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1.1Oimè, son morta!
2.1Ed io son vivo.
3.1Torna,
3.2torna, Amarilli mia, ché presa sono.
4.1Amarilli non t'ode. Ah! questa volta
4.2ti converrà star salda.
5.1Oimè, le chiome!
6.1T'ho pur sì lungamente attesa al varco,
6.2che ne la rete se' caduta. E sai,
6.3questo non è il mantello; è 'l crin, sorella.
7.1A me, Satiro?
8.1A te. Non se' tu quella
8.2Corisca sì famosa ed eccellente
8.3maestra di menzogne, che mentite
8.4parolette e speranze e finti sguardi
8.5vendi a sì caro prezzo? che tradito
8.6m'ha' in tanti modi e dileggiato sempre,
8.7ingannatrice e pessima Corisca?
9.1Corisca son ben io; ma non già quella,
9.2Satiro mio gentil, ch'agli occhi tuoi
9.3un tempo fu sì cara.
10.1Or son gentile,
10.2sì, scelerata; ma gentil non fui,
10.3quando per Coridon tu mi lasciasti.
11.1Te per altrui?
12.1Or odi meraviglia
12.2e cosa nuova a l'animo sincero!
12.3E quando l'arco a Lilla e 'l velo a Clori,
12.4la veste a Dafne ed i coturni a Silvia
12.5m'inducesti a rubar, perché 'l mio furto
12.6fosse di quell'amor poscia mercede,
12.7ch'a me promesso, fu donato altrui;
12.8e quando la bellissima ghirlanda,
12.9che donata i' t'avea, donasti a Niso;
12.10e quando, a la caverna, al bosco, al fonte
12.11facendomi vegghiar le fredde notti,
12.12m'hai schernito e beffato, allor ti parvi
12.13gentile, ah, scelerata? Or pagherai,
12.14credimi, or pagherai di tutto il fio.
13.1Tu mi strascini, oimè! come s'i' fussi
13.2una giovenca.
14.1Tu 'l dicesti a punto.
14.2Scòtiti pur, se sai; già non tem'io
14.3che quinci or tu mi fugga: a questa presa
14.4non ti varranno inganni. Un'altra volta
14.5ten fuggisti, malvagia; ma se 'l capo
14.6qui non mi lasci, indarno t'affatichi
14.7d'uscirmi oggi di man.
15.1Deh! non negarmi
15.2tanto di tempo almen, che teco i' possa
15.3dir mia ragion comodamente.
16.1Parla.
17.1Come vuoi tu ch'io parli, essendo presa?
17.2Lasciami.
18.1Ch'i' ti lasci?
19.1I' ti prometto
19.2la fede mia di non fuggir.
20.1Qual fede,
20.2perfidissima femmina? ancor osi
20.3parlar meco di fede? I' vo' condurti
20.4ne la più spaventevole caverna
20.5di questo monte, ove non giunga mai
20.6raggio di sol, non che vestigio umano.
20.7Del resto non ti parlo; il sentirai.
20.8Farò con mio diletto e con tuo scorno
20.9quello strazio di te, che meritasti.
21.1Puoi tu dunque, crudele, a questa chioma
21.2che ti legò già il core, a questo volto
21.3che fu già il tuo diletto, a questa un tempo
21.4più de la vita tua cara Corisca,
21.5per cui giuravi che ti fôra stato
21.6anco dolce il morire, a questa puoi
21.7soffrir di far oltraggio? Oh cielo! oh sorte!
21.8In cui pos'io speranza? a cui debb'io
21.9creder mai più, meschina?
22.1Ah, scelerata!
22.2pensi ancor d'ingannarmi? ancor mi tenti
22.3con le lusinghe tue, con le tue frodi?
23.1Deh! Satiro gentil, non far più strazio
23.2di chi t'adora. Oimè! non se' già fèra,
23.3non hai già il cor di marmo o di macigno.
23.4Eccomi a' piedi tuoi. Se mai t'offesi,
23.5idolo del mio cor, perdon ti cheggio.
