about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Già risalito sopra l'orizzonte
1.2il pianeta d'amor dal terzo cielo
1.3fiammeggiando spargea l'aer sereno,
1.4il tempestoso mare, il duro suolo
1.5di chiari raggi e di virtute ardente:
1.6e destando le selve e le campagne,
1.7richiamava pastor, gregge e bifolchi
1.8a le zampogne, a i paschi e a gli aratri.
1.9Quando Mopso d'ardor l'anima acceso,
1.10posto a seder in una erbosa riva,
1.11al dolce mormorio di lucid'onde
1.12in sé raccolto, immobile e pensoso
1.13si stette alquanto; indi a sue dolci note
1.14rispondendo gli augei, le selve e l'acque,
1.15ruppe 'l silenzio in così nuovi accenti,
1.16che n'han fatto conserva i Dei silvestri,
1.17per dar lor vita in più ch'in una etade.
2.1Or qual fosse 'l suo canto, a lei che desta
2.2ti tiene ognor a gli amorosi canti
2.3fa che 'l ritorni a dir rozza zampogna;
2.4e sia tale il tuo suon, che degno sia
2.5de materia maggior che di zampogne.
3.1Alme sorelle, che d'eterno grido
3.2rendete onor a chi col cor v'onora,
3.3se mai liete porgeste alcuna aita
3.4al suon de gli amorosi miei sospiri,
3.5or, che d'amor cantando è 'l mio pensiero
3.6cantar voi insieme (che di voi cantando
3.7canto 'l mio amor) a l'incerate canne
3.8ispirate sì dolce e chiaro suono,
3.9che sia 'l mio amor co' i vostri nomi eterno.
3.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
3.11cinte le tempie d'odorati allori.
4.1E tu, mio santo e mio soave ardore,
4.2dotta e bella Talia, mentr'io m'affanno
4.3per voler dir di te, ne l'alta impresa
4.4porgi soccorso a la mia fioca voce:
4.5dammi ardir, dammi forza; alza 'l mio ingegno
4.6e con la cara mano un novo ramo
4.7fresco, verde, odorato, or ora colto
4.8dal sacro monte a la mia fronte avvolgi.
4.9Movi Talia, movete sante Dive.
4.10Movete o sante Dive a i vostri onori,
4.11cinte le tempie d'odorati allori.
5.1Sorge in Boezia e non molto lontano
5.2dal gran Parnaso un onorato giogo
5.3che d'altezza e d'onor con lui contende;
5.4quest'è 'l santo Elicona, in cui verdeggia
5.5l'eterna selva sacra al sacro Apollo,
5.6d'uno e d'altro valor degna corona.
5.7Qui si monta per luoghi alpestri ed ermi;
5.8raro sentier v'appar, rari vestigi;
5.9né v'ascende uom mortal, cui 'l ciel non chiama.
5.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
5.11cinte le tempie d'odorati allori.
6.1Quest'è quel poggio, che fra gli altri poggi
6.2è de le Muse il più diletto poggio:
6.3qui 'l grande Apollo ispira entro a' lor petti
6.4quella virtù ch'a lui 'l gran padre ispira;
6.5ed elle l'alme elette a i Dei più care,
6.6chiamano al verde de l'amate piante;
6.7e chiamanle al licor del chiaro fonte;
6.8chiamanle al chiaro fonte d'Ippocrene,
6.9eterno onor del sangue di Medusa.
6.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
6.11cinte le tempie d'odorati allori.
7.1Scritto è nel sasso antico, onde si versa
7.2la dolce vena, in ben limati versi,
7.3ch'un giovinetto che di pioggia d'oro
7.4fu conceputo, alzato un giorno a volo
7.5uccise lei, che con l'orribil vista
7.6rivolgea l'uomo in insensibil marmo:
7.7e che del sangue suo, mille veleni
7.8fur sparsi in terra; e fra i diversi mostri
7.9un'alato destrier subito apparve.
7.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
7.11cinte le tempie d'odorati allori.
8.1Questi nitrendo e dibattendo l'ale
8.2si levò in aere, e dopo un lungo corso
8.3pervenuto al bel giogo ond'io favello,
8.4volando tuttavia, nel duro masso
8.5percosse un'unghia, e quei ratto s'aperse
8.6larghi versando e liquidi cristalli.
8.7Apollo il vide, e 'l vider seco insieme
8.8tutte le nove Muse, ed egli, ed elle,
8.9fede ne fanno a chi con lor ragiona.
8.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
8.11cinte le tempie d'odorati allori.
9.1E quest'è 'l fonte in cui, cui 'l ciel non nega
9.2di poter pur bagnar le somme labbra,
9.3cantar si sente al par de i bianchi cigni.
9.4Qui conducon le Dive a cui interdetto
9.5non è 'l bel monte, e 'ncoronati e molli
9.6del santo rio gli rendono a' mortali,
9.7perché rendano a ogniun degna mercede
9.8de le fatiche lor, de le bell'opre
9.9qual ornando di lauri e qual di mirti.
9.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
9.11cinte le tempie d'odorati allori.
