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1.1Oh giorno pien di maraviglie! oh giorno
1.2tutto amor, tutto grazie, e tutto gioia!
1.3Oh terra avventurosa! Oh ciel cortese!
2.1(Ma ecco Ergasto. Oh, come viene a tempo!)
3.1Oggi ogni cosa si rallegri. Terra,
3.2cielo, aria, foco e 'l mondo tutto rida.
3.3Passi il nostro gioire
3.4anco fin ne l'inferno,
3.5né oggi e' sia luogo di pene eterno.
4.1(Quanto è lieto costui!)
5.1Selve beate,
5.2se sospirando in flebili susurri
5.3al nostro lamentar vi lamentaste,
5.4gioite anco al gioire, e tante lingue
5.5sciogliete quante frondi
5.6scherzano al suon di queste
5.7piene del gioir nostro aure ridenti.
5.8Cantate le venture e le dolcezze
5.9de' duo beati amanti.
6.1(Egli per certo
6.2parla di Silvio e di Dorinda. Insomma,
6.3viver bisogna. Tosto
6.4il fonte de le lagrime si secca;
6.5ma il fiume de la gioia abbonda sempre.
6.6De la morta Amarilli,
6.7ecco, più non si parla; e sol s'ha cura
6.8di goder con chi gode. Ed è ben fatto.
6.9Pur troppo è pien di guai la vita umana.)
6.10Ove si va sì consolato, Ergasto?
6.11a nozze forse?
7.1E tu l'hai detto a punto.
7.2Inteso hai tu l'avventurosa sorte
7.3de' duo felici amanti? udisti mai
7.4caso maggior, Corisca?
8.1I' l'ho da Linco
8.2con molto mio piacer pur ora udito,
8.3e quel dolor ho mitigato in parte,
8.4che per la morte d'Amarilli i' sento.
9.1Morta Amarilli? e come? e di qual caso
9.2parli tu ora, o pensi tu ch'io parli?
10.1Di Dorinda e di Silvio.
11.1Che Dorinda? che Silvio?
11.2Nulla dunque sai tu! La gioia mia
11.3nasce da più stupenda
11.4e più alta e più nobile radice.
11.5D'Amarilli ti parlo e di Mirtillo,
11.6coppia, di quante oggi ne scaldi Amore,
11.7la più contenta e lieta.
12.1Non è morta
12.2dunque Amarilli?
13.1Come morta? È viva
13.2e lieta e bella e sposa.
14.1Eh! tu mi beffi.
15.1Ti beffo? il vedrai tosto.
16.1A morir dunque
16.2condennata non fu?
17.1Fu condennata,
17.2ma tosto anche assoluta.
18.1Narri tu sogni, o pur sognando ascolto?
19.1Tosto la vedrai tu, se qui ti fermi,
19.2col fortunato suo fedel Mirtillo
19.3uscir dal tempio, ov'ora sono e data
19.4s'hanno la fé già maritale; e verso
19.5le case di Montano ir li vedrai
19.6per côr di tante e di sì lunghe loro
19.7amorose fatiche il dolce frutto.
19.8Oh, se vedessi l'allegrezza immensa,
19.9s'udissi il suon de le gioiose voci,
19.10Corisca! Già d'innumerabil turba
19.11è tutto pieno il tempio; uomini e donne
19.12quivi vedresti tu, vecchi e fanciulli,
19.13sacri e profani in un confusi e misti
19.14e poco men che per letizia insani.
19.15Ognun con maraviglia
19.16corre a veder la fortunata coppia;
19.17ognun la riverisce, ognun l'abbraccia.
19.18Chi loda la pietà, chi la costanza,
19.19chi le grazie del ciel, chi di natura.
19.20Risuona il monte e 'l pian, le valli e i poggi
19.21del pastor fido il glorioso nome.
19.22Oh ventura d'amante
19.23il divenir sì tosto,
19.24di povero pastore, un semideo.
19.25Passar in un momento
19.26da morte a vita, e le vicine esequie
19.27cangiar con sì lontane
19.28e disperate nozze,
19.29ancor che molto sia,
19.30Corisca, è però nulla.
19.31Ma goder di colei per cui, morendo,
19.32anco godeva, di colei che seco
19.33volle sì prontamente
19.34concorrer di morir, non che d'amare;
19.35correr in braccio di colei, per cui
19.36dianzi sì volentier correva a morte:
19.37questa è ventura tal, questa è dolcezza,
19.38ch'ogni pensiero avanza.
19.39E tu non ti rallegri? e tu non senti
19.40per Amarilli tua quella letizia,
19.41che sent'io per Mirtillo?
20.1Anzi sì pur, Ergasto:
20.2mira come son lieta.
21.1Oh! se tu avessi
21.2veduta la bellissima Amarilli,
21.3quando la man per pegno de la fede
21.4a Mirtillo ella porse,
21.5e per pegno d'amor Mirtillo a lei
21.6un dolce sì, ma non inteso bacio,
21.7non so se dir mi debbia o diede o tolse,
21.8saresti certo di dolcezza morta.
21.9Che purpura? che rose?
21.10Ogni colore o di natura o d'arte
21.11vincean le belle guance
21.12che vergogna copriva
21.13con vago scudo di beltà sanguigna,
21.14che forza di ferirle
21.15al feritor giungeva.
21.16Ed ella, in atto ritrosetta e schiva,
21.17mostrava di fuggire
21.18per incontrar più dolcemente il colpo;
21.19e lasciò in dubbio se quel bacio fosse
21.20o rapito o donato,
21.21con sì mirabil arte
21.22fu conceduto e tolto. E quel soave
21.23mostrarsene ritrosa,
21.24era un “no” che voleva, un atto misto
21.25di rapina e d'acquisto;
21.26un negar sì cortese, che bramava
21.27quel che, negando, dava;
21.28un vietar ch'era invito
21.29sì dolce d'assalire,
21.30ch'a rapir, chi rapiva, era rapito;
21.31un restare e fuggire
21.32ch'affrettava il rapire.
21.33Oh dolcissimo bacio!
21.34Non posso più, Corisca!
21.35Vo diritto diritto
21.36a trovarmi una sposa,
21.37ché 'n sì alte dolcezze
21.38non si può ben gioir, se non amando.
22.1Se costui dice il vero,
22.2questo è quel dì, Corisca,
22.3che tutto perdi, o tutto acquisti, il senno.
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