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1.1Amor, da che 'l ti piace
1.2che la mia lingua parle
1.3de la sola beltà del mio bel sole,
1.4questo anco a me non spiace,
1.5pur che tu vogli darle
1.6a tant'alto subietto, alte parole,
1.7che accompagnate, o sole,
1.8possino andar volando
1.9per bocca de le genti,
1.10e con soavi accenti,
1.11mille belle virtù di lei narrando
1.12faccian per ogni cuore
1.13nascer qualche disio di farle honore.
1.14Sai ben che non poss'io
1.15parlarne per me stesso,
1.16che la mia mente pur non la comprende,
1.17perch'ella è come Idio,
1.18da tutto 'l mondo espresso,
1.19ma non inteso, e sol se stesso intende.
1.20il suo bel nome pende
1.21prima dal suo bel viso,
1.22e dai celesti lumi
1.23pendeno i suoi costumi,
1.24tal che scesa qua giù dal paradiso
1.25a tempo iniquo et empio
1.26fa di se stessa a se medesma exempio.
1.27Quando che a gli occhi miei
1.28prima costei s'offerse,
1.29come stella ch'appare a meço 'l giorno,
1.30stupido alhor mi fei,
1.31perché la vista scerse
1.32cosa qua giù da fare il Cielo adorno.
1.33Benedetto il soggiorno,
1.34ch'io faccio in questa vita,
1.35ove, s'hebbi mai noia,
1.36tutta è conversa in gioia,
1.37vedendo al mondo una beltà compita,
1.38ne la quale io comprendo
1.39quell'ampie grazie che nel Cielo attendo.
1.40Poiché quell'harmonia
1.41giù nel mio cuor discese,
1.42ch'uscio fra 'l meço di coralli e perle,
1.43dentr'a la anima mia
1.44così forte s'apprese,
1.45che le note di lei mi par vederle,
1.46non che 'n l'orecchie haverle.
1.47O fortunato padre,
1.48che seminò tal frutto,
1.49e tu, che l'hai produtto,
1.50beata al mondo sopra ogni altra madre,
1.51e più beata assai,
1.52se quel ch'io scorgo in lei vedesti mai.
1.53Anchor dirò più avante,
1.54pur che 'l mi sia creduto
1.55(ma chi no 'l crede possa il ver sentire),
1.56sotto le care piante
1.57più volte haggio veduto
1.58l'herba lasciva a pruova indi fiorire,
1.59visto ho dove il ferire
1.60de' suoi begli occhi arriva
1.61in valle, in piaggia o in colle,
1.62rider l'herbetta molle,
1.63e di mille color farsi ogni riva,
1.64l'aere chiarirsi, e 'l vento
1.65fermarsi al suon di sue parole attento.
1.66Ben sì come a rispetto
1.67de l'ampio Ciel stellato
1.68la terra è nulla, o veramente centro,
1.69così del mio concetto
1.70quel c'haggio fuor mandato,
1.71è proprio nulla a par di quel ch'i' ho dentro.
1.72Veggio ben ch'i' non entro
1.73nel mar largo e profondo
1.74di sue infinite lode,
1.75che l'animo non gode
1.76gir tanto inanzi, che paventa il fondo;
1.77però longo le rive
1.78va raccogliendo ciò che parla e scrive.
1.79So, Canzonetta mia, c'harai vergogna
1.80gir così nuda fuore,
1.81ma vanne pur, poi che ti manda Amore.
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