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1.1Tu non hai alcun male. Al rimanente:
1.2ov'è la damma che promessa m'hai?
2.1La vuoi tu viva o morta?
3.1Io non t'intendo.
3.2Com'esser viva può, se 'l can l'uccise?
4.1Ma se 'l can non l'uccise?
5.1È dunque viva?
6.1Viva.
7.1Tanto più cara e più gradita
7.2mi fia cotesta preda. E fu sì destro
7.3Melampo mio, che non l'ha guasta o tócca?
8.1Sol è nel cor d'una ferita punta.
9.1Mi beffi tu, Dorinda, o pur vaneggi?
9.2Com'esser viva può, nel cor ferita?
10.1Quella damma son io,
10.2crudelissimo Silvio,
10.3che, senza esser attesa,
10.4son da te vinta e presa,
10.5viva, se tu m'accogli;
10.6morta, se mi ti togli.
11.1E questa è quella damma e quella preda
11.2che testé mi dicevi?
12.1Questa e non altra. Oimè! perché ti turbi?
12.2Non t'è più caro aver ninfa che fèra?
13.1Né t'ho cara né t'amo, anzi t'ho in odio,
13.2brutta, vile, bugiarda ed importuna!
14.1È questo il guiderdon, Silvio crudele?
14.2è questa la mercé che tu mi dài,
14.3garzon ingrato? Abbi Melampo in dono,
14.4e me con lui, ché tutto,
14.5pur ch'a me torni, i' ti rimetto, e solo
14.6de' tuoi begli occhi il sol non mi si nieghi.
14.7Ti seguirò, compagna
14.8del tuo fido Melampo assai più fida;
14.9e, quando sarai stanco,
14.10t'asciugherò la fronte,
14.11e sovra questo fianco,
14.12che per te mai non posa, avrai riposo.
14.13Porterò l'armi, porterò la preda;
14.14e, se ti mancherà mai fèra al bosco,
14.15saetterai Dorinda. In questo petto
14.16l'arco tu sempre esercitar potrai:
14.17ché, sol come vorrai,
14.18il porterò, tua serva,
14.19il proverò, tua preda,
14.20e sarò del tuo stral faretra e segno.
14.21Ma con chi parlo? ahi, lassa!
14.22teco, che non m'ascolti e via ten fuggi.
14.23Ma fuggi pur: ti seguirà Dorinda
14.24nel crudo inferno ancor, s'alcun inferno
14.25più crudo aver poss'io
14.26de la fierezza tua, del dolor mio.
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