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1.1O figlia del gran Giove,
1.2o sorella del Sol, ch'al cieco mondo
1.3splendi nel primo ciel, Febo secondo!
2.1Tu, che col tuo vitale
2.2e temperato raggio
2.3scemi l'ardor de la fraterna luce,
2.4onde qua giù produce
2.5felicemente poi l'alma natura
2.6tutti i suoi parti, e fa d'erbe e di piante,
2.7d'uomini e d'animai ricca e feconda
2.8l'aria, la terra e l'onda;
2.9deh! sì come in altrui tempri l'arsura,
2.10così spegni in te l'ira
2.11ond'oggi Arcadia tua piagne e sospira.
3.1O figlia del gran Giove,
3.2o sorella del Sol, ch'al cieco mondo
3.3splendi nel primo ciel, Febo secondo!
4.1Drizzate omai gli altari,
4.2sacri ministri; e voi,
4.3o devoti pastori, a la gran dea,
4.4reiterando le canore voci,
4.5invocate il suo nome.
5.1O figlia del gran Giove,
5.2o sorella del Sol, ch'al cieco mondo
5.3splendi nel primo ciel, Febo secondo!
6.1Traetevi in disparte,
6.2pastori e servi miei, né qua venite,
6.3se da la voce mia non sète mossi.
6.4Giovane valoroso,
6.5che, per dar vita altrui, vita abbandoni,
6.6mori pur consolato.
6.7Tu con un breve sospirar, che morte
6.8sembra agli animi vili,
6.9immortalmente al tuo morir t'involi.
6.10E, quando avrà già fatto
6.11l'invida età, dopo mill'anni e mille,
6.12di tanti nomi altrui l'usato scempio,
6.13vivrai tu allor, di vera fede esempio.
6.14Ma, perché vuol la legge
6.15che taciturna vittima tu moia,
6.16prima che pieghi le ginocchia a terra,
6.17se cosa hai qui da dir, dilla, e poi taci.
7.1Padre, ché padre di chiamarti, ancora
7.2che morir debbia per tua man, mi giova,
7.3lascio il corpo a la terra
7.4e lo spirto a colei ch'è la mia vita.
7.5Ma, s'avvien ch'ella moia,
7.6come di far minaccia, oimè! qual parte
7.7di me resterà viva?
7.8Oh, che dolce morir, quando sol meco
7.9il mio mortal morìa,
7.10né bramava morir l'anima mia!
7.11Ma, se merta pietà colui che more
7.12per soverchia pietà, padre cortese,
7.13provvedi tu ch'ella non moia, e ch'io
7.14con questa speme a miglior vita i' passi.
7.15Paghisi il mio destìn de la mia morte,
7.16sfoghisi col mio strazio.
7.17Ma, poi ch'io sarò morto, ah! non mi tolga
7.18ch'i' viva almeno in lei
7.19con l'alma da le membra disunita,
7.20se d'unirmi con lei mi tolse in vita.
8.1(A gran pena le lagrime ritegno.
8.2O nostra umanità, quanto se' frale!)
8.3Figlio, sta' di buon cor, ché quanto brami
8.4di far prometto. E ciò per questo capo
8.5ti giuro, e questa man ti do per pegno.
9.1Or consolato moro e consolato
9.2a te vengo, Amarilli.
9.3Ricevi il tuo Mirtillo,
9.4del tuo fido pastor l'anima prendi,
9.5ché, ne l'amato nome d'Amarilli
9.6terminando la vita e le parole,
9.7qui piego a morte le ginocchia e taccio.
10.1Or non s'indugi più. Sacri ministri,
10.2suscitate la fiamma,
10.3con l'odorato e liquido bitume,
10.4e, spargendovi sopra incenso e mirra,
10.5traetene vapor che 'n alto ascenda.
11.1O figlia del gran Giove,
11.2o sorella del Sol, ch'al cieco mondo
11.3splendi nel primo ciel, Febo secondo!
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