about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Udite, lagrimosi
1.2spirti d'Averno, udite
1.3nova sorte di pena e di tormento;
1.4mirate crudo affetto
1.5in sembiante pietoso:
1.6la mia donna, crudel più de l'inferno,
1.7perch'una sola morte
1.8non può far sazia la sua fiera voglia
1.9(e la mia vita è quasi
1.10una perpetua morte),
1.11mi comanda ch'i' viva,
1.12perché la vita mia
1.13di mille morti il dì ricetto sia.
2.1(M'infingerò di non l'aver veduto).
2.2Sento una voce querula e dolente
2.3sonar d'intorno, e non so dir di cui.
2.4Oh! se' tu, il mio Mirtillo?
3.1Così foss'io nud'ombra e poca polve!
4.1E ben, come ti senti
4.2da poi che lungamente ragionasti
4.3con l'amata tua donna?
5.1Come assetato infermo
5.2che bramò lungamente
5.3il vietato licor, se mai vi giunge,
5.4meschin! beve la morte,
5.5e spegne anzi la vita che la sete;
5.6tal io, gran tempo infermo
5.7e d'amorosa sete arso e consunto,
5.8in duo bramati fonti,
5.9che stillan ghiaccio da l'alpestre vena
5.10d'un indurato core,
5.11ho bevuto il veleno;
5.12e spento il viver mio
5.13più tosto che 'l desio.
6.1Tanto è possente amore
6.2quanto dai nostri cor forza riceve,
6.3caro Mirtillo; e, come l'orsa suole
6.4con la lingua dar forma
6.5a l'informe suo parto,
6.6che per sé fôra inutilmente nato,
6.7così l'amante al semplice desire,
6.8che nel suo nascimento
6.9era infermo ed informe,
6.10dando forma e vigore,
6.11ne fa nascere amore.
6.12Il qual prima, nascendo,
6.13è delicato e tenero bambino,
6.14e, mentre è tale in noi, sempre è soave;
6.15ma, se troppo s'avanza
6.16divien aspro e crudele,
6.17ch'alfin, Mirtillo, un invecchiato affetto
6.18si fa pena e difetto.
6.19Che, s'in un sol pensiero
6.20l'anima, immaginando, si condensa
6.21e troppo in lui s'affisa,
6.22l'amor, ch'esser dovrebbe
6.23pura gioia e dolcezza,
6.24si fa malinconia
6.25e, quel ch'è peggio, alfin morte o pazzia.
6.26Però saggio è quel core
6.27che spesso cangia amore.
7.1Prima che mai cangiar voglia o pensiero,
7.2cangerò vita in morte,
7.3però che la bellissima Amarilli,
7.4così com'è crudel, com'è spietata,
7.5sola è la vita mia,
7.6né può già sostener corporea salma
7.7più d'un cor, più d'un'alma.
8.1O misero pastore,
8.2come sai mal usare
8.3per lo suo dritto amore!
8.4Amar chi m'odia e seguir chi mi fugge? Eh!
8.5i' mi morrei ben prima.
9.1Come l'oro nel foco,
9.2così la fede nel dolor s'affina,
9.3Corisca mia, né può senza fierezza
9.4dimostrar sua possanza
9.5amorosa invincibile costanza.
9.6Questo solo mi resta,
9.7fra tanti affanni miei, dolce conforto.
9.8Arda pur sempre o mora
9.9o languisca il cor mio,
9.10a lui fien lievi pene
9.11per sì bella cagion pianti e sospiri,
9.12strazio, pene, tormenti, esilio e morte,
9.13pur che prima la vita,
9.14che questa fé, si scioglia,
9.15ch'assai peggio di morte è il cangiar voglia.
10.1Oh bella impresa! Oh valoroso amante,
10.2come ostinata fèra,
10.3come insensato scoglio,
10.4rigido e pertinace!
10.5Non è la maggior peste
10.6né 'l più fero e mortifero veleno
10.7a un'anima amorosa, de la fede.
10.8Infelice quel core
10.9che si lascia ingannar da questa vana
10.10fantasima d'errore e de' più cari
10.11amorosi diletti
10.12turbatrice importuna!
10.13Dimmi, povero amante:
10.14con cotesta tua folle
10.15virtù de la costanza,
10.16che cosa ami in colei che ti disprezza?
10.17Ami tu la bellezza,
10.18che non è tua? la gioia che non hai?
10.19la pietà che sospiri?
10.20la mercé che non speri?
