.6Vivesse, e senza fama, e senza honore:
43.7Che con tutta la laude che sia al mondo
43.8Mancasse un'anno al suo viver giocondo.
44.1L'havea mandato all'Isola d'Alcina,
44.2Perche obliasse l'arme in quella corte,
44.3E come Mago di somma dottrina
44.4Ch'usar sapea gl'incanti d'ogni sorte:
44.5Havea il cor stretto di quella Regina
44.6Ne l'amor d'esso: d'un laccio si forte,
44.7Che non se ne era mai per poter sciorre
44.8S'invechiasse Ruggier piu diNestorre.
45.1Hor tornando a colei ch'era presaga
45.2Di quanto de avvenir,dico che tenne
45.3La dritta via, dove l'errante e vaga
45.4Figlia d'Amon: seco a incontrar si venne,
45.5Bradamante vedendo la sua Maga
45.6Muta la pena che prima sostenne
45.7Tutta in speranza,e quella l'apre ilvero
45.8Ch'ad Alcina e condotto il suo Ruggiero
46.1La Giovane riman presso che morta,
46.2Quando ode che'l suo amante e cosi lunge
46.3E piu che nel suo amor periglio porta
46.4Se gran remedio, e subito non giunge,
46.5Ma la benigna Maga la conforta:
46.6E presta pon l'impiastro ove il duol punge,
46.7E le promette, e giura,in pochi giorni
46.8Far che Ruggiero a riveder lei torni.
47.1Da che Donna (dicea) l'annello hai teco
47.2Che val contra ogni Magica fattura,
47.3Io non ho dubbio alcun, che s'io l'arreco
47.4La dove Alcina ogni tuo ben ti fura,
47.5Ch'io non le rompa il suo disegno, e meco
47.6Non ti rimeni la tua dolce cura,
47.7Me n'andro questa sera alla prim'hora,
47.8E saro in India al nascer de l'aurora.
48.1E seguitando, del modo narrolle
48.2Che disegnato havea d'adoperarlo,
48.3Per trar del regno effeminato e molle
48.4Il caro amante, e in Francia rimenarlo,
48.5Bradamante l'annel del dito tolle,
48.6Ne solamente havria voluto darlo:
48.7Ma dato il core, e dato havria la vita
48.8Pur che n'havesse il suo Ruggiero aita,
49.1Le da l'annello, e se le raccomanda,
49.2E piu le raccomanda il suo Ruggiero,
49.3A cui per lei mille saluti manda.
49.4Poi prese ver provenza altro sentiero ,
49.5Ando l'incantatrice a un'altra banda
49.6E per porre in effetto il suo pensiero
49.7Un palafren fece apparir la sera,
49.8C'haveaun pie rosso eogn'altra parte nera
50.1Credo fusseun'Alchino: o un Farfarello
50.2Che da l'inferno in quella forma trasse,
50.3E scinta e scalza monto sopra a quello,
50.4A chiome sciolte, e horribilmente passe,
50.5Ma ben di dito si levo l'annello,
50.6Perche gl'incanti suoi non le vietasse,
50.7Poi con tal fretta ando, che la matina
50.8Si ritrovo ne l'isola d'Alcina.
51.1Quivi mirabilmente transmutosse,
51.2S'accrebbe piu d'un palmo di statura,
51.3E fe le membra a proportion piu grosse,
51.4E resto apunto di quella misura
51.5Che si penso che'l Negromante fosse,
51.6Quel che nutriRuggier con si gran cura,
51.7Vesti di lunga barba le mascelle
51.8E fe crespa la fronte e l'altra pelle.