23.6Per queste nerborute e sovrumane
23.7tue ginocchia ch'abbraccio, a cui m'inchino;
23.8per quello amor che mi portasti un tempo;
23.9per quella soavissima dolcezza
23.10che trar solevi già dagli occhi miei
23.11che tue stelle chiamavi, or son duo fonti;
23.12per queste amare lagrime, ti prego,
23.13abbi pietà di me, lasciami omai.
24.1(La perfida m'ha mosso; e, s'io credessi
24.2solo a l'affetto, a fé che sarei vinto!)
24.3Ma insomma io non ti credo. Tu se' troppo
24.4malvagia e 'nganni più chi più si fida.
24.5Sotto quell'umiltà, sotto que' preghi
24.6si nasconde Corisca: tu non puoi
24.7esser da te diversa. Ancor contendi?
25.1Oimè il mio capo! Ah crudo! ancor un poco
25.2ferma, ti prego; ed una sola grazia
25.3non mi negar, almen.
26.1Che grazia è questa?
27.1Che tu m'ascolti ancor un poco.
28.1Forse
28.2ti pensi tu con parolette finte
28.3e mendicate lagrime piegarmi?
29.1Deh! Satiro cortese, e pur tu vuoi
29.2far di me strazio?
30.1Il proverai. Vien' pure.
31.1Senza avermi pietà?
32.1Senza pietate.
33.1E 'n ciò se' tu ben fermo?
34.1In ciò ben fermo.
34.2Hai tu finito ancor questo incantesimo?
35.1O villano indiscreto ed importuno,
35.2mezz'uomo e mezzo capra, e tutto bestia,
35.3carogna fracidissima e difetto
35.4di natura nefando, se tu credi
35.5che Corisca non t'ami, il vero credi.
35.6Che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo?
35.7quella sucida barba? quell'orecchie
35.8caprigne? e quella putrida e bavosa
35.9isdentata caverna?
36.1O scelerata!
36.2a me questo?
37.1A te questo.
38.1A me, ribalda?
39.1A te caprone!
40.1Ed io con queste mani
40.2non ti trarrò cotesta tua canina
40.3ed importuna lingua?
41.1Se t'accosti
41.2e fossi tanto ardito...
42.1In tale stato
42.2una vil femminuzza, in queste mani,
42.3e non teme? e m'oltraggia? e mi dispregia?
42.4Io ti farò...
43.1Che mi farai, villano?
44.1I' ti mangerò viva.
45.1E con qua' denti,
45.2se tu non gli hai?
46.1O ciel, come il comporti?
46.2Ma s'io non te ne pago.... Vien' pur via.
47.1Non vo' venir.
48.1Non ci verrai, malvagia?
49.1No, mal tuo grado; no.
50.1Tu ci verrai,
50.2se mi credessi di lasciarci queste
50.3braccia.
51.1Non ci verrò, se questo capo
51.2di lasciarci credessi.
52.1Orsù! veggiamo
52.2chi di noi ha più forte e più tenace,
52.3tu il collo, od io le braccia. Tu ci metti
52.4le mani, né con questo anco potrai
52.5difenderti, perversa.
53.1Or il vedremo.
54.1Sì certo.
55.1Tira ben. Satiro, addio;
55.2fiàccati il collo.
56.1Oimè dolente! ahi lasso!
56.2oimè il capo! oimè il fianco! oimè la schiena!
56.3oh che fiera caduta! A pena i' posso
56.4movermi e rilevarmene. E pur vero
56.5è ch'ella fugga e qui rimanga il teschio?
56.6Oh maraviglia inusitata! O ninfe,
56.7o pastori, accorrete e rimirate
56.8il magico stupor di chi sen fugge
56.9e vive senza capo. Oh come è lieve!
56.10quanto ha poco cervello e come il sangue
56.11fuor non ne spiccia! Ma che miro? o sciocco!
56.12o mentecatto! Senza capo lei?
56.13Senza capo se' tu. Chi vide mai
56.14uom di te più schernito? Or mira s'ella
56.15ha saputo fuggir, quando tu meglio
56.16la pensavi tener. Perfida maga!
