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CXXVII

Rime

PoeTree.it

1.1Monti, valli, antri e colli,
1.2pien di fior, frondi e d'erba;
1.3verdi campagne, ombrosi e folti boschi,
1.4poggi, ch'ognor più molli
1.5fa la mia pena acerba
1.6struggendo gli occhi nebulosi e foschi;
1.7fiume, che par conoschi
1.8mie spiatato dolore,
1.9sì dolce meco piagni;
1.10augel che n'accompagni
1.11ove con noi si duol cantando Amore;
1.12fier, ninfe, aer e venti,
1.13udite il suon de' tristi mie lamenti.
2.1Già sette e sette volte
2.2mostra la bella aurora
2.3cinta di gemme oriental sua fronte,
2.4le corna ha già raccolte
2.5Delia, mentre dimora
2.6con Teti il fratel suo dentro al gran fonte,
2.7da che il superbo monte
2.8non segnò il bianco piede
2.9di quella donna altera
2.10che 'n dolce primavera
2.11converte ciò che tocca, aombra o vede.
2.12Qui e fior, qui l'erba nasce
2.13da' suo begli occhi, e poi da' mie si pasce.
3.1Pascesi del mio pianto
3.2ogni foglietta lieta,
3.3e vanne il fiume più superbo in vista.
3.4Ahimè, deh perché tanto
3.5quel volto a noi si vieta
3.6che queta il ciel qualor più si contrista?
3.7Deh, se nissun l'ha vista
3.8giù per l'ombrose valli
3.9sceglier tra verdi erbette
3.10per tesser ghirlandette,
3.11gli bianchi e rossi fior, gli azzurri e' gialli,
3.12priego che me la 'nsegni,
3.13s'egli è che 'n questi boschi pietà regni.
4.1Amor, qui la vedemo
4.2sotto le fresche fronde
4.3del vecchio faggio umilmente posarsi:
4.4del rimembrar ne triemo.
4.5Ahi, come dolce l'onde
4.6facean i be' crin d'oro al vento sparsi!
4.7Come agghiaccia', com'arsi
4.8quando di fiori un nembo
4.9vedea ridergli intorno
4.10(o benedetto giorno!)
4.11e pien di rose l'amoroso grembo!
4.12Suo divin portamento
4.13ritral tu, Amor, ch'i' per me n'ho pavento.
5.1I' tenea gli occhi intesi,
5.2ammirando, qual suole
5.3cervietto in fonte vagheggiar sua imago,
5.4gli occhi d'amore accesi,
5.5gli atti, volto e parole
5.6e il canto che facea di sé il ciel vago,
5.7quel riso ond'io mi appago,
5.8ch'arder farebbe i sassi,
5.9che fa per questa selva
5.10mansueta ogni belva
5.11e star l'acque correnti. Oh, s'io trovassi
5.12dell'orme ove i pie' muove,
5.13i' non arei del cielo invidia a Giove!
6.1Fresco ruscel tremante,
6.2ove 'l bel piede scalzo
6.3bagnar gli piacque, oh quanto sei felice!
6.4E voi ramose piante,
6.5che 'n questo alpestro balzo
6.6d'umor pascete l'antiche radice,
6.7fra qua' la mia biatrice
6.8sola talor sen viene!
6.9Ahi, quanta invidia t'aggio,
6.10alto e muschioso faggio
6.11che se' stato degnato a tanto bene!
6.12Ben de' lieta godersi
6.13l'aura ch'accolse i suo celesti versi!
7.1L'aura i be' versi accolse,
7.2e 'n grembo a Dio gli puose
7.3per far goderne tutto il paradiso.
7.4Qui e fior, qui l'erba colse,
7.5di questo spin le rose,
7.6quest'aer rasserenò col dolce riso.
7.7Ve' l'acqua che 'l bel viso
7.8bagnolli. Oh, dove sono?
7.9Qual dolcezza mi sface?
7.10Com' venni in tanta pace?
7.11Chi scorta fu? Con chi parlo o ragiono?
7.12Onde sì dolce calma?
7.13Che soverchio piacer vie caccia l'alma?
8.1Selvaggia mia canzona inamorata,
8.2va' secur ove vuoi,
8.3po' che 'n gio' son conversi e dolor tuoi.
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