about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1– Ah! ah! ah! ah! figliol, ché non domandi
1.2de quel che ven con tante bestie intorno,
1.3che de questi pazzi è fra i più notandi?
1.4Questo per monti e piani notte e giorno
1.5seguendo va la lepre paurosa
1.6con can latranti e con sonante corno;
1.7qual furïoso, il miser mai non posa
1.8e credo certo che dormendo ancora
1.9glie parà di cercar la fera ascosa;
1.10questo se sveglia in l'aparer l'aurora
1.11sollicito più assai a questa impresa,
1.12che l'omo che per gran prezio lavora:
1.13non glie agrava fatica, non la spesa,
1.14non intrar in pericol de la vita,
1.15tanto ha di tal pazzia la mente accesa.
1.16Non estremo calor mai questo invita
1.17a riposar ne la stagione estiva,
1.18né Cibele de neve revestita,
1.19anzi alor quando il chiaro sol deriva
1.20inverso Capricorno e se alontana
1.21da noi, che alor del suo calor ne priva
1.22e che più fredda soffia tramontana,
1.23tanto più il pazzo il vederai fervente
1.24fra brine e venti a questa impresa vana.
1.25Poco da i cani suoi è differente
1.26nel viver suo bestial nel sangue involto,
1.27chi a tutte l'opre sue pone ben mente.
1.28Mira, ti priego, là quell'altro stolto
1.29che ha tanta servitù con quello augello,
1.30ch'a lui pria ch'a la quaglia ha il cervel tolto:
1.31non faria più carezze a un suo fratello
1.32infermo gravemente presso al fine,
1.33che facia al sparaver quel pazzarello.
1.34Giorni e notte costui, sere e matine
1.35sempre l'ha in pugno, e s'avvien pur che il lassa,
1.36per sequirlo intrerebbe in mille spine;
1.37suo medico è costui, questo l'ingrassa,
1.38questo il fa macro e il purga con gran cura
1.39e così in vano i giorni suoi trapassa.
1.40E questo affanno tutto l'anno dura
1.41per aver poi duo mesi de piacere,
1.42anzi stentar con vita strana e dura.
1.43Alza la vista, se tu vòi vedere
1.44un'altra turba più bestiale assai,
1.45che par ch'abbia la vita in dispiacere;
1.46e insieme con costor tu vederai
1.47tanti istrumenti bellici e mortali,
1.48ch'io so che più di me tu ridirai
1.49de questi cieci miseri animali,
1.50che cercano de morte foge nove,
1.51come se per morir mancassen mali.
1.52Oh, plebe! oh, vulgo ignaro! E chi te move,
1.53cupidità de regni e de tesori,
1.54far contra la tua spezie sì aspre prove?
1.55Vostra vita vendete a gran signori
1.56per prezio vile, o pazzi da catena,
1.57quali se fan repar de' vostri cori;
1.58vivon trionfanti de la vostra pena,
1.59regni acquistando con la vostra morte
1.60e il nome vostro se recorda a pena.
1.61Ah! ah! forza è ch'io rida ognor più forte,
1.62vedendo il mondo sì de pazzi pieno.
1.63Eccone là le squadre e le coorte
1.64vedi coperto là tutto il terreno
1.65d'armati e gente a pede e a cavallo,
1.66che par vogliano al ciel ponere il freno.
1.67Un capitano a questo mortal ballo
1.68qual pecore al macel li mena tutti
1.69per forza de quel pallido metallo;
1.70e se per caso fussero destrutti,
1.71abiando oro e argento, in un istante
1.72per un ne averà cento in l'arte istrutti;
1.73poi se Fortuna pure il fa trionfante,
1.74de quel tutto è l'onor, de questi il danno
1.75e raro han premio de fatiche tante;
1.76e spesso forsi un perfido tiranno,
1.77destruttor de la patria, crudo e avaro,
1.78tengano col suo sangue sparso in scanno.
1.79Ben è quel mercadante al tutto ignaro,
1.80qual una merce a sé nociva tanto
1.81compra per premio sì prezioso e caro:
1.82però questi han de gli altri pazzi il vanto,
1.83ché compron cosa con la sua persona,
1.84ch'è estremo danno a loro e ad altri pianto.
1.85Oh, gran pazzia de le pazzie corona:
1.86amar altrui per odïar se stesso!
1.87Qual furor, stulti, a far questo ve sprona?
1.88O sciocchi, sempre morte aveti apresso,
1.89però ve sa trovar quando gli pare
1.90e al piacer vostro v'è il morir concesso,
1.91senza con tante pene lei cercare –.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)