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1.1O primavera, gioventù de l'anno,
1.2bella madre di fiori,
1.3d'erbe novelle e di novelli amori,
1.4tu torni ben, ma teco
1.5non tornano i sereni
1.6e fortunati dì de le mie gioie;
1.7tu torni ben, tu torni,
1.8ma teco altro non torna
1.9che del perduto mio caro tesoro
1.10la rimembranza misera e dolente.
1.11Tu quella se', tu quella
1.12ch'eri pur dianzi sì vezzosa e bella;
1.13ma non son io già quel ch'un tempo fui
1.14sì caro agli occhi altrui.
1.15O dolcezze amarissime d'Amore,
1.16quanto è più duro perdervi, che mai
1.17non v'aver o provate o possedute!
1.18Come saria l'amar felice stato,
1.19se 'l già goduto ben non si perdesse;
1.20o, quando egli si perde,
1.21ogni memoria ancora
1.22del dileguato ben si dileguasse!
1.23Ma, se le mie speranze oggi non sono,
1.24com'è l'usato lor, di fragil vetro,
1.25o se maggior del vero
1.26non fa la speme il desiar soverchio,
1.27qui pur vedrò colei
1.28ch'è 'l sol degli occhi miei;
1.29e, s'altri non m'inganna,
1.30qui pur vedrolla al suon de' miei sospiri
1.31fermar il piè fugace.
1.32Qui pur da le dolcezze
1.33di quel bel volto avrà soave cibo
1.34nel suo lungo digiun l'avida vista;
1.35qui pur vedrò quell'empia
1.36girar inverso me le luci altère,
1.37se non dolci, almen fère,
1.38e, se non carche d'amorosa gioia,
1.39sì crude almen, ch'i' moia.
1.40Oh lungamente sospirato invano
1.41avventuroso dì, se, dopo tanti
1.42foschi giorni di pianti,
1.43tu mi concedi, Amor, di veder oggi
1.44ne' begli occhi di lei
1.45girar sereno il sol degli occhi miei!
1.46Ma qui mandommi Ergasto, ove mi disse
1.47ch'esser doveano insieme
1.48Corisca e la bellissima Amarilli
1.49per fare il gioco “de la cieca”; e pure
1.50qui non veggio altra cieca
1.51che la mia cieca voglia,
1.52che va con l'altrui scorta
1.53cercando la sua luce, e non la trova.
1.54O pur frapposto a le dolcezze mie
1.55un qualche amaro intoppo
1.56non abbia il mio destino invido e crudo?
1.57Questa lunga dimora
1.58di paura e d'affanno il cor m'ingombra,
1.59ch'un secolo agli amanti
1.60per ogn'ora che tardi, ogni momento,
1.61quell'aspettato ben che fa contento.
1.62Ma chi sa? troppo tardi
1.63son fors'io giunto, e qui m'avrà Corisca,
1.64fors'anco, indarno lungamente atteso.
1.65Fui pur anco sollecito a partirmi.
1.66Oimè! se questo è vero, i' vo' morire.
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