10.1Quinci discesi quegli spirti eletti
10.2sopra tutt'altri, con eterne lode
10.3or del fier Marte, or del soave Amore,
10.4cantano il sudor d'un, d'altro i sospiri,
10.5E per memoria de l'amato albergo
10.6aman le ninfe i poggi, i fonti e i boschi.
10.7Ed è ragion, ch'ancor quelle chiare alme,
10.8in rimembranza del lor nascimento,
10.9godon di luoghi solitarii ed erti.
10.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
10.11cinte le tempie d'odorati allori.
11.1Fra le selve Pierie il Dio dei Dei,
11.2quel ch'ad un cenno il ciel move e governa,
11.3d'amor acceso, in forma di pastore
11.4con la bella Nemosine si giacque.
11.5Era costei la più vezzosa ninfa,
11.6ch'in quella o in altra età, ninfe e silvani,
11.7tenesse al suon de le sue dolci note
11.8dolce cantando le memorie antiche,
11.9e gli occhi avea stellanti e d'or le chiome.
11.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
11.11cinte le tempie d'odorati allori.
12.1Giacquesi con lei Giove, e tante notti
12.2giacque con lei, quante del santo coro
12.3son le dotte sorelle. E poi che Febo
12.4nove volte ebbe visto l'auree corna
12.5rifarsi al lume suo rotondo specchio,
12.6tante chiamò Lucina al suo soccorso
12.7la bella ninfa, e d'altrettanti parti
12.8madre divenne. O ben felice madre
12.9il mondo adorno ha il tuo fecondo ventre.
12.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
12.11cinte le tempie d'odorati allori.
13.1Venute in luce le felici piante,
13.2de' cui be' fiori e de' cui dolci frutti
13.3dovea goder il cielo e 'l nostro mondo,
13.4il sommo padre di sì bella stirpe
13.5tutto gioioso i teneretti germi
13.6degni intendendo di più degno suolo,
13.7che di suolo terren, fece pensiero
13.8di voler trapiantar la nova selva
13.9ne le splendenti sue felici piaggie.
13.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
13.11cinte le tempie d'odorati allori.
14.1De' cieli d'uno in uno il re de' cieli
14.2donò loro il governo ad una ad una;
14.3e d'una in una a loro i nomi impose.
14.4Quella cui diede il cerchio in cui si mira
14.5errar d'intorno con cangiati aspetti,
14.6la dea de la cornuta e bianca fronte,
14.7fu la bella Talia, la cui virtute
14.8fa verdeggiando germogliar gl'ingegni
14.9di verdura immortal di fiori eterni.
14.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
14.11cinte le tempie d'odorati allori.
15.1Toccò a Mercurio seguitar l'impero
15.2de la placida Euterpe, a la cui voce
15.3s'empion l'alme di gioia e di diletto.
15.4S'accompagnò con l'alma dea di Cipri
15.5Erato bella, che ne l'alme inesta
15.6quel caro germe ch'è chiamato Amore;
15.7e Melpomene ascese al quarto lume,
15.8e la spera di lui tempra e rivolve
15.9col canto suo, ch'è pien d'ogni dolcezza.
15.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
15.11cinte le tempie d'odorati allori.
16.1L'ardente spirto del superbo Marte
16.2ogni orgoglio deposto, non rifiuta
16.3di dar orecchie a la famosa Clio.
16.4A Tersicore diede il re superno
16.5che de la stella sua fosse compagna,
16.6tutto invaghito di sua allegra vista;
16.7e di Polinnia gode il padre antico
16.8notando l'armonia del vario suono
16.9e la memoria de le cose belle.
16.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
16.11cinte le tempie d'odorati allori.
17.1Urania su volando altera salse
17.2fra mille lumi, ed or in or s'aggira
17.3lieta del suo bel ciel cantando intorno.
17.4Calliope non ebbe proprio nido
17.5dal sommo padre: ei volle ch'in ciascuna
17.6de l'altrui stanze fosse la sua stanza:
17.7e le buone sorelle a la sorella
17.8congiunte in dolce amor, in dolci accenti
17.9cantando insieme fan dolce armonia.
17.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
17.11cinte le tempie d'odorati allori.
18.1Signoreggiano in cielo, e 'n su la terra
18.2han signoria quell'anime celesti:
18.3e ciascuna di lor da la sua spera,
18.4Calliope da tutte il lor valore
18.5spargon quaggiù ne i più chiari intelletti.
18.6E qual del divo spirto ha l'alma ingombra
18.7a lui s'apre Elicona: a lui le chiome
18.8cingono i lauri: a lui non si disdice
18.9spenger la sete al fonte d'Aganippe.
18.10Movete, o sante Dive, a i vostri onori,
18.11cinte le tempie d'odorati allori.
19.1Ma che novo furor m'ha 'l petto ingombro
19.2di voler col mio calamo palustre
19.3sonar di lor, ch'a i sempiterni Divi
19.4rotando tuttavia l'eterne spere,
19.5de le lor voci fan dolce concento?