10.21Altro non ami alfin, se dritto miri,
10.22che 'l tuo mal, che 'l tuo duol, che la tua morte.
10.23E se' sì forsennato,
10.24ch'amar vuoi sempre, e non esser amato?
10.25Deh! risorgi, Mirtillo;
10.26riconosci te stesso.
10.27Forse ti mancheran gli amori? forse
10.28non troverai chi ti gradisca e pregi?
11.1M'è più dolce il penar per Amarilli,
11.2che il gioir di mill'altre;
11.3e se gioir di lei
11.4mi vieta il mio destino, oggi si moia
11.5per me pure ogni gioia.
11.6Viver io fortunato
11.7per altra donna mai, per altro amore?
11.8né, volendo, il potrei
11.9né, potendo, il vorrei.
11.10E, s'esser può che 'n alcun tempo mai
11.11ciò voglia il mio volere
11.12o possa il mio potere,
11.13prego il cielo ed Amor che tolto pria
11.14ogni voler, ogni poter mi sia.
12.1Oh core ammaliato!
12.2Per una cruda, dunque,
12.3tanto sprezzi te stesso?
13.1Chi non spera pietà, non teme affanno,
13.2Corisca mia.
14.1Non t'ingannar, Mirtillo,
14.2ché forse da dovero
14.3non credi ancor ch'ella non t'ami e ch'ella
14.4da dovero ti sprezzi.
14.5Se tu sapessi quello
14.6che sovente di te meco ragiona!
15.1Tutti questi pur sono
15.2amorosi trofei da la mia fede.
15.3Trionferò con questa
15.4del cielo e de la terra,
15.5de la sua cruda voglia,
15.6de le mie pene e de la dura sorte,
15.7di fortuna, del mondo e de la morte.
16.1(Che farebbe costui quando sapesse
16.2d'esser da lei sì grandemente amato?)
16.3Oh qual compassione
16.4t'ho io, Mirtillo, di cotesta tua
16.5misera frenesia!
16.6Dimmi: amasti tu mai
16.7altra donna che questa?
17.1Primo amor del cor mio
17.2fu la bella Amarilli,
17.3e la bella Amarilli
17.4sarà l'ultimo ancora.
18.1Dunque, per quel ch'i' veggia,
18.2non provasti tu mai
18.3se non crudele Amor, se non sdegnoso.
18.4Deh, s'una volta sola
18.5il provassi soave
18.6e cortese e gentile!
18.7Provalo un poco, provalo; e vedrai
18.8com'è dolce il gioire
18.9per gratissima donna che t'adori
18.10quanto fai tu la tua
18.11crudele ed amarissima Amarilli;
18.12com'è soave cosa
18.13tanto goder quanto ami,
18.14tanto aver quanto brami;
18.15sentir che la tua donna
18.16ai tuoi caldi sospiri,
18.17caldamente sospiri,
18.18e dica poi: «Ben mio,
18.19quanto son, quanto miri,
18.20tutto è tuo. S'io son bella,
18.21a te solo son bella; a te s'adorna
18.22questo viso, quest'oro e questo seno;
18.23in questo petto mio
18.24alberghi tu, caro mio cor, non io».
18.25Ma questo è un picciol rivo
18.26rispetto a l'ampio mar de le dolcezze
18.27che fa gustar Amore;
18.28ma non le sa ben dir chi non le prova.
19.1Oh mille volte fortunato e mille
19.2chi nasce in tale stella!
20.1Ascoltami, Mirtillo
20.2(quasi m'uscì di bocca: “anima mia”),
20.3una ninfa gentile,
20.4fra quante o spieghi al vento o 'n treccia annodi
20.5chioma d'oro leggiadra,
20.6degna de l'amor tuo
20.7come se' tu del suo,
20.8onor di queste selve,
20.9amor di tutti i cori;
20.10dai più degni pastori
20.11invan sollecitata, invan seguìta,
20.12te solo adora ed ama
20.13più de la vita sua, più del suo core.
20.14Se saggio se', Mirtillo,
20.15tu non la sprezzerai.
20.16Come l'ombra del corpo,
20.17così questa fia sempre
20.18de l'orme tue seguace;
20.19al tuo detto, al tuo cenno
20.20ubbidiente ancella, a tutte l'ore
20.21de la notte e del dì teco l'avrai.
20.22Deh! non lasciar, Mirtillo,
20.23questa rara ventura.