52.1Di faccia, di parole,e di sembiante:
52.2Si lo seppe imitar:che totalmente
52.3Potea parer l'incantatore Athlante:
52.4Poi si nascose, e tanto pose mente,
52.5Che da Ruggiero allontanar l'Amante,
52.6Alcina vide un giorno finalmente,
52.7E fu gran sorte: che di stare o d'ire
52.8Senza esso un'hora potea mal patire,
53.1Soletto lo trovo come lo volle,
53.2Che si godea il matin fresco e sereno
53.3Lungoun bel rio, che discorrea d'un colle
53.4Verso un laghetto limpido & ameno,
53.5Il suo vestir, delitioso e molle
53.6Tutto era d'otio e di lascivia pieno,
53.7Che de sua man gli havea di seta, e d'oro
53.8Tessuto Alcina con sottil lavoro.
54.1Di ricche gemme, un splendido monile
54.2Gli discendea dal collo in mezo il petto
54.3E ne l'uno e ne l'altro gia virile
54.4Braccio, girava un lucido cerchietto,
54.5Gli havea forato un fil d'oro sottile
54.6Ambe l'orecchie: in forma d'annelletto ,
54.7E due gran perle pendevano quindi,
54.8Qua mai non hebbon gliArabi negl'Indi
55.1Humide havea l'innanellate chiome
55.2De piu suavi odor che sieno in prezzo,
55.3Tutto ne gesti era amoroso ,come
55.4Fosse in Valenza a servir donne avezzo,
55.5Non era in lui di sano altro che'l nome
55.6Corrotto tutto il resto: e piu che mezzo
55.7Cosi Ruggier fu ritrovato:tanto
55.8Da l'esser suo mutato per incanto.
56.1Ne la forma d'Atlante se gliaffaccia
56.2Colei, che la sembianza ne tenea
56.3Con quella grave e venerabil faccia,
56.4Che Ruggier sempre riverir solea,
56.5Con quello occhio pien d'ira e di minaccia
56.6Che si temuto gia fanciullo havea,
56.7Dicendo: e questo dunque il frutto ch'io
56.8Lungamente atteso ho del sudor mio?
57.1Di medolle gia d'Orsi, e di Leoni,
57.2Ti porsi io dunque li primi alimenti?
57.3T'ho per caverne & horridi burroni
57.4Fanciullo avezzo a strangolar serpenti?
57.5Pantere: e Tigri disarmar d'ungioni
57.6Et a vivi Cingial trar spesso i denti?
57.7Accio che dopo tanta disciplina
57.8Tu sii l'Adone o l'Atyde d'Alcina?
58.1E questo quel, che l'osservate stelle,
58.2Le sacre fibre: e gli accoppiati punti
58.3Responsi, auguri, sogni, e tutte quelle
58.4Sorti, ove ho troppo i miei studi consunti
58.5Di te promesso sin da le mammelle
58.6M'havean, come quest'anni fusser giunti?
58.7Ch'in arme l'opre tue cosi preclare
58.8Esser dovean, che sarian senza pare?
59.1Questo e ben veramente alto principio :
59.2Onde si puo sperar che tu sia presto
59.3A farti un'Alessandro, un Iulio, un Scipio
59.4Chi potea ohime di te mai creder questo?
59.5Che ti facessi d'Alcina mancipio?
59.6E perche ognun lo veggia manifesto
59.7AL collo, & alle braccia, hai la cathena,
59.8Con che ella a voglia sua preso ti mena.
60.1Se non ti muovon le tue proprie laudi
60.2E l'opre escelse, a chi t'ha il cielo eletto
60.3La tua succession perche defraudi
60.4Del ben,che mille volte io t'ho predetto?
60.5Deh perche il ventre eternamente claudi
60.6Dove il ciel vuol che sia per te concetto
60.7La gloriosa e sopr'humana prole
60.8Ch'esser de al mondo piu chiara che'lSole
61.1Deh non vietar che le piu nobil'alme
61.2Che sian formate ne l'eterne idee:
61.3Di tempo in tempo habbian corporee salme
61.4Dal ceppo: che radice in te haver dee,
61.5Deh non vietar mille triomphi e palme
61.6Con che dopo aspri danni e piaghe ree
61.7Tuoi figli: tuoi nipoti: e successori :
61.8Italia torneran ne i primi honori.
