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XXII

Rime

PoeTree.it

1.1Qual fia già mai così crudel persona
1.2che non pianghi a caldi occhi e spron battuti,
1.3impiendo il ciel di pianti e di sternuti,
1.4la barba di Domenico d'Ancona?
2.1Qual cosa fia già mai sì bella e buona
2.2che invidia o tempo o morte in mal non muti,
2.3o chi contra di lor fia che l'aiuti,
2.4poi che la man d'un uom non li perdona?
3.1Or hai dato, barbier, l'ultimo crollo
3.2ad una barba la più singulare
3.3che mai fusse descritta o in verso o in prosa;
4.1almen gli avessi tu tagliato il collo,
4.2più tosto che guastar sì bella cosa,
4.3che si saria potuta imbalsimare
5.1e fra le cose rare
5.2poner sopra ad un uscio in prospettiva,
5.3per mantener l'imagine sua diva.
6.1Ma pur almen si scriva
6.2questa disgrazia di color oscuro,
6.3ad uso d'epitafio, in qualche muro:
7.1“Ahi, caso orrendo e duro!
7.2Ghiace qui delle barbe la corona,
7.3che fu già di Domenico d'Ancona”.
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