56.17Non ti bastava aver mentito il core
56.18e 'l volto e le parole e 'l riso e 'l guardo,
56.19s'anco il crin non mentivi? Ecco! poeti,
56.20questo è l'oro nativo e l'ambra pura
56.21che pazzamente voi lodate. Omai
56.22arrossite, insensati, e, ricantando,
56.23vostro soggetto in quella vece sia
56.24l'arte d'una impurissima e malvagia
56.25incantatrice, che i sepolcri spoglia
56.26e, dai fracidi teschi il crin furando,
56.27al suo l'intesse e così ben l'asconde,
56.28che v'ha fatto lodar quel che aborrire
56.29dovevate assai più che di Megera
56.30le viperine e mostruose chiome.
56.31Amanti, or non son questi i vostri nodi?
56.32Mirate e vergognatevi, meschini.
56.33E se, come voi dite, i vostri còri
56.34son pur qui ritenuti, omai ciascuno
56.35potrà senza sospiri e senza pianto
56.36ricoverar il suo. Ma che più tardo
56.37a publicar le sue vergogne? Certo
56.38non fu mai sì famosa né sì chiara
56.39la chioma ch'è là sù con tante stelle
56.40ornamento del ciel, come fie questa
56.41per la mia lingua, e molto più colei
56.42che la portava, eternamente infame.
57.1Ah, ben fu di colei grave l'errore,
57.2cagion del nostro male,
57.3che le leggi santissime d'Amore,
57.4di fé mancando, offese;
57.5poscia ch'indi s'accese
57.6degli immortali dèi l'ira mortale,
57.7che, per lagrime e sangue
57.8di tante alme innocenti, ancor non langue.
57.9Così la Fé, d'ogni virtù radice,
57.10e d'ogn'alma ben nata unico fregio,
57.11là su si tiene in pregio!
57.12Così di farci amanti, onde felice
57.13si fa nostra natura,
57.14l'eterno Amante ha cura!
57.15Ciechi mortali, voi che tanta sete
57.16di possedere avete,
57.17l'urna amata guardando
57.18d'un cadavero d'òr, quasi nud'ombra
57.19che vada intorno al suo sepolcro errando;
57.20qual amore o vaghezza
57.21d'una morta bellezza il cor v'ingombra?
57.22Le ricchezze e i tesori
57.23son insensati amori. Il vero e vivo
57.24amor de l'alma, è l'alma: ogn'altro oggetto,
57.25perché d'amare è privo,
57.26degno non è de l'amoroso affetto.
57.27L'anima, perché sola è riamante,
57.28sola è degna d'amor, degna d'amante.
57.29Ben è soave cosa
57.30quel bacio che si prende
57.31da una vermiglia e delicata rosa
57.32di bella guancia. E pur chi 'l vero intende,
57.33com'intendete vui,
57.34avventurosi amanti che 'l provate,
57.35dirà che quello è morto bacio, a cui
57.36la baciata beltà bacio non rende.
57.37Ma i colpi di due labbra innamorate,
57.38quando a ferir si va bocca con bocca
57.39e che in un punto scocca
57.40Amor con soavissima vendetta
57.41l'una e l'altra saetta,
57.42son veri baci, ove con giuste voglie
57.43tanto si dona altrui, quanto si toglie.
57.44Baci pur bocca curiosa e scaltra
57.45o seno o fronte o mano: unqua non fia
57.46che parte alcuna in bella donna baci
57.47che baciatrice sia,
57.48se non la bocca, ove l'un'alma e l'altra
57.49corre e si bacia anch'ella, e con vivaci
57.50spiriti pellegrini
57.51dà la vita al bel tesoro
57.52de' bacianti rubini,
57.53sì che parlan tra loro
57.54gran cose in picciol suono,
57.55e segreti dolcissimi che sono
57.56a lor solo palesi, altrui celati.
57.57Tal gioia amando prova, anzi tal vita,
57.58alma con alma unita,
57.59e son come d'amor baci baciati
57.60gli incontri di duo còri amanti amati.
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