62.1Non ch'a piegarti a questo: tante e tante
62.2Anime belle haver dovesson pondo:
62.3Che chiare: illustri: inclyte: in vitte: e sante
62.4Son per fiorir da l'arbor tuo fecondo:
62.5Ma ti dovria una coppia esser bastante
62.6Hippolyto e il fratel: che pochi il mondo
62.7Ha tali havuti anchor fin al di d'hoggi,
62.8Per tutti i gradi onde a virtu si poggi.
63.1Io solea piu di questi dui narrarti
63.2Ch'io non facea di tutti glialtri insieme
63.3Si perche esse terran le maggior parti
63.4Che gli altri tuoi ne le virtu supreme:
63.5Si perche al dir di lor mi vedea darti
63.6Piu attention: che d'altri del tuo seme,
63.7Vedea goderti che si chiari heroi,
63.8Esser dovessen de i nipoti tuoi.
64.1Che ha costei che t'hai fatto regina
64.2Che non habbian mill'altre meretrici?
64.3Costei che di tant'altri e concubina,
64.4Ch'al fin fai ben s'ella suol far felici:
64.5Ma perche tu conosca chi sia Alcina
64.6Levatone le fraudi e gli artifici
64.7Tien questo annello in dito: e torna ad ella
64.8Ch'aveder ti potrai: come sia bella.
65.1Ruggier si stava vergognoso e muto
65.2Mirando in terra: e mal sapea che dire,
65.3A cui la Maga nel dito minuto
65.4Pose l'annello, e lo fe risentire:
65.5Come Ruggiero in se fu rivenuto
65.6Di tanto scorno si vide assalire:
65.7Ch'esser vorria sotterra mille braccia:
65.8Ch'alcun veder non lo potesse in faccia .
66.1Ne la sua prima forma in uno instante
66.2Cosi parlando la Maga rivenne:
66.3Ne bisognava piu quella d'Athlante
66.4Seguitone l'effetto perchevenne,
66.5Per dirvi quel, ch'io non vi dissi inante,
66.6Costei Melissa nominata venne:
66.7C'hor die a Ruggier di se notitia vera
66.8E dissegli a che effetto venuta era.
67.1Mandata da colei che d'amor piena
67.2Sempre il disia: ne piu puo starne senza,
67.3Per liberarlo da quella cathena
67.4Di che lo cinse magica violenza,
67.5E preso havea d'Atlante di Carena
67.6La forma , per trovar meglio credenza,
67.7Ma poi ch'a sanita l'ha homai ridutto
67.8Gli vuole aprire e far che veggia il tutto.
68.1Quella donna gentil che t'ama tanto
68.2Quella che del tuo amor degna sarebbe:
68.3A cui (se non ti scorda) tu sai quanto
68.4Tua liberta da lei servata debbe:
68.5Questo annel che ripara ad ogni incanto
68.6Ti manda:e cosi il cor mandato havrebbe,
68.7S'havesse havuto il cor cosi virtute,
68.8Come l'annello: atta alla tua salute.
69.1E seguito,narrandogli l'amore
69.2Che Bradamante gli ha portato e porta:
69.3Di quella insieme comendo il valore
69.4In quanto il vero e l'affettion comporta,
69.5Et uso modo e termine migliore
69.6Che si convenga a messaggiera accorta,
69.7Et in quel odio Alcina a Ruggier pose
69.8In che soglionsi haver l'horribil cose,
70.1In odio gli la pose, anchor che tanto
70.2L'amasse dianzi: e non vi paia strano,
70.3Quando il suo amor per forza era d'incanto
70.4Ch'essendovi l'annel rimase vano,
70.5Fece l'annel palese anchor,che quanto
70.6Di belta Alcina havea, tutto era estrano
70.7Estrano havea e non suo: dal pie alla treccia
70.8Il bel ne sparve: e le resto la feccia.
