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CXXIX

Rime

PoeTree.it

1.1Di campo in campo, e d'una in altra piaggia,
1.2giva piangendo il mio perduto tempo,
1.3quando nuovo pastor in ripa all'acque
1.4del figlio di Benaco in dolce stile
1.5udi' cantar, ond'io lungo il bel fiume
1.6assiso stetti, ed egli disse i versi.
2.1– O biondo Apollo, che celesti versi
2.2all'ombra d'un bel lauro in quella piaggia,
2.3ove l'Eurota corre altiero fiume,
2.4cantasti, se rammenti di quel tempo,
2.5alza, ti prego, il mio debile stile,
2.6tal che 'l suon ne rimbombi per quest'acque.
3.1E voi, qual vetro pure e lucid'acque,
3.2u' nacque il buon testor di tanti versi,
3.3che dalle gregge e ' campi alza lo stile
3.4alle fiere armi, questa verde piaggia
3.5di varii fior vestite, né sia tempo
3.6che manchi vostra vena al dotto fiume.
4.1Qual rivo, stagno, fonte, mare o fiume
4.2sparge di voi più cristalline l'acque?
4.3Al più cocente, e al più gelato tempo
4.4chi ode di voi più dotte Muse e versi?
4.5Qual arbor è, che 'n quest'antica piaggia
4.6non senta novi carmi e novo stile?
5.1Ch'al gran Gonzaga innalza altri lo stile,
5.2altri dispiega d'eloquenza un fiume
5.3cantando l'alma Elisa in bosco e 'n piaggia.
5.4Altri poi sparge d'Elicona l'acque,
5.5e loda l'arboscel con alti versi,
5.6che venne di Damasco è già gran tempo.
6.1Così per me finché fia moto e tempo,
6.2se nulla ponno insieme col mio stile
6.3tant'intagliati in mille pioppe versi,
6.4eterna fia madonna, e tu, chiar fiume,
6.5pomposo te n'andrai gonfiando l'acque,
6.6e sempre avrai poeti in questa piaggia.
7.1Ceda di Tempe la fiorita piaggia,
7.2che presso a Pindo è verde in ogni tempo,
7.3a questi campi, ceda a voi, bell'acque,
7.4il chiar Peneo, o qual si trova in stile
7.5cantato lago, o più superbo fiume,
7.6ed a costei le più lodate in versi.
8.1Quant'ho mai messo in prosa, o scritto in versi,
8.2di quest'allegra e avventurosa piaggia,
8.3e del corrente e limpido bel fiume,
8.4e di costei, ch'onora il nostro tempo,
8.5è breve stilla d'infinito stile:
8.6tai son, madonna, il Mencio, il luogo e l'acque.
9.1Qual meraviglia dunque, se dell'acque,
9.2che sorgon qui d'intorno gli miei versi
9.3parlan mai sempre, n'altro nel mio stile
9.4ribomba, ed ho cangiato in questa piaggia
9.5il nido mio natìo per ogni tempo,
9.6bramando far mia vita in mezzo 'l fiume?
10.1Tranquillo, chiaro ed onorato fiume,
10.2che quinci e quindi spargi le bell'acque,
10.3perché non ti conobbi io più per tempo?
10.4Perché non ho sonori ed alti versi,
10.5che 'l nome di madonna in ogni piaggia
10.6facesser noto con soave stile?
11.1So ben che non aguaglio col mio stile,
11.2tante tue lode, o glorïoso fiume,
11.3né dell'aprica e ognor ridente piaggia,
11.4u' così fresche e chiare corron l'acque,
11.5né di madonna ponno, cetre o versi,
11.6la gran virtù cantar in alcun tempo.
12.1Sacri Poeti che per ogni tempo
12.2immortali vi fate con lo stile,
12.3gli alti e sottili vostri ornati versi
12.4a tanta donna, a sì famoso fiume,
12.5lieti sacrate, e meco di quest'acque
12.6cantate in questa al ciel sì cara piaggia –.
13.1Qui 'l pastor tacque, e la piaggia in quel tempo
13.2e l'acque segno fer, che 'l novo stile
13.3gradiva al fiume dei cantati versi.
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