about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Taciturno da poi che un pezzo stette
1.2mirandomi con sguardo assai piacente,
1.3questa risposta a mie parole dette:
1.4– Tanto uno uman da l'altro è differente
1.5in ei costumi ch'i'ho gran maraviglia
1.6quando ver lor rivolgo la mia mente.
1.7Quello a un spirito angelico simiglia,
1.8quell'altro è sì bestiale e sì sfrenato
1.9che a governarlo non si trova briglia;
1.10sì che spesso fra me iudizio ho dato
1.11non essere in sua spezie altro animale
1.12come l'un uom da l'altro varïato.
1.13E però se hai iudizio naturale,
1.14se con la gente conversar vorai,
1.15prima ben dèi pensar come e con quale.
1.16Io so per vera prova che tu sai,
1.17se 'l iusto praticar suol con scelesti,
1.18sempre perde né fuor d'affanni è mai.
1.19Se amici cercherai dotti e modesti,
1.20pieni d'una canuta fé e sincera,
1.21ornati de costumi santi e onesti,
1.22questa serà quella amicizia vera
1.23qual te farà quïeto in tutti i luochi
1.24senza abitar fra boschi come fera.
1.25Solitario serai, perché son puochi,
1.26abita pur fratel dove a te piace
1.27e fuge de Fortuna i vari giochi.
1.28Con spirti eletti suol trovarsi pace,
1.29però che discrezion sol regna in quelli
1.30né può Fortuna in lor ceca e fallace.
1.31Se ella si muta, non te fian ribelli;
1.32lacci a ricchezze tue non tenderanno
1.33e son più assai che fuor di dentro belli;
1.34anzi d'ogni letizia e ogni tuo affanno,
1.35d'ogni passion secreta o manifesta
1.36participi del tutto esser voranno.
1.37Se fia tua vita virtüosa e onesta,
1.38a chi esemplo serà fra selve ombrose,
1.39se non a gente rustica e molesta?
1.40Che giovano a tenir le gemme ascose,
1.41ché dove il ver iudizio manca in tutto,
1.42le cose elette esser non puon preziose?
1.43Come potrebbe mai producer frutto
1.44il seme sparso sopra a un duro sasso,
1.45de vigor privo, sterile e asciutto?
1.46Però ver la cità volgi el tuo passo,
1.47verso gli amici tuoi fidi e sinceri,
1.48d'ogni travaglio tuo riposo e spasso.
1.49Come atomi nel sole, i tuoi pensieri
1.50nei raggi di virtù scherzando tene,
1.51ché fuor di quelli fiano oscuri e neri.
1.52Così non sentirai ansiose pene,
1.53così la mente tua fia sempre chiara,
1.54ché tal splendor da eterna luce vene –.
1.55E io rispuose a lui: – Quanto sia amara
1.56talor l'umana compagnia e dura,
1.57la vera esperïenza lo dichiara,
1.58perché se può imparar da la Natura
1.59che quasi ogni animal che in terra è vivo,
1.60fuge l'umano aspetto e n'ha paura.
1.61Se un brutto l'uom cognosce esser nocivo,
1.62io nato razionale e col iudizio,
1.63non temendol, serei d'ingegno privo,
1.64e vedo, o Dianeo, ch'ormai sì il vizio
1.65regna fra noi per argumenti chiari
1.66che probitate è quasi in precipizio.
1.67Ma perché i tuoi precetti a me son cari,
1.68obediroli e quei voglio osservare,
1.69ancor che fusser pien de pianti amari,
1.70ché meglio è con fidel consiglio errare,
1.71che per se stesso il ver sequir tal volta
1.72e pertinace in una voglia stare.
1.73Io me n'andrò fra quella turba stolta
1.74come fra statue sculte in sasso o in legno,
1.75con la mia mente da lor cure sciolta;
1.76s'io vederò fra lor un d'onor degno,
1.77onorato da me quel sempre fia,
1.78prezzando sol suo peregrino ingegno,
1.79non sua ricchezza, non sua monarchia,
1.80non vani onori, non sua antiqua prole,
1.81nel che oggi dì mi par lor gloria stia.
1.82E perché vedo ormai che 'l chiaro sole
1.83cala verso quel mar che Ispagna cinge,
1.84andiamo e poniam fine a le parole.
1.85Mira la notte ormai che ne depinge
1.86de bruno l'orïente e d'un colore
1.87de fiamma ardente l'occaso se tinge –.
1.88Così meco aviosse el mio tutore
1.89e gionti poi al luoco ove me tolse,
1.90con grato aspetto e tutto pien d'amore,
1.91vale! me disse e in vento se resolse.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)