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IV a

Rime

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1.1Questa mia calda e desiosa speme,
1.2che nutrendo mi va di giorno in giorno,
1.3alteramente adopra il chiaro tempo
1.4ove il desir alberga, ove la fede
1.5ha dato in preda l'onorato core
1.6per essaltar al ciel l'umil mia rima
2.1Ma forsi quella incolta e rozza rima
2.2sola è cagion che manchi la speme
2.3che 'l vostro alto pensiero e 'l vostro core
2.4scema sovente , e lo mio fosco giorno
2.5da voi discaccia l'aspettata fede,
2.6ch'acquetando mi va di tempo in tempo.
3.1E vedendo io tal variar di tempo,
3.2un non so che ne la mia sciocca rima,
3.3un desìo vano, una percossa fede,
3.4un'or presente e fuggitiva speme,
3.5convien ch'a mio malgrado pasca il giorno
3.6di duol, di tema, di sospetto il core.
4.1E conoscendo ancor l'ardente core
4.2lo qual me avete dimostrato un giorno
4.3con mille caldi effetti al più bel tempo,
4.4pur il vivace ardor di tanta speme
4.5vi fe' cangiar di segno in alta rima,
4.6tal che sperando ogn'or manca la fede.
5.1Or s'è in man vostra il mio onor e la fede,
5.2e a la dotte man la rozza rima,
5.3aprasi il petto e scopri il casto core
5.4e facci rinverdir la secca speme,
5.5che le farà che di sì lungo tempo
5.6possino alfin mirar l'amato giorno.
6.1Quando vedrassi tal felice giorno
6.2per dar credenza a la perduta fede
6.3Quando farà pur chiaro il fosco tempo
6.4che mi contende udir la dolce rima
6.5Quando meco sarà sì lunga speme
6.6qual nudre il mio sì caldo e puro core?
7.1Sia dunque il vostro core un lieto giorno
7.2di questa verde fede, che di speme
7.3nutrisce il tempo e la mia bassa rima.
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