19.6Mercè dive, mercè del novo ardire
19.7non vi chiamai nimico, e non mi vanto
19.8di cantar vosco a prova. Anzi 'l desio
19.9onde 'l vostro valor m'ha l'alma accesa
19.10mi mosse a ragionar de i vostri onori.
19.11Tornate, o sante Dive, a i vostri allori.
20.1Tornate Dive; tornin l'altre e meco
20.2rimanga la dolcissima Talia;
20.3rimanti, o Diva, con colui che sempre
20.4teco è col core. O Musa a le mie rime
20.5basta la tua virtù. Tu 'l mio Elicona,
20.6tu 'l mio Parnaso se': tu se' 'l mio Apollo
20.7tu con l'ardor de' begli occhi sereni
20.8accendi entro 'l mio cor sì chiaro foco,
20.9che l'invidia del tempo in alcun tempo
20.10non potrà spegner mai la nostra luce.
20.11Tu con la soavissima favella,
20.12col dolce suon, con le celesti note
20.13e con la leggiadria del chiaro stile,
20.14me togliendo a me stesso, a dir m'invii
20.15cose, ch'i' spero, che fra questi boschi
20.16si serveranno ancor dopo mill'anni.
20.17E trovando Talia per mille tronchi
20.18scritto per la mia man, trovando Mopso
20.19scritto per la man tua, n'avranno ancora
20.20diletto e invidia la futura gente.
21.1O che parlo? Il tuo aspetto a dir m'ispira
21.2quantunque io parlo; tu mia lingua movi,
21.3tu mi porgi i concetti e le parole.
21.4O mia musa, o mio amor. E qual fu mai
21.5più glorioso amor che la mia Musa
21.6è 'l mio amor, e 'l mi' amor è la mia musa?
21.7Dolce amor, dolce musa: e non vaneggio;
21.8non è 'l mio sogno; no, che viva e vera
21.9ti veggio alma mia diva; e tal ti scorgo
21.10qual ti scorgono e Febo e tue sorelle
21.11a l'onde di Permesso; e qual ti scorge
21.12la sorella di Febo entro al suo giro.
22.1Quant'è la gioia mia? Con voi ragiono
22.2riposti orrori e solitaria riva:
22.3e prego che fra voi si stian sepolte
22.4le mie parole: e voi piacevoli aure
22.5fermate l'ali e eco non risponda:
22.6non risponda eco a me, che la sua doglia
22.7mal si conface al mio gioioso stato.
22.8Chieggio silenzio, accioché fuor non s'oda
22.9per la mia bocca l'alta mia ventura,
22.10che d'invidia potria colmare altrui.
22.11Quella, ch'un tempo per l'erbose sponde
22.12de l'ampio laco de l'antica Manto
22.13fece tenor cantando al gran Menalca:
22.14quella, quella or risponde al vostro Mopso.
23.1Volgi a me i lumi o diva, ch'in que' lumi
23.2godo del ben del ciel: la lingua snoda
23.3dolce mio santo amore; da quella lingua
23.4sente 'l mio cor dolcezza più ch'umana.
23.5O dolce il veder mio s'eternamente
23.6gli occhi affisassi dentro a tuoi begl'occhi,
23.7e tu gli occhi affisassi a gl'occhi miei:
23.8o dolce udir, se 'l suon dolce e soave
23.9sonasse eterno dentro a le mie orecchie,
23.10dentro al cor penetrando, e dentr'a l'alma.
23.11O dolci i miei pensier, se al mio desire
23.12s'unisse il tuo desir con tanto affetto
23.13che fosse una la mia con la tua voglia.
24.1O mia Diva, o mio amor, se del tuo amore
24.2e se del tuo favor tanto cortese
24.3sarai a l'alma mia, che le mie rime
24.4s'ergan sopra l'invidia, e i miei pensieri
24.5sian pensier di letizia, in su la foce
24.6del Formion, là dove il bel Sermino
24.7quinci le dolci e quindi le salse onde
24.8bagnan d'intorno, un venerabil tempio
24.9sorgerà al nome tuo; quivi i pastori
24.10soneran sempre a te cetre e zampogne:
24.11e di fior sempre, e sempre di verdura
24.12si trecceranno a te ghirlande fresche.
24.13E da i colli e da l'onde i Dei silvestri
24.14e le ninfe e i tritoni, incoronati
24.15di liete frondi, a te festosi giri
24.16faran dolce iterando il tuo bel nome;
24.17e fra gli altri la bella, la più bella
24.18ninfa ch'abbia tutt'Adria in alcun scoglio
24.19Egida bella l'onorate tempie
24.20cinta di rami di felice oliva,
24.21Talia cantando, e 'l nome di Talia
24.22risonando d'intorno, e poggi e valli,
24.23sopra i sacrati altari in fochi eterni
24.24spargerà lieta a te con larga mano
24.25in sacrificio gli odorati incensi.
24.26Te col divo splendor de i lumi santi,
24.27col dolce riso e con la chiara voce,
24.28ferma o Diva, e col cuore il mio bel voto.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)