20.24Non è piacere al mondo
20.25più soave di quel che non ti costa
20.26né sospiri né pianto
20.27né periglio né tempo.
20.28Un comodo diletto,
20.29una dolcezza a le tue voglie pronta,
20.30a l'appetito tuo sempre, al tuo gusto
20.31apparecchiata, oimè! non è tesoro
20.32che la possa pagar. Mirtillo, lascia,
20.33lascia di piè fugace
20.34la disperata traccia,
20.35e chi ti cerca, abbraccia.
20.36Né di speranze vane
20.37ti pascerò, Mirtillo:
20.38a te sta comandare.
20.39Non è molto lontan chi ti desia.
20.40Se vuoi ora, ora sia.
21.1Non è il mio cor soggetto
21.2d'amoroso diletto.
22.1Proval sola una volta,
22.2e poi torna al tuo solito tormento,
22.3perché sappi almen dire
22.4com'è fatto gioire.
23.1Corrotto gusto ogni dolcezza aborre.
24.1Fàllo almen per dar vita
24.2a chi del sol de' tuo' begli occhi vive.
24.3Crudel! tu sai pur anco
24.4che cosa è povertate
24.5e l'andar mendicando. Ah! se tu brami
24.6per te stesso pietate,
24.7non la negare altrui.
25.1Che pietà posso dare,
25.2non la potendo avere?
25.3Insomma io son fermato
25.4di serbar fin ch'io viva
25.5fede a colei ch'adoro, o cruda o pia
25.6ch'ella sia stata e sia.
26.1Oh veramente cieco ed infelice,
26.2oh stupido Mirtillo!
26.3A chi serbi tu fede?
26.4Non volea già contaminarti e pena
26.5giugner a la tua pena;
26.6ma troppo se' tradito,
26.7ed io, che t'amo, sofferir nol posso.
26.8Credi tu ch'Amarilli
26.9ti sia cruda per zelo
26.10o di religione o d'onestate?
26.11Folle se' ben se 'l credi.
26.12Occupata è la stanza,
26.13misero! ed a te tocca
26.14pianger quand'altri ride.
26.15Tu non parli? se' muto?
27.1Sta la mia vita in forse
27.2tra 'l viver e 'l morire,
27.3mentre sta in dubbio il core
27.4se ciò creda o non creda;
27.5però son io così stupido e muto.
28.1Dunque tu non mel credi?
29.1S'io tel credessi, certo
29.2mi vedresti morire; e, s'egli è vero,
29.3i' vo' morire or ora.
30.1Vivi, meschino, vivi;
30.2sèrbati a la vendetta.
31.1Ma non tel credo e so che non è vero.
32.1Ancor non credi, e pur cercando vai
32.2ch'io dica quel che d'ascoltar ti duole.
32.3Vedi tu là quell'antro?
32.4quello è fido custode
32.5de la fé, de l'onor de la tua donna.
32.6Quivi di te si ride,
32.7quivi con le tue pene
32.8si condiscon le gioie
32.9del fortunato tuo lieto rivale.
32.10Quivi, per dirti in somma,
32.11molto sovente suole
32.12la tua fida Amarilli
32.13a rozzo pastorel recarsi in braccio.
32.14Or va', piagni e sospira; or serva fede:
32.15tu n'hai cotal mercede.
33.1Oimè! Corisca, dunque
33.2il ver mi narri e pur convien che il creda?
34.1Quanto più vai cercando,
34.2tanto peggio udirai
34.3e peggio troverai.
35.1E l'hai veduto tu, Corisca? ahi lasso!
36.1Non pur l'ho vedut'io,
36.2ma tu ancor il potrai
36.3per te stesso vedere, ed oggi a punto,
36.4ch'oggi l'ordine è dato, e questa è l'ora.
36.5Talché, se tu t'ascondi
36.6tra qualcuna di queste
36.7fratte vicine, la vedrai tu stesso
36.8scender ne l'antro ed indi a poco il vago.
37.1Sì tosto ho da morir?
38.1Vedila a punto,
38.2che per la via del tempio
38.3vien pian piano scendendo.
38.4La vedi tu, Mirtillo?
38.5e non ti par che mova
38.6furtivo il piè, com'ha furtivo il core?
38.7Or qui l'attendi, e ne vedrai l'effetto.
38.8Ci rivedrem da poi.
39.1Già ch'io son sì vicino
39.2a chiarirmi del vero,
39.3sospenderò con la credenza mia
39.4e la vita e la morte.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)