71.1Come fanciullo che maturo frutto
71.2Ripone, e poi si scorda ove e riposto:
71.3E dopo molti giorni e ricondutto
71.4La dove truova a caso il suo deposto
71.5Si maraviglia di vederl o tutto
71.6Putrido e guasto, e non come fu posto:
71.7E dove amarlo: e caro haver solia:
71.8L'odia sprezza: n'ha schivo: e getta via,
72.1Cosi Ruggier poi che Melissa fece
72.2Ch'a riveder se ne torno la fata
72.3Con quell'annello, inanzi a cui non lece:
72.4Quando s'ha in dito: usare opra incantata,
72.5Ritruova, contra ogni sua stima: in vece
72.6De la bella: che dianzi havea lasciata
72.7Donna si laida: che la terra tutta
72.8Ne la piuvecchia havea ne la piu brutta
73.1Pallido, crespo, e macilente havea
73.2Alcina il viso, il crin raro, e canuto,
73.3Sua statura a sei palmi non giungea:
73.4Ogni dente di bocca era caduto,
73.5Che piu d'Hecuba, e piu de la Cumea:
73.6Et havea piu d'gnaltra mai vivuto:
73.7Ma si l'arti usa al nostro tempo ignote,
73.8Che bella e giovanetta parer puote,
74.1Giovane e bella ella si fa con arte,
74.2Si che molti inganno come Ruggiero,
74.3Ma l'annel venne a interpretar le charte
74.4Che gia molti anni havean celato ilvero,
74.5Miracol non e dunque se si parte
74.6De l'animo a Ruggiero ogni pensiero
74.7C'havea d'amareAlcina, hor che la truova
74.8In guisa, che sua fraude non le giova,
75.1Ma come l'aviso Melissa, stette,
75.2Senza mutare il solito sembiante,
75.3Fin che de l'arme sue piu di neglette,
75.4Si fu vestito dal capo alle piante,
75.5E per non farle ad Alcina suspette,
75.6Finse provar se gliera fatto grosso,
75.7Dopo alcun di che non l'ha havute indosso.
76.1E Balisarda poi si messe al fianco
76.2(Che cosi nome la sua spada havea)
76.3E lo scudo mirabile tolse ancho,
76.4Che non pur gliocchi abbarbagliar solea
76.5Ma l'anima facea si venir mancho
76.6Che dal corpo eshalata esser parea,
76.7Lo tolse e col zendado in che trovollo,
76.8Che tutto lo copria, se'l messe al collo.
77.1Venne alla stalla: e fece briglia e sella
77.2Porre a un destrier piu che la pece nero,
77.3(Cosi Melissa l'havea instrutto) ch'ella
77.4Sapea quanto nel corso era leggiero,
77.5Chi lo conosce Rabican l'appella
77.6Et e quel proprio,che col cavalliero
77.7Del quale iventi hor presso al mar fan gioco
77.8Porto gia la Balena in questo loco.
78.1Potea haver l'Hippogrypho similmente,
78.2Che presso a Rabicano era legato,
78.3Ma gli havea detto laMaga: habbi mente
78.4Ch'egli e (come tu sai) troppo sfrenato,
78.5E gli diede intention,che'l di seguente
78.6Gli lo trarrebbe fuor di quello stato,
78.7La dove adagio poi sarebbe instrutto,
78.8Come frenarlo: e farlo gir per tutto.
79.1Ne sospetto dara se non lo tolle,
79.2De la tacita fuga ch'apparecchia
79.3Fece Ruggier come Melissa volle
79.4Ch'invisibile ogn'horgliera all'orecchia
79.5Cosi fingendo del lascivo e molle
79.6Palazzo usci de la puttanavecchia:
79.7E si venne accostando ad una porta
79.8Donde e la via ch'a Logistilla il porta.
80.1Assalto li guardiani all'improviso,
80.2E si caccio tra lor col ferro in mano,
80.3E qual lascio ferito, e quale ucciso:
80.4E corse fuor del ponte amano amano,
80.5E prima che n'havesse Alcina aviso ,
80.6Di molto spatio, fu Ruggier lontano,
80.7Diro nel altro canto, che via tenne
80.8Poi come a Logistilla se ne venne,
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