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1.1La Mula bianca, che tu m'hai mandata,
1.2Mi par che l'andar suo senta di gotte;
1.3Va sempre saltellon come le botte,
1.4È cieca, magra, vecchia, e mal trattata;
2.1Per sua disgrazia, un qua l'ha cavalcata,
2.2Ed hagli tutte le natiche rotte;
2.3Halla accusata a gli Ufizial di notte,
2.4Ed avvela trovata tamburata.
3.1Io non posso con essa andare a spasso,
3.2Che i corbi me la beccan per la via;
3.3La pelle è fatta come un alto, e basso.
4.1Tutti quanto gli spron di Lombardia
4.2Non la potrebbon far muovere un passo,
4.3Tant'è infigarda, viziata, e restia:
5.1Ho questa fantasia
5.2Che camminando, avendo al cul la briglia,
5.3Andrebbe indietro il dì sessanta miglia;
6.1Pel prezzo te la piglia,
6.2E mandaci a ricontro due cavagli,
6.3Ch'almen la pelle ci serva a far vagli.
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